•CAPITOLO 31•

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Ormai eravamo arrivati al terzo mese di gravidanza e Bella sembrava una donna incinta di 9 mesi ma in realtà era solo al terzo. La creatura che stava crescendo dentro di lei si sviluppava velocemente e noi eravamo sempre all'erta sapendo che, il branco di Sam, avrebbe potuto attaccare da un momento all'altro, come quando avevamo incontrato Paul, Embry e Quil al “confine” dei nostri territori. Io e Leah avevamo respinti anche se loro non volevano combattere. "Ehi cuginetta sembri pensierosa, stai bene?" Mio cugino si preoccupava per me nonostante tutto quello che stesse passando lui rimanendo in quella casa tutto il giorno praticamente tutti i giorni. "Sì grazie Jake, mi stavo solo chiedendo una cosa." Mio cugino mi incoraggiò a proseguire ed io feci, un po' impaurita, la domanda che tutti non volevano fare."Beh, mi stavo chiedendo cosa sarebbe successo dopo che la... La cosa sarà nata; insomma, dovremo solo andarcene o dovremmo restare qui per sempre perché oltre questo confine immaginario c'è il branco di Sam?" Mio cugino stava riflettendo sul da farsi e vidi che era combattuto. "Io credo che prima di andarcene dovremmo uccidere la creatura che sta distruggendo Bella e che la sta uccidendo piano piano in modo lento e doloroso." Annuii sentendomi in colpa perché avremmo dovuto uccidere un bambino appena nato. Ovviamente in quei tre mesi di convivenza forzata con i vampiri tutti eravamo diventati più amici ed io avevo perfino legato di più con Isabella e con Rosalie. Da una parte pensavo che saremmo stati delle persone di Sam e del suo branco ma, dall'altra, sapevo che avremmo fatto la cosa giusta eliminando il bambino perché sarebbe stato un'incognita troppo pericolosa per essere lasciata in vita. "Sì, hai ragione, grazie Jake." Lo abbracciai stringendolo forte a me e lasciandogli in bacio sulla testa. Non lo abbracciavo in quel modo da quando era ritornato dopo essere scappato. Dopo un po' sciogliemmo l'abbraccio ed io mi allontanati un pochi da mio cugino. "Ehi tu e Seth come state? So che Emmett vi ha infastidito parecchio il primo mese; lo fa ancora?" Lo vidi trattenere una risata ed io gli tirai un amichevole pugno sul braccio. "Stiamo benissimo, Emmett ci sta lasciando in pace e noi siamo riusciti a ritagliarci un po' di tempo per noi due tra un turno di guardia e l'altro." Gli dissi di smetterla di sogghignare e mio cugino smise di ridere lasciano che un semplice sorriso gli rimanesse sul volto. "E tu invece Jake? Non hai ancora una ragazza? Sai a me sembra che dare un bacio a Leah ti sia piaciuto non poco, potresti provarci con lei." Mio cugino mi tirò un pugno leggero sul braccio e, quella volta, fui io a ridere. "No Ludo, Leah non mi piace in quel modo, la vedo come un'amica. Insomma siete stati tu e Seth ad obbligarci a baciarci o sbaglio?" Io risi al ricordo di quell'immagine, ma poi mi incupii quando ricordai il resto della serata. Scacciai dalla mente quei pensieri e tornai a divertirmi. "Dai, non puoi dire che Leah non sia una bella ragazza." Lui stava riflettendo seriamente sulle mie parole. "Si, sarà anche bella ma io la vedo come un'amica e non penso che la potrò mai vedere in un altro modo." Annuii sconfitta e lasciai perdere il discorso. "Okay, okay, hai vinto tu però sono intenzionata a farti cambiare idea." Alice arrivò vicino a noi sorridendo ad entrambi. "Ehi lupetti, Bella ed Edward vogliono dirci una cosa; venite." Io e mio cugino seguimmo Alice dentro alla grande villa dove abitava la famiglia Cullen e, tutti e tre, entrammo nel grande salone. "Allora, cosa dovete dirci di così importante da interrompere la mia conversazione con mia cugina?"  