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*Tornate dalla vacanza a Londra*

Purtroppo la vacanza è finita. Mi sono divertita i primi giorni,  gli ultimi tre no perché Grace ha preso la febbre. Finalmente siamo a casa. «Amore, dormi da me oggi?» domando a Luca. Per fortuna è la prima volta che le bambine si ammalano e non so come comportarmi durante la notte, se ci sarà lui penso sarà più semplice.  Lui risponde con un semplice secco ''Si'', un pochino da antipatici. Lo snobbo, passiamo a prendere i suoi vestiti e Spencer ci da qualche consiglio per le bambina. «Domani chiama la pediatra. E fate dormire Thea in un'altra stanza per oggi.» ci urla appena mettiamo a moto la macchina. Ci mettiamo a ridere e subito dopo Grace incomincia a lamentarsi. Luca accelera e, per fortuna, subito dopo arriviamo a casa mia. «Amor , io prendo Grace e salgo. Tu parcheggia e porta Thea.» gli dico appena esco dalla macchina lui annuisce ed in men che non si dica sono arrivata dentro casa. «Aryaaa, siamo tornate.» urlo appena entro. Dentro casa il silenzio più assoluto. «Arya.» la chiamo ancora. Nulla. Solimente quando esce mi avvisa infatti controllo il telefono  nessun messaggio. Mi preoccupo visto che quando sono partita era al nono mese di gravidanza. Apro l'acqua della vasca per fare un bagno a Grace, e nel frattempo metto anche l'acqua per la pasta. Da quando sono nate le bambine avvolte sembra che ho 8 braccia. Riesco a fare due/tre cose contemporaneamente. Metto Grace nella vasca e prendo il telefono per chiamare Arya. «Pronto?» una voce maschile risponde al suo telefono. «Pronto, Arya?» domando pensando di aver sbagliato numero di telefono. «Oh, sono Giorgio.» mi risponde. «oh, ciao. Sono Luana. Arya?» gli domando. Ovviamente non l'ho chiamato perché volevo parlare con lui. «Emhh, in sala parto.» mi risponde secco. «Cosa!?» urlo. «Si, adesso devo andare. Ti chiamo quando so qualcosa. sta tranquilla.» non posso crederci. Lei c'era quando sono nate Grace e Thea. Io non potrò esserci. «Luana.» sento Luca entrare in casa. «Luca, siamo in bagno.» viene con Thea in braccio. «Che fai?» ma secondo lui, cosa potrei fare inginocchiata difronte ad una vasca con una bambina dentro. «Secondo te?» chiedo irritata. «Va bene, scusa!» mi risponde uscendo dal bagno. L'acqua di Grace è diventata fredda quindi la esco e le metto il pigiama, nel frattempo il mio ragazzo ha avuto la brillante idea di cucinare, per fortuna. «Mi spieghi che è successo?» mi domanda. «Arya è in ospedale. sta partorendo ed io sono qui.» gli rispondo «Più tosto cosa è successo a te?» gli ''urlo'' «Nulla.» risponde alzandosi dal divano, lasciando Thea a terra. «Comunque amore, se vuoi andare vai. Ci sto io con le bambine» mi dice avvicinandomi e lasciandomi un bacio sul naso. «Sicuro?» domando. «Si, Grace sta già dormendo, se si sveglia le do la pasta. Thea è calma.» in effetti cosa potrebbe andare storto. Così annuisco, prendo la borsa ed esco. «Ci sentiamo. Se non torno a dormire Thea falla dormire con te nel lettone e Grace nella culla a destra.» gli dico lasciandogli un bacio ed uscendo dalla porta. Prendo il telefono di nuovo e mando un messaggio sul telefono di Arya ''amore, arrivo. Due secondi e sono da te'' invio e scappo in macchina. 

*All'ospedale.*

Sono finalmente arrivata in ospedale. «Salve, come posso aiutarla?» domanda l'infermiera. «Salve, cerco Arya Marzolla» rispondo. «Oh si, la signorina Marzolla. Adesso è in sala parto al terzo piano. La sua stanza è al quarto.» mi dice l'infermiera. Corro al terzo e sono di fronte alla porta. Quelle è la stessa ed identica porta di un anno e qualche mese fa. Ad un certo punto esce un'infermiera con, penso, Giorgio. «Oh, ciao sono Giorgio» dice appena mi vede. «allora?» domando preoccupata. «Ancora non è nato. Vuoi entrare?» mi domanda. Arya non è entrata quando le mie sono nate, ma al mio fianco c'era Luca. Lei è li dentro completamente sola. «Si.» dico lasciandogli la borsa e il giubbotto. L'infermeria mi mette il camice ed entro. «Allora Arya. Vediamo la testa spingi.» ''urla'' la dottoressa. Per fortuna io ho fatto parto cesareo. Mi avvicino a lei, le prendo la mano. «Luana . Finalmente!» dice stringendomi la mano e incominciano a spingere. «Vai Arya. Continua così» dico vedendo anche la testa del bambino. Arya dà l'ultima spinta e finalmente il bambino nasce. «Oddio.» dice Arya appena senta la sensazione di vuoto. «È nato!» urlo dall'eccitazione. Arya incomincia a piangere e subito dopo lo prende in braccio. «È bellissimo!» le dico e lei annuisce. «Io esco, vado a dirlo a Giorgio.» le dico e subito dopo esco dalla sala. «Allora?» mi domanda, per la prima volta preoccupato. «È nato! Auguri papà!» gli dico abbracciandolo anche se non lo conosco. «Oddio. Posso vederlo?» domanda. Ovviamente annuisco e lui entra in sala. Subito dopo il mio pensiero va a Grace. Ho lasciato mia figlia, con la febbre, per raggiungere la mia migliore amica. Prendo il telefono e chiamo Luca. «Ehi!» mi risponde tipo annoiato. Io vi giuro oggi non lo sto capendo. «ehi, come va a casa?» domando lasciando perdere il tono con cui mi ha risposto. «Grace dorme. Io e Thea ci stiamo vedendo i cartoni.» risponde aggiungendo anche uno  sbuffo alla fine. «senti, mi spieghi che diamine hai oggi?» domandano alla fine esplodendo. «Nulla.» risponde con lo stesso ed identico tono di prima. Gli chiudo il telefono in faccia. Lui ovviamente non mi richiama e non mi manda neanche un messaggio. Ho paura che si sia stancato di tutto. Ad un certo punto esce Giorgio dalla sala con Ian nella culla. «Ciao zia Luana. Io sono Ian Mose.» è un bambino bellissimo. «Ciao amore. Come siamo belli!» gli dico. Sono felice per il piccolo e per Arya, però sono anche preoccupata per quello che sta succedendo tra me e Luca. «Lu, mi ha detto Arya di dirti che se vuoi tornare a casa torna. E che ti vuole bene.» a quelle parole sorrido e accetto la sua offerta anche perchè voglio capire che diamine sta succedendo con Luca. 

16 years old and pregnantDove le storie prendono vita. Scoprilo ora