<<Avete dieci centesimi?>>
<<Ok, Sam. Sei pronta? Stai tranquilla, ok?>>
<<Avete dieci centesimi?>>
Trina si voltò un istante verso Thalia. <<Thalia, non adesso>> e poi si rivolse nuovamente a me. <<Stai tranquilla, Sam. Non devi agitarti>>
Eravamo in mensa, sedute ad un tavolo. Trina era convinta di trasmettere a me la sua 'calma' tramite rapidi e frenetici gesti delle mani, ma qui l'unica agitata e in preda ad un attacco nervoso era lei. Mentre Thalia era seduta a capotavola, di fianco alla mora, e rovistava in un minuscolo portamonete di Hello Kitty. Aveva l'aria triste.
<<Ho bisogno di dieci centesimi!>> alzò la voce.
<<Thalia!>> la richiamò la mora per l'ennesima volta. <<Non adesso>>
<<Hai dieci centesimi?>>
<<Te ne ho dati cinquanta stamattina>>
<<Sì, e adesso ne ho venti>> La mora corrugò la fronte, allora la riccia sbuffò e si spiegò: <<Ne ho usati trenta per il cappuccino, ma non l'ho bevuto io>>
<<Perchè lo hai rovesciato in testa a West!>> puntualizzò allora Trina.
<<Già>> disse. <<Te li ridarà lui, infatti>>
Il ragionamento non faceva una piega.
Fino a quel momento avevo assistito alle loro parole senza emettere alcun suono, e mantenendomi in disparte, mentre mi gustavo l'insalata mista in cui avevo rovesciato il mio intero frigo quella mattina. Era buona. Ma ero troppo curiosa per non chiederglielo.
<<Thalia, ma cosa ti ha fatto West?>>
Lei rubò una patatina fritta dal piatto di Trina, e fece spallucce inserendosela in bocca.
<<Boh. Esiste>> (Buona ragione.) <<I trenta centesimi meglio spesi in tutta la mia vita>> aggiunse.Pareva essere molto fiera di se stessa.
<<Certo, i miei trenta centesimi>> volle sottolineare Trina-
<<Ora che ci penso devo procurarmi anche una torta al cioccolato>>
<<Perchè?>> chiesi.
<<Ci deve essere una motivazione valida per desiderare una torta al cioccolato?>>
<<No, non credo>>
Mi stavo portando una forchettata di insalata alla bocca, quando il mio polso fu improvvisamente afferrato dalla mano di Trina.
<<Oh, Signore>>
Rimasi con il braccio bloccato e la mano sospesa a mezz'aria tra l'insalata e la mia bocca. <<Trina, puoi liberarmi il braccio?>>
<<Oh... non me ne ero accorta>>
Non appena riottenni libero arbitrio per il mio braccio, i miei occhi seguirono spontaneamente la direzione in cui la mia amica stava guardando. Era l'ingresso della mensa. Ben e West stavano venendo verso di noi affiancati da Thomas e Miriam.
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PROBLEM
Romancesᴀᴍᴀɴᴛʜᴀ ᴇ ᴛʜᴏᴍᴀs ɴᴏɴ ʜᴀɴɴᴏ ɴɪᴇɴᴛᴇ ɪɴ ᴄᴏᴍᴜɴᴇ. sᴀʀᴀ' ᴏᴅɪᴏ ᴀ ᴘʀɪᴍᴀ ᴠɪsᴛᴀ ᴇ ᴀ ʟᴜɴɢᴀ ᴀɴᴅᴀᴛᴀ, ᴍᴀ ᴄᴏɴ ɪʟ ᴛᴇᴍᴘᴏ ᴄᴀᴘɪʀᴀɴɴᴏ ᴅɪ ᴇssᴇʀᴇ ᴄᴏsɪ ᴅɪᴠᴇʀsɪ ᴅᴀ ᴀᴠᴇʀ ʙɪsᴏɢɴᴏ ʟ'ᴜɴᴏ ᴅᴇʟʟ'ᴀʟᴛʀᴀ. «Ancora. Leggilo come credi.»