Capitolo 10 - Dinamica

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Qualche minuto dopo arrivò un’ambulanza seguita dal van della scientifica. Da quest’ultimo scese Francis Turner, il perito del dipartimento. Cominciò ad esaminare con attenzione la scena del crimine scattando di tanto in tanto delle foto. Dopo aver fotografato il cadavere di De Rossi fece un cenno ai paramedici che lo caricarono su di una barella e lo portarono via.
- Trovato nulla di rilevante? - gli domandai mentre risistemava la macchina fotografica.
- Per adesso solo fibre e capelli - mi rispose con la sua voce profonda - a breve dovrei ricevere i risultati dell’autopsia, ma credo che il detective Pillow si sia fatto già un’idea della dinamica dell’omicidio. -
- Preferisco avere tutti i dati prima di formulare un’ipotesi, Francis. -
- Oh beh, è lei il detective qui. Bene, credo che ora andrò via, vi farò sapere al più presto l’esito degli esami. - Salì sul van e ci lasciò soli. Anche noi facemmo lo stesso per tornare in centrale.
Appena rientrati Mac Phil ci intercettò, seguito come sempre da Reeves.
- Percivals! Pillow! Per fortuna siete sani e salvi. - esultò il detective venendoci incontro.
- Mac Phil - disse Pillow con il suo normale tono pacato - ti avevo specificato di tenere d’occhio le telecamere di sicurezza, possibile che non riesci a svolgere un compito così semplice? -
- Non prendertela con me ora; è stato Reeves a spifferare la tua posizione. -
- Sei proprio irrecuperabile. Ad ogni modo, ci sono novità? -
- Puoi dirlo forte; ci sono stati ben tre omicidi stamattina, avvenuti in ben tre punti diversi di New York, in tutti e tre i casi le vittime sono morte per avvelenamento da cianuro e sul loro torace era incisa una K. -
- Quindi questi omicidi sarebbero da attribuire a K, ora dimmi le novità. -
- Le vittime sono morte tutte nello stesso istante - intervenne Reeves - e i tre luoghi distano non meno di mezz’ora di auto l’uno dall’altro. Questo dovrebbe rendere la cosa interessante ai tuoi occhi, Pillow. -
Il mio partner rimase in silenzio.
- Terrò a mente quello che mi avete detto, adesso però ho bisogno che ci lasciate soli, devo discuterne con il mio partner. -
I due detective si allontanarono e Pillow sprofondò nella sua sedia.
- Di cosa volevi discutere con me? - domandai vedendo che non accennava a parlarmi.
- Di niente Percivals, era solo una scusa per mandarli via. -
- Ma sei incredibile! -

Dopo la pausa pranzo andammo nel laboratorio di Francis Turner per ricevere i risultati dell’autopsia su De Rossi.
- La vittima è morta di arresto cardiaco causato da un proiettile per fucile da cecchino che ha trapassato il cuore. Dall’inclinazione suppongo che sia stato sparato dal quarto piano del palazzo di fronte alla scena del crimine. - disse brevemente il perito.
- Come faceva K a sapere che De Rossi si sarebbe trovato in quel parcheggio a quell’ora, e per di più da solo? - domandai iniziando a formulare le più assurde congetture nella mia mente.
- Forse non lo sapeva. - rispose Pillow - Continua con il resoconto, Francis. -
- Certo detective. Oltre a quelle da arma da fuoco sono state rinvenute diverse ferite da corpo contundente nella parte posteriore del cranio, a giudicare dall’estensione degli ematomi direi che è stato colpito da un oggetto di grosse dimensioni, forse una mazza da baseball; inoltre i polsi e le caviglie mostravano segni di legatura. -
- Quindi De Rossi non si trovava lì per caso, ma ci era stato portato. - disse il mio partner.
- Già; ho considerato anche io questa possibilità e ho controllato gli interni dell’auto dove è stato trovato. Ho riscontrato dei fili appartenenti alla sua giacca nel bagagliaio, pertanto sembra logico pensare che sia stato rapito. -
- Ora dobbiamo capire come è stato rapito. - mi intromisi.
- Ultimamente De Rossi viveva barricato nella sua stanza privata in cima all’Eagle Hotel a Manhattan - replicò Pillow - quel posto è un vero bunker: pareti insonorizzate di cemento armato spesse un metro, porte blindate in acciaio, vetri antiproiettile e antisfondamento; c’è un solo modo per entrare ed è dalla porta principale, sorvegliata ventiquattro ore su ventiquattro da due guardie armate. Di solito De Rossi non faceva entrare nessuno, esclusi i suoi clienti e il servizio in camera, quindi per esclusione… -
- L’addetto al servizio in camera altro non era che K. - conclusi.
- Se può travestirsi da addetto alla manutenzione può anche fingersi cameriere. K si è introdotto nella stanza di De Rossi con la scusa del servizio in camera. Una volta dentro lo ha stordito colpendolo con una mazza da baseball per poi legarlo e portarlo fuori dall’edificio nel carrello del servizio in camera, quindi lo ha caricato nel bagagliaio dell'auto, lo ha portato sul luogo dell’esecuzione e lo ha ucciso. Poi ha rivendicato l’omicidio scrivendo K con il sangue della vittima sul parabrezza. Mi sembra plausibile come dinamica. -
- Non abbiamo risolto niente comunque - obiettai - il fatto che conosciamo la dinamica dell’omicidio non ci avvicina all’assassino. -
- Tu dici, Percivals? Io invece credo che presto riusciremo a mettere le mani su di lui. Hai presente quel piano per catturare K di cui ti ho parlato qualche tempo fa? -
- Sì, e allora? -
- Credo sia giunto il momento di metterlo in atto. Tra non molto quel criminale sarà dietro le sbarre, te lo assicuro. -

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