<<Devi per forza parlare anche di quella?>>
<<Sì, Giada, è parte integrante della storia>>
<<Mmh... aspetta un attimo però...>>
<<Dove stai andando?>>
<<A prendere un secchio, così se vomito non ti sporco il tappeto>>Il mio primo anno nella nuova scuola fu abbastanza tranquillo, se non fosse per quel piccolo incidente che aveva innescato una serie di eventi, che a sua volta cambiarono irreversibilmente vari rapporti nel mio - allora attuale - gruppo di amici.
Quando ero arrivata, uno dei miei primi giorni, feci conoscenza con una ragazza che frequentava molte delle mie lezioni.
Capelli biondi, occhi verdi accesi e un raggiante sorriso. Si chiamava Clarissa.
Mi trovai subito in sintonia con lei e, quando mi aveva fatto conoscere i suoi amici, non potevo altro che essere entusiasta. A quel tempo Trina era single e aveva l'apparecchio; Thalia e West erano migliori amici e l'uno il braccio destro dell'altra, del genere che finivano le frasi dell'altro; e Ben aveva una relazione a distanza con una americana che di sera ballava su un palo.
Oltre a loro vi era anche lei, Clarissa, la ragazza più gentile e solare che avessi mai conosciuto. Non poteva non trattarsi della migliore amica di Ben. Avevano lo stesso umorismo.
Poi, vi erano anche i gemelli, Toby e Roby, due personaggi alquanto inquietanti. Ma dettagli superflui. Dopo ciò che accade non li vidi più, e ero anche convinta che non li avrei mai più rivisti.
Comunque a quel tempo non mi ci volle molto a legare con ognuno di loro, erano molto aperti alle nuove conoscenze e si instaurò subito un rapporto bellissimo, di fiducia e spensieratezza. Non avevo mai avuto un gruppo di amici così affollato, io avevo sempre avuto solo Luca e Giada, e fino a quel momento mi era sempre bastato.
Poi, a metà anno Clarissa mi confidò che le piaceva un ragazzo. Lo disse solo a me, e ciò in un primo momento mi sorprese dato che non ci conoscevamo da molto. Non mi disse il suo nome, ma per un certo periodo non fece altro che parlarmi di lui e di quanto temesse che lui non ricambiasse i suoi sentimenti.
Inizialmente credetti che fosse un ragazzo che non conoscevo, ma presto capì che si trattava di uno del gruppo. Era West. Me lo disse lei.
Tentai di convincerla a parlarne con Thalia, convinta che sarebbe stata entusiasta all'idea, ma lei non volle.
L'occasione per approcciare in maniera intima con West fu una festa che diede proprio lui, e la colse molto volentieri: ci andò a letto. Purtroppo lui non si ricordava nulla, era ubriaco.
I giorni successivi furono abbastanza strani. Trina e Thalia si distaccarono molto da me, West non si faceva vedere molto in giro, Ben aveva rotto con la ragazza, e Toby e Roby si allontanarono dal nostro gruppo.
E quando un giorno Thalia venne da me e mi tirò un schiaffo, Clarissa stava guardando da lontano con un sorriso. Solo più avanti capii che non conoscevo il quadro generale della situazione.
Clarissa aveva detto a Thalia che ero andata a letto con West e lo avevo drogato; a Trina invece aveva detto che ero innamorata di lei e mi masturbavo con delle sue foto; West credeva di essere stato a letto con Thalia e Clarissa glielo aveva confermato; poi aveva detto a Toby, Roby e Ben che West faceva fantasie su di loro.
Fu così che Clarissa si rivelò una sporca manipolatrice.
Quando scoprimmo tutti la realtà, era la fine dell'anno e nessuno volle più sapere di lei. L'ultima volta che l'avevo vista era l'ultimo giorno di scuola. Era venuta da me poco prima che suonasse la campanella di fine lezioni.
<<Ci vediamo a settembre, Sam>>
Da allora non l'avevo più rivista.
Ma quel mercoledì della prima settimana di scuola, mentre ero al mio armadietto a recuperare qualche libro, la vidi attraversare quello stesso tratto di corridoio e voltarsi con un sorriso nella mia direzione.
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PROBLEM
Romansasᴀᴍᴀɴᴛʜᴀ ᴇ ᴛʜᴏᴍᴀs ɴᴏɴ ʜᴀɴɴᴏ ɴɪᴇɴᴛᴇ ɪɴ ᴄᴏᴍᴜɴᴇ. sᴀʀᴀ' ᴏᴅɪᴏ ᴀ ᴘʀɪᴍᴀ ᴠɪsᴛᴀ ᴇ ᴀ ʟᴜɴɢᴀ ᴀɴᴅᴀᴛᴀ, ᴍᴀ ᴄᴏɴ ɪʟ ᴛᴇᴍᴘᴏ ᴄᴀᴘɪʀᴀɴɴᴏ ᴅɪ ᴇssᴇʀᴇ ᴄᴏsɪ ᴅɪᴠᴇʀsɪ ᴅᴀ ᴀᴠᴇʀ ʙɪsᴏɢɴᴏ ʟ'ᴜɴᴏ ᴅᴇʟʟ'ᴀʟᴛʀᴀ. «Ancora. Leggilo come credi.»