Stavo imboccando le bambine quando sento la porta d'ingresso aprirsi. «Mamma!» urlo per farle capire che sono in cucina. Ma lei non risponde. «Mamma!» ripeto, nulla. Mi alzo dalla sedia, prendo le bambine e apro la porta della cucina uscendo dalla stanza. Mi avvicino alla porta di ingresso e quasi non mi viene un colpo al cuore. È Luca, vestito da militare con due palloncini giganti con la scritta '' Auguri Thea +1'' e ''Auguri Grace + 1'' e una cosa come 20 buste a terra. Rimango immobile con le bambine in braccio. Lui si avvicina con calma e Grace si sporge verso di lui, come se lo riconoscesse. «Vieni da papà amore.» le dice prendendola in braccio. Io sono comunque pietrificata, le passo la bambina e subito dopo Thea fa la stessa ed identica cosa copiano, secondo me, la sorella. Purtroppo Luca non ha visto le figlie crescere quindi se le ricordava ancora mulatte, ricce e con quei pochissimi capelli neri. Invece adesso sono tutto l'opposto. Ed anche io sono molto cambiata. «Mio dio, come siete cambiate» dice piangendo e avvicinandosele ancora di più. Dopo pochissimo le lascia sul pavimento e si avvicina a me. Mi abbraccia e mi lascia un bacio sulla guancia. Tutto quello che ci è stato tra di noi, ovviamente, dopo un anno è tutto svanito. «Come stai?» mi domanda. Sono venti minuti circa che è arrivato ed io non ho ancora aperto bocca. «Bene» gli rispondo sorridendo. «Devo dirti una cosa!» mi dice tutto entusiasta. «Mi hanno trasferito!» continua subito dopo. «Qui, a Roma» aggiunge finendo, finalmente, il suo discorso. Sono felicissima, almeno recupererà con le figlie tutto il tempo perso. Lo abbraccio e sorrido. «Voi? cosa avete fatto per tutto quest'anno che sono mancato?» mi domanda. Non la smette di parlare, forse perché non ci sente da un'anno. Se non tramite un telefono quando poteva. «Oh, io sono andata a scuola e sono ancora viva, tua mamma mi ha aiutato tantissimo per fortuna.» gli dico. Non riuscirò mai a finire di ringraziare Spencer per tutto quello che ha fatto, fa e farà per me e le mie figlie. «Si, lo so. Con Arya?» sono molto combattuta se dirglielo si o no. «Eh, Arya è rimasta in cinta. Me lo ha detto oggi.» lui apre la bocca e sorride. Noi siamo l'ultime persone a poter ''giudicare'' una teen mom. «wow, e adesso?» mi domanda subito dopo. «vorremo cercarci una casa per andare a vivere insieme, così i bambini staranno insieme e sarà più semplice. Secondo me.» Gli rispondo. «Capito. Ne avete già vista qualcuna?» secondo me il militare lo ha fatto diventare più scemo. «No, abbiamo deciso tutto oggi.» rispondo. Dopo pochissimo si alza dal divano prende Thea dal box e me la passa, poi avvicina tutte e le 800 buste che portato ed infine prende Grace e si siedono sul divano. «Allora mamma, questi due regali sono per te.» dice passandomi le prime due buste, sono rosa quindi non ho la più pallida idea di cosa possa essere. «Invece questi altri diciotto regali sono per le mie principesse.» dice sorridendo. Io sorrido appresso a lui, sono felice. Molto felice. «Apro?» domando. Lui annuisce ed apro la prima busta. Quando lo vedo mi si illuminano gli occhi. È un vestito bellissimo di Gucci. È tutto nero con la parte inferiore trasparente e quella superiore ha dei serpenti disegnati sopra. Purtroppo non hanno tolto il cartellino quindi intravedo il prezzo. Vedendo quel prezzo mi è venuto un colpo «7.900 euro!» urlo. «No Luca. Non posso!» lui sorride e fa segno di no con la testa. «Si che puoi! Io non posso metterlo e a mia sorella non entra. Ti prego!» alla fine mi fa la faccia da