*Un anno dopo*
È passato un anno dal giorno che sono nate le bambine. Un anno di amore, odio, lacrime e sorrisi. Sono le sette di mattina ed io sono già alzata e pronta. Tra qualche mese compio 18 anni, non vedo l'ora. Con la scuola tutto apposto, la mamma di Luca mi guarda le bambine dalle 8:00 alle 14:00. Io torno alle 13:00 mangio e aspetto le mie bambine che tornino a casa. Io comunque ho dei buonissimi voti nonostante ho mille impegni e mille preoccupazioni. A settembre inizio il quarto e oggi ho l'esame scritto della patente. Ecco perché sono già sveglia. Entrò in cucina e trovo mia mamma in pigiama che sorseggia il suo caffè. «Buongiorno!!!» urla mia mamma , oggi é più eccitata del solito, forse per la festa che sta organizzando da quando sono nate le bambine ad adesso. Le faccio segno di non urlare visto che Thea e Grace dormono ancora e lei capisce e si ammutolisce. «Io vado, torno per le 11:00 ci vediamo dopo?» chiedo a mia mamma. «Si, le bambine le porto io da Spencer (La mamma di Luca) le vai a prendere da li poi?» mi risponde. Io annuisco e esco da casa.
Dopo 20 minuti di pullman riesco ad arrivare alla scuola guida. Non potete immaginare l'ansia. Quando stavo per entrare mi arrivano due messaggi, li apro sperando in un messaggio di Luca ma purtroppo non è così. È comunque Arya. ''Buongiorno mammina, in bocca al lupo per oggi'' recita il primo e poi il secondo: ''Appena puoi fai gli auguri alle mie piccoline, ci sentiamo dopo'' ecco il secondo. Sorrido e rispondo velocemente ''Le tue figliocce ti ringraziano mille, a dopo zia Arya.'' Arya e Janeen hanno battezzato le bambine perché sono le persone più importanti della mia vita, dopo le mie bambine i miei genitori e Luca ovviamente. «Buongiorno» dico appena entro nella classe di scuolaguida. «Signorina Castiglione si sieda e inizia a fare il suo compito» seguo i suoi consigli, mi siedo e inizio il compito.
*Fine del compito*
Sono passate due ore ed io ho finito tutto. Consegno e riprendo il telefono ed esco dalla scuola guida. L'istruttore sta correggendo il compito quindi magari aspetto per sapere se sono passata oppure no. Per ammazzare il tempo accendo internet e vado su WhatsApp. Ho alcuni messaggi dei miei parenti, sono tutti auguri per le bambine rispondo con un misero grazie. Adesso che ci penso non ho ancora messo una foto su Instagram lo faro subito. Ahh non vi ho più detto che le bambine crescendo non sono più mulatte e hanno i capelli biondi, praticamente tutto l'opposto di quando sono nate. La pediatra mi ha detto che è normalissimo. Ma sono, se possibile, ancora più belle. Scelgo la foto e la pubblico su instagram: @luanacastiglion3 [Spazio me: Il profilo di Luana esiste veramente, se volete cercatela su ig e seguitela... Per chi non lo capisce Luana è un personaggio inventato quindi se ad esempio troverete delle foto di personaggi pubblici capite! Love you <3] La foto che scelgo è bellissima, ci sono Grace e Thea che dormono la pubblico e vado sul profilo si Luca [Spazio me: Quello di Luca non esiste, se lo volete fatemelo sapere <3] Non ha pubblicato ancora nulla, strano. Dopo pochissimo mi sento chiamare dall'istruttore. «Ecco a lei il suo compito» ho paura a vedere il voto. Ho preso il massimo dei voti. Sono troppo felice. Adesso c'è un piccolissimo problema, come vado a prendere le bambine? Vedo un pullman passare e fermarsi proprio d'avanti alla scuola di guida. Si ferma e chiedo se porta nel quartiere dove abita Spencer. Il signore annuisce ed io salgo, timbro il mio biglietto e mi siedo. Appena arrivo nel quartiere di Luca suono e scendo, con molto piacere noto che lascia ad una fermata vicino casa di Luca. Mentre stavo sulla corriera ho pensato molto. Non sono cambiate solo le bambine, sono cambiata moltissimo anche io. I mie lunghi capelli neri e ricci sono diventati corti, lisci e grigi (Decolorazione). Mi sento molto più sicura di me adesso. E mi piaccio molto di più. Non che non avessi poca autostima di me però adesso va molto meglio. Arrivo finalmente vicino la villa di Spencer e sono. «Chi è?» domanda. «Spencer, sono io.» lei mi apre ed io come ogni giorno da 12 mesi percorro il viale ed entro nel soggiorno. Grace e Thea gattonano verso di me. Le prendo in braccio e li lascio tanti bacini. Poi saluto la nonna delle mie bimbe e mi siedo sul salone. Ringraziando dio con lei ho un bellissimo rapporto, le voglio bene proprio come se fosse mia mamma, quando Luca è partito lei più di tutte mi è stata affianco. «Allora, la festa?» mi domanda. «Si, è tutto pronto. Penso.» dico sorridendo. Visto che Spencer ha organizzato da sola il battesimo delle bambine a mia mamma le sto facendo organizzare la prima festa di compleanno. «Con l'esame?» chiedo. «Oh, massimo dei voti!» le dico perdendo il foglio dalla borsa e facendoglielo vedere. Lei urla e ride, poi mi abbraccia e mi lascia un bacio sulla guancia. prendere Thea in braccio e comincia a ballare idem faccio io con Grace. «Volete mangiare qui?» mi domanda. «No, no. mangia con Arya a casa.» rispondo, lei mi sorride e annuisce. Dopo dieci minuti mi arriva un messaggio di Arya. ''Sono vicino casa di Luca, tu dove sei?'' «Spencer, noi andiamo. Arya e fuori.» le dico urlando perché sta al piano si sopra. «Va bene, ti serve una mano con le bambine?» Adesso non mi porto più carrozzine e cose del genere, le tengo in braccio oppure stiamo in macchina con qualcuno. «No, no. Bimbe salutate la nonna» dico rivolgendomi alle mie figlie. Loro in risposta ridono «ciao amori, ci vediamo stasera.» dice Spencer scendendo e lasciandoci un bacio sulla guancia. Prendo le bambine in braccio ed esco dalla villa Pirozzi. E vedo Arya. Thea di sporco verso di lei perché vuole essere presa in braccio, Arya la prendere e ci incamminiamo verso casa mia.
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16 years old and pregnant
Teen FictionCome può una semplice ragazza di soli 16 anni prendersi cura di un bambino? Una cosa quasi impossibile. A 16 anni non si è tanto responsabili per prendersi cura di se stessi, figuriamoci di un figlio. E invece per la nostra piccola Luana tutto quest...