Io risi e poi mi votai nuovamente verso i due sposi. "Vorremmo dirvi i nomi per il bambino o la bambina."  Evitai di pensare al piano che il mio branco aveva in mente per il figlio di Edward e Bella così feci un finto sorriso ai due futuri genitori e Rosalie li incoraggiò a proseguire. "Okay, diteci questi nomi." La coppia si guardò ed entrambi si presero per mano sopra al pancione di Isabella. "Beh, se fosse un maschietto, lo chiameremo EJ, Edward Jacob, mentre se sarà femminuccia allora
si chiamerà Renesmee, che cosa ne pensate?" Io e mi cugino rimanemmo in silenzio guardandoci storditi dai due nomi. EJ sembrava accettabile ma Renesmee sembrava un nome davvero strano. "Beh, sono nomi... Particolari, ma sono abbastanza belli." Bella si alzò e andò a prendere il bicchiere con dentro il suo pranzo a base di sangue ma, a causa della sua sbadataggine le si rovesciò per terra e, stupidamente, si piegò per raccoglierlo. In quel momento si sentì un forte 'crak' e poi Bella si piegò in due cadendo a terra rischiando di sbattere la testa. Per fortuna Edward, Jacob e Rosalie la soccorsero evitando di farla cadere. "Penso che le si siano appena rotte le acque." Tutti accompagnammo Bella in una stanza che era stata preparata apposta per quel momento. Edward e Jacob la fecero sdraiare su un lettino da ospedale e Rosalie iniziò ad imprecare perché Carlisle, Esme, Jasper ed Emmett erano a caccia e loro non sapevano cosa fare. "Alice, chiama Carlisle e digli di venire subito qui." Rosalie strappò velocemente il vestito che Isabella stava indossando ed Alice le fece subito un'iniezione di morfina. Quando dopo diverse decine di minuti la medicina fece effetto Bella si calmò un po'. "Bella, adesso faremo il cesario; tu dovrai state sveglia e dovrai essere assolutamente calma mi hai sentito?" Edward stava tenendo la mano tremante di sua moglie mentre Rosalie si sistemava davanti a lei. Nel frattempo Alice tornò nella stanza con il telefono attaccato all'orecchio e un'espressione di terrore stampata sul volto angelico. "Ragazzi, Carlisle dice che la placenta si è staccata e che il bambino morirà senza respirare, dovete fare in fretta!" In quel momento smiso di pensare al fatto che Edward fosse in quella stanza e pensai a quanto sarebbe stato utile se il bambino sanguisuga fosse morto di asfissia. Il marito di Isabella mi fulminò con lo sguardo ed io alzai le spalle. "È la verità, e lo sai anche tu Freddo." Edward mi guardò di nuovo male ma poi si concentrò di nuovo su Bella che stava urlando implorandoci di fare qualche cosa per salvare il suo bambino. Dopo aver fatto il cesario e aver tirato fuori quel piccolo mostro, Rosalie, venne portata via perché era impazzita sentendo, e vedendo, il sangue di Bella. Guardai la creaturina coperta di sangue che apriva e chiudeva lentamente gli occhi e che piangeva cercando sua madre; quell'esserino dall'aria indifesa sembrava un bambino umano che, però, non sembrava appena nato. Edward sorrise a sua moglie e le disse che era una femmina. Isabella tese le mani verso al fagotto sporco e se la portò al petto guardandola amorevolmente. "Ehi, sei... Bellissima." La bambina le sorrise e, quando la madre se la appoggiò al petto, la bambina la morse ed Edward la consegnò ad Alice dicendole di lavarla e di darla a Rosalie. Quando guardai di nuovo bella Bella vidi che si era accasciata sul lettino da ospedale e non respirava più. In quel momento capii che il mostro l'aveva uccisa. Vidi Jacob allontanarsi dal lettino e mettersi le mani nei capelli guardando la ragazza