•CAPITOLO 13•

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Flashback:

Prima che io entrassi nella stanza di mio cugino, e prima che facessi scoppiare il casino con la figlia dell'ispettore Swan, vidi Isabella uscire a testa bassa dalla camera di mio cugino. Io entrai subito dopo e lo vidi sdraiato nel letto bagnato fradicio a causa del sudore dovuto al dolore, con una flebo di morfina attaccata al braccio e metà del busto fasciato. Era completamente nudo dato che il dottore per operarlo l'aveva costretto a tornare in forma umana. Io mi avvicinai piano al suo letto e mi sedetti su una sedia lì vicino."Ciao Jake come stai?" Mi sentivo uno schifo per non essere stata lì con lui quando era stato ferito. "Una merda: sono imbottito di antidolorifici e penso che se tu mi soffiassi in faccia potrei svenire. " "Mi dispiace tantissimo, non ero lì con te quando è successo, mi sento in colpa. Se ci fossi stata avrei potuto impedire..." "Ehi Ludo stai tranquilla, ho esplicitamente chiesto io a Sam di non farti partecipare alla battaglia, ed ho anche chiesto al branco di non dirti niente; non volevo che una cosa come questa, od anche peggiore, succedesse a te." Jake era da sempre stato così: piuttosto che far soffrire coloro a cui teneva si sarebbe fatto ammazzare. Questo dimostrava che voleva bene, non solo a me, ma anche a Leah dato che aveva impedito che venisse uccisa.
"Grazie Jake, ti devo la vita.... Ho visto che è appena uscita la fidanzata di uno di quei succhia-sangue. Come stai per... Quella faccenda? " Mio cugino era innamorato perso di quella ragazza ma non si rendeva conto, purtroppo, che lei non ricambiava; continuava a fargli del male e lui continuava a fare il masochista standole vicino. Ma se solo mi fossi avvicinata a lei sapevo che Jake mi avrebbe staccato la testa. "Abbastanza... Rotto, anche in questo campo mi sono rotto qualche cosa, ma la nostra guarigione accelerata non può guarire questa frattura. Non in fretta, magari molto molto lentamente potrebbe incominciare a richiudersi, ma ora come ora no. " Poverino, ci stava veramente male. "Mi dispiace davvero tanto Jake..." "Ha detto che si sta per sposare con lui... Con la sanguisuga. Io le ho detto che avrei ammazzato tutto quello che vedevo e poi ho aggiunto che mi sarei fatto ammazzare piuttosto che vederla sposata, e trasformata, con uno di quegli esseri. Ovviamente non avevo intenzione di farlo sul serio ma lei... Lei mi ha chiesto di baciarla. Sapevo che il suo fidanzatino stava ascoltando la conversazione e che stava leggendo i miei pensieri così... L'ho baciata; e lei ha baciato me. È durato poco ma era abbastanza per far soffrire quel parassita." Io avevo annuito durante tutto il tempo del suo discorso perché sapevo che non stava davvero parlando come ma stava solo riepilogando a voce alta ciò che è successo. "Senti Jake so che sei stanco, ma credo che Sam ti voglia parlare. Lo lascio entrare oppure gli dico che stai dormendo" Lui ci rifletté qualche istante. "Preferisco riposare un po', sai tutti questi antidolorifici mi stanno fottendo il cervello, è stata dura parlare con te e Bella; con Sam probabilmente mi addormenterei. Puoi dirgli di passare tra tre o quattro ore più o meno? " Annuii e lo salutai dandogli una bacio sulla guancia.