cucciolo ed io sorrido ringraziandolo , sicuro al 100% lo metterò stasera. Poi apro il secondo ed a malincuore per il suo borsellino vedo che è una camicia bellissima rosa sempre di gucci. Qua però hanno tolto il prezzo, per fortuna. «Tu sei pazzo» gli dico. «Si di voi!» risponde abbracciando le figlie e me. «I regali delle bimbe gli porto stasera, va bene?» Domanda. Io annuisco e sorrido. Quando ho visto la camicia mi sono innamorata. E la percentuale del vestito è scesa. Sono molto indecisa. Anche perché non so se mia mamma ha organizzato una festa elegante oppure semplice. «Beh, io vado a casa. Vuoi che mi porto le bambine?» vorrei che stessero un po insieme, ma è anche giusto che stia con sua madre, sua sorella e suo padre. «No, no. Tanto tra pochissimo devo incominciare a lavare.» gli rispondo. Lui prima di alzarsi le osserva di nuovo. «Mi perdoneranno?» mi domanda. So a cosa si riferisce e sono anche sicura che le figlie lo perdoneranno al 100%. Annuisco e lo abbraccio. «Mi sono perso quasi tutto. Appena le ho viste non pensavo fossero figlie mie. Cioè sono completamente l'opposto da quando sono partito» dice prima di far scivolare una lacrima lungo la sua guancia destra. «Luca, adesso ci sei. Sono comunque Thea e Grace Pirozzi. Figlie di Luca Pirozzi e Luana Castiglione. Recupererai. Ti perdoneranno.» gli rispondo sicura di ciò che dico. Lui annuisce sorridendomi poi si alza lascia un lieve bacio sulla testolina bionda delle bimbe, uno sulla mia guancia ed esce con tutti e diciotto regali dalla porta di casa mia. Appena lui esce suona il citofono. «Che hai dimenticato?» rispondo pensando che fosse lui. «Le chiavi. Mi apri?» invece no! È mia madre. Mi metto a ridere e apro la porta. Appena entra in casa le viene un colpo vedendo i regali si Luca. «Oddio, metti il vestito oggi vero?» mi successive mia madre. Io annuisco e incomincio a prepararmi.
ARYA
Mi sto preparando per la festa di Grace e Thea, oggi è stata una giornata fantastica: I miei genitori sono felici per la mia gravidanza a diciotto anni, Giorgio vuole prendersi tutte le sue responsabilità, non siamo tornati insieme eh, però sapere che ho lui che mi aiuta in tutto e per tutto mi fa sentire più serena. Mentre pensavo squilla il telefono. ''Mamma Luana ti sta chiamando'' è la mamma di Luana. «Pronto?» rispondo subito. «Ciao Arya.» mi dice con il suo solito tono dolce. «Ciao, è successo qualcosa?» gli dico preoccupata. «Eh?... Oh no no. Volevo solo chiamarti per chiederti un favore.» mi informa. «Mi dica!» rispondo decisa su quello che dico. «1) dammi del tu. 2) Luana mi ha parlato della tua gravidanza e che volete andare a vivere insieme con i bambini, io voglio dirti che sono d'accordo...» Che bello «Ma?» aggiungo subito dopo. «Ma... dovete aspettare che Arya diventi maggiorenne. Io, il padre, Luca e Spencer vorremmo comprarle una casa, anche se ci vivrai tu. Magari se vogliono e se potete i tuoi genitori potrebbero contribuire.» mi dice subito. Io sono FELICISSIMA. Andrò a vivere con la mia migliore amica, mio figlio e lei mie due nipotine preferite. «Oh, si si. Quando vuole possiamo parlare.» le rispondo dopo dieci secondi di silenzio. «Va bene, ricordati di non dire nulla a Luana»
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16 years old and pregnant
Teen FictionCome può una semplice ragazza di soli 16 anni prendersi cura di un bambino? Una cosa quasi impossibile. A 16 anni non si è tanto responsabili per prendersi cura di se stessi, figuriamoci di un figlio. E invece per la nostra piccola Luana tutto quest...