•CAPITOLO 33•

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Subito dopo pranzo decisi di farmi una seconda doccia stando attenta a non bagnare troppo i tatuaggi e i piercing che avevo fatto quel mattino. Quando uscii dal box doccia decisi di mettermi dello smalto su mani e piedi così presi una piccola boccetta contenente il liquido blu notte e mi pitturai velocemente mani e piedi.  Grazie anche alla mia alta temperatura corporea lo smalto si asciugò quasi subito e potei fare tutto con la massima tranquillità senza dover aver paura di rovinarlo. Quando uscii dal bagno per andate a prendere l'intimo feci attenzione a non bagnare il pavimento in legno. Proprio quando rientrai in bagno sentii la porta del bagno aprirsi di scatto. Proprio quando mi stavo togliendo l'asciugamano mi fermai e mi voltai verso Seth. "Allora, ce l'hai fatta oppure devi starci ancora per molto? Dovrei fare pipì." Io gli sorrisi imbarazzata e mi vestii velocemente davanti a lui. Presi l'asciugamano e lo misi nella cesta dei panni sporchi e poi uscii velocemente dal bagno per dirigermi nella grossa camera matrimoniale. Presi dall'armadio un paio di pantaloncini blu ed una maglietta verde militare abbastanza scollata e poi mi andai a sdraiare sul letto dove mi misi a leggere “Dracula”. Non appena sentii la porta del bagno aprirsi sentii Seth venire verso la nostra camera da letto. Lo vidi lanciarsi sul materasso di fianco a me ed io gli tirai il libro in testa dicendogli di non saltare sul letto. "Me lo diceva sempre mia madre, tu non sei mia madre quindi, ormai, non puoi dirmelo." Io alzai gli occhi al cielo e continuai a leggere. Fino a quando Seth non mi interruppe per la seconda volta. "Allora, ti va di andare in discoteca a Port-Angeles questa sera?"  "Non saprei, forse." Mi alzai dal letto e mi diressi verso la grande scrivania in legno bianco e vi Posai sopra il libro per poi girarmi di nuovo verso Seth. Ovviamente mi stava facendo una radiografia ed io l'avevo beccato come, quasi, tutte le volte che accadeva.
"Allora, hai finito di fissarmi oppure pensi di doverlo fare ancora per molto." Quando finii di parlare capii di essere stata avida cosi mi sedetti di nuovi vicino a lui e gli lasciai un bacio veloce sulla guancia. "Scusa." "Tranquilla. Quindi ti va di andare in discoteca questa sera?" "Va bene, ci farà bene uscire un po' e stare in mezzo alle persone." Seth sorrise e si sdraiò su un fianco. "Sai già cosa metterti?" Pensai a tutti i bellissimi vestiti che avevo lasciato in Italia e mi ricordai di dover chiedere a mia madre di spedirmi tutte le mie cose. "In realtà non ho niente da mettermi. Vorrei usare il vestito del matrimonio ma l'ho fatto esplodere quando mi sono trasformata... Scusa, avevi  qualche idea?" Seth, senza dire niente,annuì e corse in salotto a prendere qualcosa, quando tornò vidi che stava nascondendo qualcosa dietro alla schiena ma non riuscii ad intravedere di cosa si trattasse. "Che cos'hai li dietro?Lui mi sorrise contento di avermi incuriosita. "Chiudi gli occhi e aprili quando te lo dico io." Annuii e,subito dopo, sentii il rumore di qualcosa fatto di plastica che veniva posato sul materasso proprio di fronte a me. "Okay, adesso puoi aprire gli occhi!" Aprii gli occhi e trovai davanti a me due buste di un negozio abbastanza costoso. "Seth, grazie mille; ma non dovevi comprarmi niente." Lui mi guardò e mi sorrise amorevolmente. "Si che dovevo, è un regalo per il nostro anniversario; ormai sono sei mesi che stiamo insieme." In quel momento sbiancai e mi ricordai improvvisamente del nostro anniversario. Da pallida passai a rossa e cercai una scusa per essermi dimenticata dell'anniversario. "Ehm, non mi ero dimenticata, so perfettamente che giorno è oggi... Il tuo regalo è anche quello una sorpresa. Te lo darò quando torneremo dalla discoteca..." Ovviamente Seth capì che stavo mettendo e mi diede un bacio sulla guancia. Lui si mise a ridere. "Ludo stai tranquilla, non mi interessa ricevere qualcosa. A me basti tu... Però se questa sera ti vuoi far perdonare avrei in mente un paio di idee..." Io risi e scossi la testa per poi aprire la prima busta;  all'interno c'era un vestito bellissimo e dall'aria costa: era rosso fuoco, con due spalline sottili ed una scollatura abbastanza importante; immaginai che mi sarebbe arrivato a metà coscia. Sembrava molto aderente ma mi piaceva. "Seth, è bellissimo! Non oso immaginare quanto tu abbia speso..." "Lascia perdere il prezzo, è un regalo." Io scossi la testa e presi la seconda busta, era più piccola ma era più pesante. Quando la aprii vidi al suo interno una scatola di scarpe e, per la seconda volta, guardai male Seth. "Davvero Seth, non dovevi." "Ti prego, apri la scatola." Eseguii la sua richiesta e, all'interno della scatola, trovai un paio di scarpe nere in velluto aperte e col tacco a spillo di, circa, dieci centimetri. Le lasciai ricadere nella scatola ed abbracciai Seth rischiando di far cadere entrambi dal letto. "Suppongo che ti siano piaciute." Io annuii ed iniziai a baciargli tutta la faccia sorridendo. "Dopo aver visto questi bellissimi regali non posso non prenderti qualcosa. Aspettami qui, faccio un salto a Forks e ti compro qualcosa." Seth provò a fermarmi ma io fui più veloce e, dopo essermi infilata delle Adidas, uscii di casa velocemente e mi trasformati per poi andare a casa di mio zio.

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