Capitolo 20 - Gioco

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- Bot, ho bisogno che tu mi dica con molta precisione quello che è successo.  - chiese Pillow all'hacker. Ci eravamo precipitati immediatamente dopo la sua chiamata da Yarnez, lasciando in centrale il signor Wilson e il suo avvocato. La porta dell'appartamento era aperta e al suo interno regnava il caos più totale.

- Poco meno di mezz'ora fa hanno fatto irruzione in questa stanza cinque uomini con il volto coperto. Due di loro erano armati e hanno preso il signor Yarnez e la signorina Graham, gli altri invece hanno cominciato a cercare qualcosa nell'abitazione. In meno di dieci minuti avevano preso quello che cercavano e se ne sono andati, portandoseli dietro. Ho provato più volte a chiamarvi nel mentre, ma non mi rispondevate. -

- Che cosa hanno preso? -

- Non ne ho idea, i rapitori hanno ben pensato di passare dietro la facecam. -

- Maledizione! Come diavolo ha fatto K a scoprire il quartier generale? - sibilai con rabbia - Non è possibile che ci abbia messo i suoi tirapiedi alle costole per tutto questo tempo, ce ne saremmo sicuramente accorti. -

- Ora non ha importanza Percivals, dobbiamo scoprire che cosa hanno portato via, o meglio, che cosa hanno lasciato. - sollevò un CD dalla scrivania e lo contemplò con aria assorta - Sembra che K ci abbia dato un altro messaggio. - lo inserì nel lettore del portatile; apparve uno sfondo nero sul quale si distinguevano a malapena i contorni della siluette di un uomo.

- Salve di nuovo detective Pillow e Percivals, sono sempre io, K. - cominciò utilizzando un distorsore vocale - Mi pareva di essere stato chiaro quando vi ho chiesto di non continuare le ricerche su di me, ma a quanto pare siete un po'lenti di comprendonio, così ho pensato di utilizzare un altro metodo di persuasione; tuttavia mi sembrava ingiusto giustiziare della gente innocente solo perché due membri della polizia non avevano rispettato la parola data, ho pertanto deciso di compiere un intervento più mirato. State tranquilli però, non torcerò un capello ai vostri preziosi amici, almeno non subito. Vorrei incontrarvi, confrontarmi faccia a faccia con voi. Dirvi dove mi trovo in questo momento però sarebbe uno spreco delle vostre menti, voglio testare la vostra intelligenza e vedere se riuscirete a trovarmi. Avete trentasei ore, dopodiché dovrete dire addio ai vostri amici. Ovviamente vi darò alcuni indizi per facilitarvi il compito. Au rèvoir. - il video si interruppe.

- Non possiamo stare al suo gioco - dissi digrignando i denti - dobbiamo trovarlo immediatamente! Bot, analizza il video e vedi di trovare qualcosa di utile. -

- Mi dispiace detective, ho già setacciato più e più volte sia il file video che la traccia audio, non ho trovato niente di utile. Probabilmente deve averlo girato in uno studio di registrazione con speciali pannelli acustici per non far sentire rumori esterni. -

- Continua a cercare! Deve esserci un errore, non può non averne commesso neanche uno. - Improvvisamente il mio partner cominciò a emettere degli strani suoni, simili a lamenti. All'inizio credevo stesse piangendo, ma poi realizzai che quei versi erano risatine sommesse. Pillow scoppiò in una fragorosa risata che lasciò me e Il Bot atterriti.

- Forse non hai afferrato la situazione Pillow, se non troviamo subito K Yarnez e Ilary ci lasceranno al pelle! Non credo sia il momento più opportuno per mettersi a ridere. -

Il mio partner si interruppe e riassunse la sua tipica espressione. - Oh Percivals, se solo potessi capire. -

- Capire che cosa scusa? -

- Non ci sei ancora arrivato? L'unico motivo che ha spinto K ad organizzare questa patetica caccia al tesoro è la paura. K ha paura, e lo sai perché? Perché sa che siamo ad un passo dallo scoprire la sua identità. -

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