The white wolf

•CAPITOLO 22•

Qualche tempo dopo:

Quella sera avevamo deciso di fare una festa in spiaggia, dove avremmo dovuto portare ognuno qualche cosa per la serata. Quella era stata definita da Sam un'occasione per avere l'imprinting. Jake sarebbe venuto da solo... Se solo fosse venuto.
Un po' di tempo fa Jake aveva ricevuto l'invito al matrimonio di Bella Swan ed Edward Cullen. Per lui era stato un colpo talmente basso che aveva deciso di andarsene e di lasciare il branco, Forks e tutti noi per un lasso di tempo indefinito. Ormai non lo vedevo da tre settimane. Esattamente da due giorni dopo il rientro di mia madre in Italia.

Flashback:

"Jake aspetta dove vai!? Non ci devi andare per forza, lei non ti merita smettila di comportarti da masochista per quella ragazza!" Mio cugino stava correndo fuori di casa infuriatissimo e, dentro di me, sapevo che non si sarebbe fermato e che non mi avrebbe dato ascolto. "Non posso restare! Scusa Ludo! Mi spiace papà, ma non resterò qui. Quando lei verrà uccisa oppure trasformata in una di loro non ce la potrò fare e ucciderò quello schifoso succhia-sangue! Spero che quando lo ucciderò soffra molto!" Jake era fuori di casa sotto il diluvio e si stava togliendo la maglia per trasformarsi. Sta correndo verso il bosco. "Ludo ti prego, cerca di fermare mio figlio." Mio zio mi stava implorando di fermare mio cugino, ci avrei potuto provare, ma non sapevo quanto avrei potuto resistere se avesse provato a mandarmi via.
Uscii da casa di mio zio inseguendo mio cugino e, senza badare ai miei vestiti, mi trasformati mentre correvo. "Jake ti prego resta! Per me per lo zio per i tuoi amici. Lei non ti merita! Le hai dato la possibilità di scegliere e lei ha fatto la scelta sbagliata, un giorno se ne renderà conto! Adesso però ti prego torna in casa con me!" Gli stavo correndo dietro, lui era molto molto più veloce, e grosso, di me.
Ad un certo punto mi chiese scusa e, senza preavviso, mi attaccò.
Lottammo per quello che mi sembrò un tempo dolorosamente lunghissimo; non volevo lottare contro mio cugino, ma non avevo scelta se avessi voluto farlo rimanere.
Quando Jake mi morse il collo e mi lanciò contro un albero sentii un forte dolore alla zampa anteriore sinistra, oltre che alla giugulare, mi aveva rotto una zampa ne ero sicura. Sentii il sangue scendermi giù per il collo e capii che era andato in profondità con i denti.
Mi guardò per qualche secondo, mi ringhiò contro e se ne andò via senza neanche aiutarmi.
In quel momento, fortunatamente, Sam e Quil erano in forma di lupo e avevano assistito a tutto ascoltando i miei pensieri. Capirono dove mi trovavo e mi riportarono a casa di mio zio. "Ah! Che male! Mi fa malissimo il collo! Ed anche la zampa anteriore sinistra; penso che me l'abbia rotta! " Quando mi riportarono a casa di mio zio chiamarono di nuovo il dottor Carlisle Cullen che mi fece ri-trasformare e mi rispezzó le ossa del braccio per metterle nella posizione corretta. La mia guarigione accelerata sta facendo guarire le ossa del braccio nella posizione sbagliata. Mi bendò il collo dicendomi che sarebbe guarito presto. Mi fece una flebo di morfina e mi lasciò riposare dicendo a mio zio che sarebbe tornato per farmene un'altra.

