•CAPITOLO 26•

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Quando mi svegliai il giorno successivo mi trovai Seth davanti. Era sopra di me ed era bagnato fradicio. "Buon giorno splendore." "Giorno' Seth. Perché sei bagnato
fradicio?" "Beh vedi sono andato a fare una nuotata, ma mentre tornavo qui mi si è slacciato il laccio che teneva i miei vestiti alla mia zampa e sono finiti in un fiume." "Okay, ma perché non ti sei semplicemente cambiato e asciugato?" "Semplice: non ho fatto niente di tutto ciò solo per fare questo!" Capii quello che voleva fare e mi coprii la faccia con le mani. "Seth! Mi stai facendo la doccia! Smettila di scrollarti, non sei un cane!" Lui finì tutto soddisfatto di scrollarsi e andò in cucina con un sorriso beffardo stampato sul volto. "Me la pagherai cara, mi vendicherò!" Lui tornò da me in camera con in mano un vassoio e sopra c'erano dei cornetti, della frutta ed una tazza di caffè caldo. "Dato che avevo già in mente di farti questo piccolo scherzo ho pensato subito a come scusarmi, spero che ti piacciano. I cornetti li ha fatti mia madre, se li avessi fatti io non avrebbero quel aspetto e di certo non avrebbero lo stesso sapore." Era stato davvero gentile a portarmi la colazione a letto e a rubare dei cornetti a sua madre per me.
Proprio quando stavo per dare un morso al primo cornetto ripieno di crema qualcuno bussò alla porta. "Chi può essere a quest'ora?" Seth non ebbe neanche il tempo di rispondermi perché Sam con un'espressione agitata e confusa aveva già varcato la soglia di casa nostra gridandomi di raggiungerli. "Sam cos'è successo? C'è qualche problema?" Era strano vedere il nostro alpha a casa nostra, di solito mandava qualcun'altro a chiamare gli altri. Se era venuto lui in persona doveva essere una cosa importante. "Paul e Jered vogliono incontrarci." " Okay, e perché?" "Non ne ho idea, mi hanno solo chiesto di portarvi tutti al deposito."  "Va bene, ci prepariamo e arriviamo... Sam pensi che abbiano scoperto qualcosa sulla famiglia Cullen?" "Non ne ho la minima idea, adesso muovetevi." Io e Seth corremmo in bagno per lavarci i denti e poi ci infilammo delle
t-shirt e dei pantaloncini della tuta per poi tornare in salotto e dire a Sam che eravamo pronti ad andare. Tutti e tre uscimmo da casa mia, e del mio ragazzo, e ci trasformammo nel bosco.
Dopo pochi secondi sentii che i nostri pensieri erano ascoltati anche dal resto del gruppo così non lersi tempo ad indagare. "Ciao ragazzi stiamo arrivando. Cosa ci dovevate dire?" I nostri amici ci dissero semplicemente che il luogo dell'incontro era cambiato e che ci saremmo dovuti incontrare alla spiaggia di La Push. Io iniziai a protestare perché pensavo che non fosse sicuro. "Ma è giorno, gli umani potrebbero vederci!" Paul e Jered ci dissero che ci saremmo incontrati in forma umana e che non avremmo corso alcun pericolo. Quando fummo arrivati al limitare del bosco vicino alla spiaggia ci ritrasformammo tutti vestendoci in fretta.
"

Allora ragazzi cosa ci dovete dire?" Paul guardò Jared ed il suo amico annuì. "Ragazzi... Io e Paul ci sposiamo! " Non riuscivo a credere che due dei membri del nostro piccolo branco si sarebbero sposati di lì a poco. Abbracciai entrambi e sorrisi contenta. Subito dopo averli abbracciati mi sorse un dubbio."Oh bene siamo tutti molto contenti ma ho una domanda: chi sono le due sante che vi sopportano talmente tanto da sposarvi?" Paul prese un sasso da terra e me lo lanciò ma subito lo afferrai e lo lanciai dietro di me. "Spiacente Paul,non mi hai colpita, sarà per la prossima volta." Gli feci il dito medio e lui mi diede una spallata amichevole. "Bene siamo tutti felici e contenti; comunque le nostre future mogli sono i nostri imprinting: una delle sorelle di Jake ed una ragazza che faceva il liceo con noi." Mi ricordai solo in quel momenti che Paul e Jered avevano l'età di mio cugino e si erano diplomati con lui. "Oh non sapevo neanche che aveste avuto l'imprinting, comunque sono molto contento per voi." Da lì a qualche giorno ci stava tormentando con i suoi film mentali su di lui e Claire quando sarebbe stata abbastanza grande da sapere di noi e da accettare l'imprinting. Ovviamente in quel momento era assorto nei suoi pensieri e non stava ascoltando molto della conversazione. "Dato che siamo in vena di annunci, vi volevo dire due cose anche io" Non appena sentimmo la voce di Sam tutti ci voltammo verso di lui e aspettammo che ci aggiornasse sulla situazione. "La prima notizia è che tra una settimana Bella Cullen e Edward Cullen torneranno dalla loro luna di miele e quindi dovremo stare molto attenti. Se Isabella tornerà trasformata dovremo uccidere lei ed i Cullen senza esitare. La seconda notizia non c'entra col branco e con i Freddi." "Sam non tenerci sulle spine!" "Va bene, la seconda cosa che vi dovevo dire è che... Io ed Emily abbiamo appena scoperta che lei è incinta." Non mi sarei mai immaginata Sam come padre ma, quando provai ad immaginarmelo, sorrisi all'idea di lui che cambiava pannolini. "Wow congratulazioni!  Sono felicissima per voi." Sentii Embry avvicinarsi al gruppo e fermarsi vicino a me. "Ma non siete neanche sposati!" "Intendevamo sposarci dopo la nascita del bambino o della bambina." Era comprensibile che, in una situazione come quella che stavamo vivendo e, l'inaspettata gravidanza, volessero aspettare la nascita del bambino per sposarsi. Ad un tratto notai che Leah si stava allontano velocemente dal gruppo. La seguii e notai che stava tremando; sapevo che si sarebbe trasformata di lì a poco e vidi che, per fortuna, stava correndo verso la foresta. Quando feci per andarmene il mio ragazzo mi bloccò per un polso e mi guardò confuso. "Seth io vado da tua sorella, sento che ha bisogno di parlare." Il mio ragazzo annuì ed io corsi dietro a sua sorella mentre le urlavo di fermarsi. Lei non mi ascoltò e continuò a correre tremando sempre di più fino a quando non si trasformò facendo esplodere i suoi vestiti mentre scappava. Mi trasformati anche io incurante di distruggere i miei indumenti ed iniziai a rincorrermi."Leah stai bene? Sei scappata subito." La mia migliore amica mi guardò negli occhi e subito vidi che i suoi erano colmi di tristezza ed angoscia. "No, non sto bene. Non potevo più ascoltare tutte quelle stronzate sui matrimoni e sui bambini" "Andiamo, conosco un posto dove possiamo parlare senza che nessuno ci disturbi." Corsi vicino alla mia migliore amica e le dissi di seguirmi mentre la portavo nella radura dove andavamo sempre io e suo fratello.

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