Dopo il litigio con Bella:

Sentii Seth bussare alla mia finestra e, senza dire una parola, lo feci entrare. Lui si sedette sul letto vicino a me e mi abbracciò. "Non è colpa tua se è successo. Jake è stato un eroe perché si è sacrificato per Leah. Pensa che poteva andare molto peggio e che, oggettivamente, gli è andata molto bene." "Hai detto bene: poteva andare molto peggio! Mentre Leah si è buttata per proteggere quella stupida ragazza e le sanguisughe, rischiando di farsi ammazzate, nessuno è intervenuto tranne Jake. Nessuno di quei vampiri schifosi ha mosso un dito e, a pagarne le conseguenze, è stato mio cugino che non centrava niente!" Sapevo che non era giusto sfogare le mie frustrazioni su Seth però avevo bisogno di prendermela con qualcuno e sapevo che lui avrebbe capito. "Ho bisogno di distrarmi e, sono sicura che anche mio zio ne ha bisogno. Io però so come posso distrarmi." Seth non disse niente ma semplicemente mi assecondò. Io iniziai a baciarlo con rabbia e aggressività. Gli tolsi la maglia ma, quando provai a sbottonargli i pantaloni, lui mi fermò. Sapevo che lo voleva anche lui e non capivo perché mi avesse fermata. "Pensavo che lo volessi anche tu." "Sì, non immagini quanto io ti desideri, ma so anche che se po facciamo domani tu ti sveglierai pentendoti di quello che abbiamo fatto perché non è il momento giusto." Io mi bloccai e mi voltai vergognandomi del mio comportamento: mi stavo comportando da ninfomane, oppure da teenager in piena crisi ormonale. Sapevo che Seth aveva ragione così mi voltai verso di lui e lo abbracciai. "Che ne dici se tu e tuo zio veniste a cena da noi questa sera? Sarebbe un bel modo di distrarvi." Io annuii e lo andai a chiedere a mio zio. Lui accettò e, dopo esserci preparati, andammo a casa dei Clearwater in macchina.

Dopo cena:

"Grazie della cena Sue era buonissima. Se non le dispiace io e Seth andiamo un po' in camera." "Ma certo, andate pure."  Leah mi fece l'occhiolino ed io risi. Seguii Seth in camera sua e non appena entrammo non potei fare a meno di notare quanto fosse in ordine camera sua. "Wow camera tua è davvero ordinata!" "Lo so, non ci passo molto tempo e quindi rimane quasi sempre uguale." Seth si tolse la maglia ed i pantaloni e rimase in mutande sdraiato sul letto. Notai solo in quel momento che era un matrimoniale. "Vieni qui?" Mi tolsi le scarpe e salii anch'io sul suo letto; era davvero comodo. Seth mi fece sdraiare vicino a lui ed io lo abbracciai poggiando la testa suo suo petto. Non facevo neanche più caso alla sua temperatura dato che avevamo la stessa. "Ti sei calmata un po'?" "Sì, adesso sì."  Lui mi attirò a sè e mi diede un bacio sulle labbra. Era bello stare con lui perché non si interessava a me solo perché avevamo avuto l'imprinting ma anche perché gli interessavo davvero. Lo trovavo molto dolce. "Devi stare tranquilla, Jacob presto starà di nuovo bene." "Lo so, non sono preoccupata solo per le sue fratture però... Mi preoccupo anche del suo cuore; ieri mi ha detto che Isabella si sta per sposare con la sanguisuga e che ha intenzione di farsi trasformare." Seth rimase in silenzio e mi abbracciò stringendomi a sè. In quel momento non c'era bisogno di parlare, esistevano solo noi.

A casa di Billy:

Avevamo lasciato la casa dei Clearwater verso mezzanotte e, quando eravamo tornati a casa, avevamo subito chiesto a Jake se gli servisse qualcosa. Lui disse che non aveva bisognò di niente e mi ringraziò per quello che stavo facendo. Io gli diedi un bacio sulla guancia e gli rimboccai le coperte e gli diedi la buonanotte, feci la stessa cosa con mio zio e poi, dopo essermi messa il pigiama mi sdraiai nel mio letto e mi addormentai velocemente senza pensare a niente.

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Ciao Divergenti vi è piaciuto il capitolo?
Se sì lasciate una stellina e un commento.
Questa era la continuazione del capitolo precedente. Come avete potuto leggere Ludovica voleva farlo con Seth ma lui l'ha fermata perché sapeva che se ne sarebbe pentita.
State tranquilli/e i capitoli più hot ci
saranno.
Adesso vi lascio, baci!
~Ludovica~

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