Fine flashback:

In quel momento stavo bene, ma quando andavo a in giro per il villaggio dovevo andare in giro con il gesso per non destare sospetti. "Seth... Secondo te mio cugino verrà alla festa?" Lui mi guardò e scosse il capo. "No, secondo me adesso sarà in mezzo ai boschi da qualche parte in giro per il mondo." Mio cugino stava vivendo da lupo e si affidava solo al suo istinto, e non pensava mai da uomo; seguiva solo l'istinto: cacciava quando aveva fame, andava ad un fiume quando aveva sete, correva per il puro gusto di correre e dormiva quando aveva sonno. Era come avere nel branco un lupo, ma non un licantropo, un lupo vero e proprio. Era strano non avere più a casa mio cugino e non sentirlo neanche col pensiero. Aveva interrotto le comunicazione per far sì che non potessimo trovarlo; non sapevo neanche che si potesse fare.
In quel periodo restavo a dormire e, quasi tutto il giorno, a casa di mio zio Billy per badare a lui e alla casa. Me ne andavo solo se Sam mi faceva chiamare. Seth, invece, viveva a casa nostra portandomi, ogni giorno, un cambio di vestiti da tenermi a casa di mio zio. Ogni tanto, quando lui dormiva, andavo in camera di Jacob, mi sdraiavo sul suo letto ed annusavo il suo cuscino per sentire il suo odore. Le cose in camera sua erano l'unica prova che lui fosse davvero esistito dato che non si faceva sentire da tanto tempo; da troppo tempo.
"Ehm Ludo... Ieri, a casa nostra, è arrivato l'invito per me e per te al matrimonio di Bella Swan ed Edward Cullen.
Ci vuoi andare o preferiresti di no? " Andare al matrimonio di quella ragazza? Neanche per sogno. Al falò avevo provato a fare amicizia con lei e,  per poco,  aveva funzionato ma, da quando Javob se n'era andato per colpa sua, non potevo neanche sentirla nominare, figuriamoci vederla in abito bianco il giorno del suo matrimonio. Però avevo scoperto che, dal giorno della battaglia con i neonati, Seth ed Edward Cullen avevano fatto amicizia e, a quel punto, erano amici; nonostante Seth non mi parlasse ma di lui. Sapevo che Seth ci teneva ad andare al matrimonio del suo amico e che ci sarebbe stato male se gli avessi impedito di andarci oppure non fossi andata anche io."Va bene, andiamoci. Ma a patto che non lasceremo da solo mio zio neanche per un secondo; lo sai che è molto triste per mio cugino e poi lui non può fare molto da solo." Il mio ragazzo annuì e mi abbracciò stretta. "Grazie Ludo, so che non è la cosa che ti rende più felice al mondo; però so che lo fai per me e penso che sia una cosa molto bella." Anche se i Cullen, ed i Freddi in generale, non mi stavano simpatici non avrei mai fatto niente per rendere triste Seth."Tranquillo Seth, per te questo e altro. Comunque quand'è il matrimonio? " "Ehm... A questo proposito, è questo weekend. Scusa, so che avrei dovuto dirtelo prima." "Non fa niente Seth tranquillo. Però sappi che dovrò andare a comprare un vestito elegante; tutti quelli che avevo sono rimasti in Italia dato che non pensavo che mi sarei trasferita qui." Seth mi sorrise e mi baciò sulla guancia. "Stai tranquilla, oggi è solo venerdì; hai ancora tempo per comprare un vestito elegante. Piuttosto pensa che questa sera andremo ad una festa. E pensa che, dato che mia sorella ti darà il cambio, dopo saremo solo noi due... Da soli." Gli sorrisi e gli diedi un bacio sul petto mentre lui escogitava qualche strano piano.

Alla festa in spiaggia a La Push:

