Capitolo 22 - Soluzione

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Non avevo mai provato una sensazione simile in vita mia: era come se un pugile professionista mi avesse colpito allo stomaco. Credevo di essermi ormai abituato alla vista dei cadaveri; ma quello, quello ebbe su di me un impatto diverso, terribilmente diverso. Allora era questo quello che si provava quando una persona che conosci muore. Ma perché non mi era mai successo prima. Forse perché sapevo tutto di Hanna Carter, forse perché, nonostante avesse brutalmente ucciso un uomo, mi ci ero un po'affezionato.

Pillow interruppe il mio flusso di pensieri: - Stai bene Percivals? -

- Sì. - risposi con un filo di voce.

- Potrò sembrare solo un cinico senza cuore Percivals, ma le conosco anche io le emozioni umane. Se non te la senti posso anche investigare da solo. -

- Dici così solo perché pensi che la vista del corpo della Carter comprometta le mie capacità di giudizio, vero? -

- Sì, proprio così. -

- Beh ti sbagli. Posso controllare le mie emozioni e ragionare a mente lucida con o senza un cadavere a tre metri da me. -

- Va bene. Diamoci da fare allora. -

A differenza delle altre questa scena del crimine era pressoché intatta, tuttavia non riuscii comunque a trovare qualcosa di utile. Probabilmente gli uomini di K avevano fatto piazza pulita prima dell'arrivo della polizia. Passammo la mattinata come la precedente, e nel pomeriggio tornammo al quartier generale per fare il punto della situazione.

- Il Bot, per favore dimmi il resoconto di oggi. - proferì Pillow sprofondando in una poltrona del salotto e chiudendo gli occhi.

- Oggi sono stati rinvenuti e analizzati venticinque cadaveri. Sette di loro sono stati uccisi per strangolamento, cinque utilizzando armi da fuoco, tre per annegamento, sei con un corpo contundente e quattro per avvelenamento da cianuro. -

- La causa della morte deve essere la chiave per scoprire dove si trova K. - supposi

- Devo dissentire detective, ho già provato più volte a collegare le vittime morte della stessa causa per riscontrare delle somiglianze; nemmeno unendo i luoghi dove sono stati ritrovati i cadaveri tentando di costruire un disegno ho scoperto qualcosa. -

- Non ci capisco più niente! Questo stramaledetto gioco mi sta facendo impazzire! Per non parlare del fatto che adesso K ha cominciato a uccidere anche i suoi sottoposti. -

Il mio partner mormorò qualcosa. - Ma certo! - urlò ad un tratto balzando in piedi - era così semplice, perché non ci sono arrivato prima? -

- Potresti renderci partecipi della tua illuminazione Pillow? -

- Ma come Percivals, non lo hai ancora capito? Eppure sei stato proprio tu a dirlo. - poi, notando il mio sbigottimento - Il Bot, controlla le fedine penali di tutte le vittime morte per avvelenamento da cianuro. -

- Subito detective. Mi dia solo il tempo di accedere ai database della polizia... Strano, sono tutte... pulite! -

- Apparentemente - ribatté Pillow - in realtà sono molto più sporche di quanto crediate, in quanto appartengono a ex sicari di K. -

- Che cosa?! E come fai ad esserne sicuro? - obiettai.

- L'amore per la giustizia di K lo rende prevedibile. Sappiamo per certo che non ucciderebbe mai e poi mai dei civili innocenti, pertanto l'unica alternativa plausibile è che questi lavorassero per lui; tuttavia K non ucciderebbe neanche i suoi sottoposti, a meno che qualcuno di loro non avesse rispettato i suoi ordini, il che ci porta alla Carter. K ha scoperto che la donna era contravvenuta alle sue indicazioni, rivelando ad un terzo individuo i dettagli dell'omicidio di Scanlan, quindi ha deciso di farle pagare il suo errore con la vita. In seguito si è messo sulle tracce di questo terzo individuo per uccidere anche lui, ma quando ha scoperto che eri tu, Percivals, ha pensato di risparmiarti per non destare sospetti. -

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