•CAPITOLO 16•

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Il resto della giornata, io e Seth, decidemmo di passarlo in quella che sarebbe stata la nostra nuova casa quando avremmo deciso di andarci ad abitare. Era molto bella, e poi era isolata e nascosta in mezzo ai boschi. Era perfetta per due licantropi che volevano un po' di pace come noi due. E poi non era neanche molto lontana dal villaggio di corsa. Ad un certo punto iniziai a sentire lo stomaco brontolare e mi resi conto che ero molto affamata. "Ehi Seth io sto morendo di fame, che ne dici se innaugurassimo la nostra nuova casa mangiando qui?" "Certo, ordiniamo delle pizze." "Okay, chiama tu, io prendo una margherita. Ah e comunque le vado a prendere io." Seth annuì ed io andai a fare un giro per casa. Era arredata davvero bene; a differenza di ciò che pensavo i ragazzi avevano davvero buon gusto per l'arredamento... Probabilmente doveva essere opera di Leah.
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"Ehi Ludo vieni un secondo!" Ranggiunsi Seth in salotto e lui mi disse: "Brutte notizie: la pizzeria è chiusa e non ce ne sono altre qui vicino. E se andassimo al McDonald?" "Sì certo, possiamo prendere dei panini e portarli qui." "Okay va bene." Detto questo uscimmo dalla nostra futura nuova casa e ci trasformammo, iniziammo a correre veloci verso Forks.
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Quando arrivammo ai confini del bosco ci ri-trasformammo e ci dirigemmo al McDonald, non che l'unico fast-food di Forks. Entrammo e ordinnammo con il menù elettronico e poi aspettammo che il cameriere ci chiamasse. Avevamo preso: due panini a testa, nove chicken nuggets a testa, due porzioni di patatine grandi, le salse e le bibite. Mentre uscivamo sghignazzando dissi a Seth: "Spero che abbiano pensato che non era tutto per noi, è stato imbarazzante... Seth mi stai ascoltando?" Seth mi guardò e mi sorrise in modo strano."Scusa è solo che ho visto dei tipi che ti guardavano in un modo che non mi è piaciuto. Ma ora è tutto a posto, se ne sono andati." Non sapevo che Seth fosse un tipo geloso, mi piaceva questo suo lato."Seth sei geloso?" "Beh stanno guardando la ragazza che amo tu cosa credi... Oh mio Dio!" Lui si pietrificò davanti a me ed io, in viso,  avevo stampato il sorriso più grande e smagliante che avessi mai fatto. "Seth hai appena ammesso di amarmi!" "Lo so, scusa non avrei dovuto, so che è presto, non so perché l'ho detto..." "Ti amo anch'io." I suoi occhi si illuminarono ed anche a lui spuntò un gran sorriso e mi diede un lungo bacio cercando di non far cadere le buste del MacDonald. "Wow, che modo romantico di dirsi “Ti amo“ per la prima volta, con i sacchetti del McDonald in mano ed il profumo di patatine fritte che aleggia nell'aria." Io risi e gli diedi una leggera botta suo braccio con la mano libera. "Sei riuscito a rovinare il momenti romantico!" Insieme ci mettemmo a ridere e ci dirigemmo verso il bosco. Prima di entrarvi Seth mi attirò a se, prendendo tutte le buste con una mano, e mi diede un altro lungo bacio. Quando ci staccammo gli sorrisi ed iniziai a correre.
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La strada del ritorno l'avremmo dovuta fare da umani perché da lupi non avremmo potuto girare con dei sacchetti del McDonald in bocca, sarebbe sembrato strano. Iniziammo a correre verso la nostra casa facendo a gara a chi arrivava prima.

