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Siamo finalmente arrivate a casa mia. Arya per tutto il tragitto che abbiamo fatto è stat silenziosa, non parlava neanche. Cosa le sarà successo. «Arya?» la richiamo lei stacca lo sguardo da Grace e mi guarda, noto che ha tutti gli occhi rossi ed è pronta per scoppiare a piangere. «Arya, mi fai preoccupare. Cosa succede?» le domando preoccupatissima. «Devo dirti una cosa.» così mi fa preoccupare. Lascio la padella con l'acqua per la paste sui fornelli spenti, chiudo la porta della cucina visto che le bambine sono libere di girare per casa e mi siedo affianco ad Arya sul divano. «Prima che nascessero le bambine ho fatto un esame.» Anche Luca prima di darmi quella bruttissima notizia ha iniziato dicendomi ''Prima che nascessero le bambine'' quindi automaticamente mi preoccupo. «Eh??» chiedo. «E ho scoperto che non potrò avere figli.» oh cavolo, l'abbraccio immediatamente anche se so che il discordo non è finito «Ma?» domando. «Ma, aspetto un bambino da tre mesi.» mi dice. A quella affermazione sbianco, cioè sono felicissima, ma 10 secondi prima mi ha detto che non poteva avere figli. «I miei ancora non lo sanno, del bambino. Io voglio tenerlo Luana. Potrebbe essere l'unico bambino che dio mi offrirà!» mi dice e poi scoppia in un pianto improvviso. «Arya, calmati. Ci sono io qui per te. Tranquilla.» dopo le mie parole si calma e «Devo parlarne con i miei genitori.» mi dice. Io annuisco. Lei si alza dal divano ed esce da casa mia. Bene sono rimasta sola. Di nuovo. Penso che i genitori di Arya capiranno. Lei è cinque mesi più grande di me quindi è già maggiorenne. È già libera di scegliere sola però se i suoi genitori non volessero è la fine. Sento Grace piangere così mi alzo di scatto dal divano e vado a prenderla, adesso che sono sola e le bambine sono due è un po' più complicato, soprattutto visto gattonano e di muovono in continuazione, anche mentre dormono, però sia mia madre, Spencer, Janeen che Arya mi aiutano moltissimo. E adesso io devo aiutare la mia migliore amica. Prendo il telefono con l'altra mano e cerco di mandarle un messaggio. ''Fammi sapere, ti voglo bene'' è quello che sono riuscita ad invitare. Capirà comunque. Mi ricordo che devo ancora cucinare quindi prendo anche Thea e metto le due sorelline (amo chiamarle così) nella box con tutti i giochi e le palline colorate e subito dopo mi metto a cucinare: Sia per me che per le mie bellissime bambine.   

*Venti minuti dopo*

Adesso la situazione si fa ancora più complicata, per il semplice fatto che devo far mangiare due bambine. Allora, calma e sangue freddo. Prendo prima Thea e la metto nel seggiolone bianco e rosa poi prendo Grace e la metto in quello bianco e giallo. Prendo la pastina con l'omogeneizzato e incomincio a imboccarle alternando: prima Thea, poi Grace ed infine io. Accendo la televisione per non sentirmi ''sola''. Le bambine per fortuna hanno finito di mangiare ed io ancora no, le lascio comunque nel seggiolone ed io prendo il telefono e come al solito giro tra i vari social. ''Arya ti sta chiamando''  Oh mio ddio. «Pronto?» le rispondo al primo squillo. «Lù» sento che sta piangendo. Oh mio dio. «Oddio, A. cosa è successo?» domando preoccupatissima. «I miei genitori, sono felici. Hanno detto che posso tenere il bambino visto la situazione. Adesso devo dirlo a Giorgio.» Giorgio deve essere il papà del bambino o bambina ovvio. «Oddio Arya sono felicissima.» le dico subito dopo, la capisco ci sono passata prima io. «Ma..» ecco il ''ma''. «Ma?» Domando. «non voglio vivere a casa con loro, sono troppo ansiolitici. Puoi parlare con tua mamma per la casa al piano di sopra. Dille che sono disposta anche a pagare.» Purtroppo Arya non ha una situazione economica buonissima, cioè se la cavano. Sono disposta anche a chiedere a mia madre, ma sono anche sicura che mia madre voglia farla pagare. Quindi Proporrò a mia madre di trasferirmi con le bambine, Arya e il prossimo nascituro così non pagheremo nulla. «E se andassimo a vivere insieme su?» Chiedo. Lei a questa affermazione quasi urla. «Oddio si!» poi però mi ricordo che è un monolocale, quindi non entreremmo comunque. Ma non voglio farla preoccupare. «Vieni da me?» le domando comunque. «Emh no, devo vedermi con Giorgio. Poi ti faccio sapere comunque.» annuisco ingenuamente e poi chiudo la chiamata. 

*Ore 4:30*

È pomeriggio, la festa delle bambine inizia tra tre ore. Luca non mi ha mandato neanche mezza volta, si sarà scordato del compleanno delle figlie? Io comunque per tutto il pomeriggio ho pensato per la casa. Esco dalla mia stanza visto che le bimbe dormono e chiamo mia mamma. «Ciao amore» risponde tutta eccitata al secondo squillo. «Ciao mami. Come va?» domando. «Tutto bene. Ti serve qualcosa?» la sento un pochino preoccupata. «Volevo chiederti una cosa. Ma non so come reagirai.» le dico. «Luana, ti prego. Non dirmi che sei di nuovo in cinta!» mi dice quasi urlando. «No, no. Assolutamente no. Ma...» Le dico. «Luana ti prego, se inizi un discordo finiscilo. Sto per impazzire.» mi dice. «Arya è in cinta e vuole cercare una casa. Potrei andare a vivere con lei?» le dico. Lei rimane per tipo 10 minuti in silenzio e poi dice. «Amore, tra circa un'oretta dovrei stare a casa. Possiamo parlarne dopo?» Mi aspettavo una risposta del genere quindi non cerco di convincerla, tanto lo farò quando tornerà a casa. Mi chiude il telefoto in faccia ed io mi alzo dal divano e vado in camera. Le piccoline dormono ancora sul mio letto ed io non voglio ancora svegliarle. Mi siedo sulla scrivania con il mio amatissimo Netflix. 

*Un'ora dopo*

È già passata un'ora. Le bambine si sono svegliate da pochissimo, io nel frattempo ho finito una puntata di Sherlock. «Andiamo a fare la pappa?» dico con la voce da stupida alle mie figlie prendendole in braccio, mi reco di nuovo in cucina e faccio la stessa ed identica cosa che ho fatto oggi a pranzo, poi vado nell'armadietto e prendo due omogeneizzati alla frutta ed dello yogurt per me. 

16 years old and pregnantDove le storie prendono vita. Scoprilo ora