che amava diventare sempre più fredda e sempre più pallida mentre moriva velocemente. In quel momento Edward prese da un cassetto una siringa con un lungo ago grigio e la infilò velocemente nel petto di Isabella proprio dove si trovava il cuore. Capii solo in seguito che aveva iniettato nel suo cuore il suo veleno per salvarla. Provò a farle un massaggio cardiaco e provò a farle la respirazione bocca a bocca ma, quando capì che non stava funzionando, iniziò a morderla praticamente ovunque iniettandole altro veleno nel corpo però non c'era più niente da fare, ormai Isabella era morta e loro non potevano più farvi niente. Vidi Jake scappare fuori dalla stanza disperato, lo vidi correre fuori triste ed arrabbiato mentre si teneva la testa fra le mani. Quando uscì dalla casa si accovaciò e si portò le braccia al petto piangendo sempre di più. Io, Leah e Seth lo guardavamo senza sapere bene cosa fare. Ad un certo punto si alzò e tornò dentro alla casa con lo sguardo furioso. Sapevo cosa voleva fare e non mi sarei arrbbiata con lui se avesse fatto quello che doveva fare.
Quando anche noi entrammo lo trovammo inginocchiato dietro la poltrona su cui stava seduta Rosalie con in braccio la bambina che sorrideva. Quando provai ad avvicinarmi a mio cugino per completare quello che lui non era riuscito a fare sentii degli ululati proveniente dal giardino. Subito io, Seth e Leah uscimmo fuori da Villa Cullen e vedemmo Sam ed il suo branco. Senza aspettare un secondo andammo in giardino ed iniziammo a lottare. "Ludo, Seth, Leah; fermatevi prima di ferirvi. Sapete di essere in minoranza, non potete batterci." Per tutta risposta ringhiai al mio vecchio alpha e provai ad attaccare Paul. Da quel momento il giardino divenne un putiferio: c'erano lupi che lottavano contro altri lupi e Freddie che lottavano contro al mio vecchio branco. Da una parte mi sentivo in colpa dato che mi ero legata a quei ragazzi e non sapevo neanche perché stessimo ancora difendendo i Cullen; però sentivo che era la cosa giusta da fare in quel momento. Lottammo insieme alle sanguisughe per un tempo che mi parve infinito ma, ad un certo punto, vidi mio cugino uscire da casa Cullen trasformato. Aveva qualcosa di diverso, i muscoli erano più evidenti e sembrava più grande. Si mise di fronte a Sam e notai che era davvero diventato più grande. La battaglia si fermò e tutti restammo a guardare i due alpha che si fronteggiavano comunicando tra di loro senza che i due branchi sentissero. "Jake cosa sta succedendo? Perché se ne vanno, cosa gli hai detto e che fine ha fatto il mostriciattolo."  Mio cugino si voltò verso di me e tornò umano e, senza vergognarsi dell'essere nudo davanti a tutti, parlò al branco e alla famiglia Cullen. "Non saranno più una minaccia ne per voi ne per la piccola Renesmee." "Jacob, perché non vogliono più uccidere mia figlia?" Jake fece un respiro profondo e poi guardò Edward dritto negli occhi. "Perché tra i lupi vige la legge che chi uccide, o prova ad uccidere, l'imprinting di un altro lupo sarà destinato alla stessa fine." In quel momento sentii la vista appannarsi ed i miei sensi farsi più deboli: mio cugino aveva avuto l'imprinting con la figlia di Edward e Bella. Capii perché, circa mezz'ora prima, era in ginocchio davanti alla piccola Cullen, aveva incrociato il suo sguardo e aveva avuto l'imprinting con lei. In quel momento capii anche perché Alice non poteva vedere il futuro della piccola; non poteva dato che era legata per sempre a mio cugino. Mi ritrasformai insieme a Seth e Leah e tutti ci rivestimmo in fretta.

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