La sera era arrivata in fretta ed io e Seth eravamo arrivati in orario.
Eravamo vestiti in modo casual ed io non mi ero truccata dato che sapevo che, entro la fine della serata, qualcuno mi avrebbe buttata in acqua. "Ciao ragazzi! Abbiamo portato le birre." Salutammo i nostri amici e abbracciamo qualcuno. Quil ci raccontò di aver avuto l'imprinting ma aveva detto che la sua ragazza non sarebbe venuta. "Scusa Quil ma perché non puoi portare Claire alla festa? " "Ehm... Dovete sapere che Claire non ha esattamente la nostra età" "Quanto anni ha?" "Beh... Ne ha 3." Wow non sapevo che si potesse avere l'imprinting anche con i bambini.
Quil avrebbe dovuto aspettare un bel po' prima di confessare a Claire tutto e sperare che lei accettasse la natura del ragazzo ed i suoi sentimenti.
"Oh beh capisco. Ma sono comunque contenta per te. Di Jake ancora non si sa niente?" Il migliore amico di mio cugino scosse il capo amareggiato. Erano passate tre settimane da quando se n'era andato, non sapevamo se sarebbe più tornato oppure no. Io, dentro di me, sapevo che sarebbe tornato, ma alcuni del branco pensavano di no. "Speriamo che torni;  a me e a mio zio manca tanto." Seth mi strinse forte a sè e mi diede un bacio sulla testa. Anche lui era triste per me e mio zio; Jake era uno dei suoi migliori amici e lui lo vedeva come un fratello maggiore ed anche come un esempio da seguire; il fatto che fosse scappato lo aveva deluso un po' ma, da una parte, capiva perché aveva fatto ciò che aveva fatto."Beh ora non è il momento di fare piagnistei, adesso è il momento di divertirci!" "Ehi Quil le birre dove le mettiamo?" Quil ci indicò un tavolo dove potevamo mettere le bibite alcoliche.
La musica non era male, anzi era molto bella, Seth si avvicinò a me sorridente e mi porse una mano facendo un inchino."Mi concede un ballo mia dolce donzella?" Era appena partita un lento ma Seth non sapeva quanto io facessi schifo a ballare."Ehm Seth io non so ballare." Dissi imbarazzata. Lui sorrise e mi prese la mano dicendomi: "Oh beh puoi sempre affidarti a me; ti guiderò io." Si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò una frase a voce bassissima in modo che potessi sentirla solo io. "Proprio come quella mattina." Io rimasi imbambolata a guardare il vuoto così lui mi prese per mano e mi portò sulla pista da ballo improvvisata sulla sabbia della spiaggia. Mi mise una mano sui fianchi e io gli misi le braccia intorno al collo. Iniziammo a girare in tondo a ritmo di musica. Lui aveva il comando e mi guidava anche se, non feci molto. Continuammo a girare in tondo lentamente seguendo la canzone per un po'. "Allora,  è così orribile come pensavi?" "No, anzi è quasi piacevole. Ho deciso: d'ora in poi ballerò sempre con te!" Il mio ragazzo mi sorrise e mi strinse  di più a sè. Iniziò a baciarmi il collo e a mordermi delicatamente di tanto in tanto facendomi venire i brividi alla spina dorsale; era una tortura piacevolissima. Capii che il lupo voleva giocare. "Chi ti dice che io vorrò ballare con te?" Io alzai gli occhi al cielo sorridendo. "Per favore, sono il tuo imprinting, so che non rifiuteresti mai un'occasione per stare così vicino al mio corpo; magari mettendomi una mano su un fianco e chissà, l'altra, potrebbe essere sul mio fondoschiena." Seth fece esattamente quello che dissi posandomi una mano sul fianco sinistro mentre la destra gli scivolò sul mo culo. Mi attirò a sè e mi baciò appassionatamente.
Ad un certo punto sentii che la musica era cambiata ed era partita Another one bites the dust dei Queen. Mi staccai da Seth ed iniziai a ballare con movimenti scoordinati facendo ridere il mio ragazzo. Mi bloccò a metà canzone dicendomi: "Che ne dici di andare a bere qualcosa?" Annuii e, insieme, ci dirigemmo verso il tavolo dove c'era da bere. Eravamo appoggiati ad un albero e stavamo bevendo le nostre birre quando Embry ci venne ad interrompere."Ragazzi mi dispiace interrompere questo momento romantico tra voi due, ma Sam ha detto che ci vuole parlare al deposito dei tronchi. Ci sono importanti novità." Annuimmo entrambi e seguimmo il nostro amico nel bosco, dove ci trasformammo ed iniziammo a correre.

---------------------------------------------------------

Ciao Divergenti, vi è piaciuto il capitolo?
Se sì lasciate un commento e una stellina.
Sam cosa dovrà comunicare al branco?
Continuate a leggere per scoprirlo.
Ci vediamo al prossimo capitolo.
Baci!
~Ludovica~