A casa dopo aver mangiato :

"Wow quei panini erano davvero buoni, non trovi? " "Hai ragione, erano squisiti, e poi erano giganti; io devo ancora finire l'ultimo." All'improvviso Seth si alzò e mi disse: "Ho un po' caldo, tu no? " Aveva ragione: in quella casa faceva caldo dato che non c'era il condizionatore . "Sì, hai ragione." Mi pulii le mani con un tovagliolo e mi tolsi la felpa che indossavo lasciandomi una maglietta a maniche corte. Seth aveva finito prima di me, mentre io avevo ancora l'ultima metà del mio ultimo panino, così io tornai a mangiare ma quando Seth si tolse la maglietta e rimase a petto nudo per poi risedersi a tavola sentii l'aria mancare ed iniziai a tossire. Non mi aspettavo che facesse una cosa del genere e mi stavo strozzando per lo stupore. Continuavo a tossire ma poi mi passò. Seth si era avvicinato a me per vedere se stavo bene ma, quando ebbi mandato giù l'ultimo boccone del panino, Seth si rilassò. Io ero imbarazzatissima."Ehi ti stavi strozzando perché sono talmente bello che ti è mancata l'aria?" Mi misi a ridere e gli diedi un leggero colpo sul braccio destro. "Sei scemo! Avresti potuto rimanere senza l'amore della tua vita!" Mi misi a ridere per quella frase ma poi continuai: "E comunque sì, Seth Clearwater, sei davvero molto bello e quasi sono morta perché ti ho visto, per la centesima volta, senza maglia."Ci mettemmo a ridere e lui aggiunse: "Lo so, lo so grazie!" Poi, in tono più serio mi disse: "Non scherzare più sulla tua morte: io senza di te non potrei vivere. E tu? Tu senza di me non potresti vivere?" Sapevo che conosceva la risposta a quella domanda ma dissi comunque ciò che pensavo. "Tu adesso sei la mia vita." Ci guardammo negli occhi per un bel po' senza dire niente. Era tremendamente bello quando era serio... Beh in realtà era sempre bellissimo."Ti amo Seth Clearwater." "Anche io Ludovica." Magari agli occhi della gente saremmo potuti sembrare una di quelle coppie da diabete, ma non secondo me non era così, tra di noi c'erano dei momenti dolci, dei momenti pervertiti e dei momenti divertenti, come in tutte le coppie. "Ho una domanda?" Quando diceva quella frase sapevo che la conversazione avrebbe preso una strana piega. "Sì sua maestà?" Risi per come l'avevo chiamato e mi preparai alla domanda che mi avrebbe fatta diventare rossa come un peperone. "Da uno a dieci quanto pensi che io sia figo? Insomma so di essere fuori scala ma voglio sentirtelo dire."Davvero? Quella era la sua domanda da un milione di dollari? Sapevo che la mia risposta sarebbe servita sola a gonfiare il suo ego ancora di più."Sei la persona più egocentrica che io abbia mai conosciuto." Lui mi si avvicinò e mi condusse verso il divano. Sapevo che stava per “riprendere la conversazione” che non avevamo concluso nella mia camera, e sapevo che mi sarebbe piaciuta molto la cosa."Davvero mi trovi la persona più egocentrica che tu abbia mai conosciuto?" Era ancora più bello quando faceva quella voce roca. "Sì!" Stava facendo leva sul mio lato più “debole”, sapeva che non potevo resistergli quando faceva quei giochetti. Mi fece distendere sul divano ad angolo e si sedette di fronte a me in mezzo alle mie gambe. "Però tu pensi che io sia bello." Annuii lentamente ma sapevo che lui voleva sentirmi parlare, però, in quel momento, non stavo ragionando in modo abbastanza lucido da formulare una frase di senso compiuto.  "Pensi ancora che io sia egocentrico? " Annuii e mentre lui lasciava una scia di baci che partiva dal elastico dei pantaloni e saliva in su cercai di farmi venire un'idea per farlo impazzire e per non dargliela vinta come al solito. Nel frattempo mi aveva tolto la maglia e la sua scia di baci torturatori stava salendo passando in mezzo ai miei seni e risalendo su per la clavicola arrivando fino al lobo per poi tracciare il contorno della mia mandibola. Cercai di pensare lucidamente e alla fine mi venne in mente un'idea. Lo presi per le spalle e lo feci sedere al mio posto ed io salii su di lui. Mi posizionai come lui in mezzo alle sue gambe in ginocchio e iniziai a tracciare delle linee immginarie sul suo basso ventre che salivano su fino al petto e poi tornavano giù fino alla cintura. Lui iniziò a boccheggiare e notai che le sue pupille si stavano dilatando sempre di più. "Ludo, che... Che stai facendo?" Gli sorrisi con aria innocente e iniziai a baciargli il basso ventre salendo su fino al petto per poi scendere di nuovo. "Oh niente, voglio solo che tu provi quello che mi fai provare sempre tutte le volte." "Stai cercando di mandarmi in tilt il cervello?" "Può essere di sì, come può essere di no." Mi sedetti sopra di lui e Seth si alzò leggermente facendo aderire il suo bacino con il mio. La sua schiena non aderiva più allo schienale del divano e capii che stavo riuscendo nel mio intento. Inziai a strusciare il mio naso contro il suo collo dove gli feci un succhiotto che gli vece arrossare la pelle abbronzata. "Io adesso ho capito che effetto ti faccio, ma non pensare di riuscire a vincere." Lui iniziò a disegnare dei ghirigori immaginari lungo tutta la mia schiena ed io gli tirai leggermente i capelli, sapevo che gli piaceva quando lo facevo."E tu? Tu pensi che io sia egocentrica?" Iniziai a lasciare una scia di baci lungo tutta la sua mandibola per poi lasciargliene due agli angoli della bocca. I nostri visi erano distanti solo di pochi centimetri e i nostri respiri si mischiavano. Potevo chiaramente leggere il desiderio nei suoi occhi e sapevo che anche lui poteva leggerlo nei miei. Sotto di me iniziavo a sentire che Seth si stava eccitando e capii che la situazione gli stava piacendo e non poco. "Qualcuno si sta eccitando..." Seth mi strinse di più a se e fece aderire i nostri petti."E tutto il tuo discorso sul andarci piano?" "Che vuoi dire? Io e te non faremo proprio niente adesso." Lui sorrise malizioso e azzerò la distanza delle nostre labbra così mi lasciai trasportare in quel bacio passionale ma dolce allo stesso tempo. Quando ci staccammo lui sorrise e mi disse: "Stavolta sei tu che hai vinto: mi stavi facendo impazzire." Sorrisi trionfante: ero riuscita a non dargliela vinta per una volta. "Però tu non hai risposto alla mia domanda: tu mi trovi egocentrica? " Lui mi guardò con un espressione divertita e mi disse: "No, ti trovo semplicemente diabolica. Mi stavi facendo impazzire. Però ti amo anche per questo. Non pensavo fosse così... Così non so come dire. Così piacevole stare con una persona: i baci, le risate, le prese in giro, queste specie di provocazioni che ci facciamo io e te, dove la maggior parte delle volte vinco io, devo dire che mi piace davvero tanto. Ma solo perché sei tu l'altra persona, se non fossi tu non sarebbe così bello. "Non sapevo cosa dire, come sempre, ero al settimo cielo."Lo dici perché non sai come sarebbe stato con un'altra persona." "No, lo dico perché ne sono sicuro, e perché sono sicuro di amarti." Ero completamente senza parole: con quelle semplici parole mi aveva resa la ragazza più felice del mondo. "Non so cosa dirti a parte che ti amo con tutta me stessa e che sei tutto quello che avrei potuti desiderare dalla vita." Io e Seth restammo a guardarci negli occhi per qualche istante.
Quello era in assoluto il discorso più bello che qualcuno mi avesse mai fatto.
"ehi Ludo che ne dici se dormissimo qui?"
"Va bene, aspetta un secondo che avviso mio zio." Avvisai mio zio e lui mi disse che non c'erano problemi ma mi disse comunque di stare attenta. Gli diedi la buonanotte e, dopo aver parlato per qualche minuto anche con mia madre, spensi il telefono e raggiunsi Seth nella camera da letto matrimoniale.
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Prima di andare a dormire io e Seth guardammo qualche vecchia puntata di Friends e poi, dopo aver spento la TV ci addormentammo abbracciati.

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Ciao Divergenti vi è piaciuto il capitolo?
Se vi è piaciuto lasciar una stellina e un commento.
Che ne pensate della casa di Ludo e Seth?
Ho messo la foto all'inizio del capitolo.
Ci vediamo al prossimo capitolo. Baci!
~Ludovica~

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