Capitolo 18 - Giustizia

55 6 0
                                    

La mattia dopo ritornammo sulla scena del crimine. Quell'angolo di Range Street era subito ritornato alla normalità, nonostante il giorno prima fosse stato rinvenuto un cadavere. Come aveva previsto Pillow trovammo l'autorizzazione scomparsa, nascosta sotto al pavimento del caminetto. In seguito tornammo da Yarnez.

- E così lo avete trovato. - commentò l'investigatore - Tsk, ti devo venti dollari. -

- Più tardi Sean. Tu e Il Bot avete svolto il compito che vi ho dato? -

- Abbiamo controllato mail e tabulati telefonici della Carter e di Scanlan risalenti a poco prima dell'incidente e subito dopo, come ci avevi chiesto. Devo ammettere che non è stato per niente facile, ma abbiamo scoperto delle cose interessanti. -

- Ovvero? - domandai.

- A quanto pare sembrava che da tempo la Carter fosse bersagliata da offerte provenienti da molte catene di negozi intenzionate a comprare il suo locale, probabilmente per la sua posizione. Una di queste, la "Jmart & Co.", era arrivata ad offrire cifre esorbitanti pur di averlo, ma senza successo. -

- In seguito abbiamo analizzato le mail di Scanlan - continuò Il Bot - e abbiamo scoperto che le sue ultime conversazioni erano proprio con la "Jmart & Co.", più precisamente con il capo filiale di quest'ultima, Paul Wilson. In un fitto scambio di chiamate e mail l'agente assicurativo gli aveva fornito tutte le informazioni di cui necessitava per incastrare la Carter e espropriarle il locale. In cambio Wilson offrì a Scanlan un lauto compenso e la promessa che non sarebbe stato coinvolto. -

- Scanlan però non era soddisfatto - intervenne Pillow - voleva essere sicuro che nessuno avrebbe potuto toccarlo, così si impossessò di una copia del documento prima che questo fosse rimosso dalla compagnia, che aveva la sua influenza su alcuni funzionari corrotti del comune. -

- Probabile. - replicò l'hacker.

- Ora non ci resta che scoprire se c'è K dietro tutto questo. - proposi - Per quanto ne sappiamo la Carter potrebbe aver semplicemente agito per vendetta, e per proteggersi avrebbe lasciato il suo marchio lasciando intendere alla polizia che Scanlan era stato giustiziato. -

- Se fosse come dici tu a quest'ora quella donna sarebbe già all'obitorio. - fece Yarnez - Tuttavia non dobbiamo sottovalutare questa possibilità. Hai fatto bene a farcela notare Percivals. -

- Ma perché non tengo la bocca chiusa. - sbuffai tra me e me. stavo percorrendo di nuovo la strada che portava al bar dove lavorava la Carter. A causa del garbuglio di fili nascosto sotto il cappotto non riuscivo a camminare bene e temevo di destare sospetti.

Giunsi a destinazione e aspettai di vedere la donna uscire dal bar. quando la vidi uscire mi avvicinai.

- Buonasera Hannah. - la salutai.

- Robert, che piacevole sorpresa, cosa la porta qui? -

- Volevo solo passare a trovarla. -

- Se avessi dieci anni di meno direi che ci sta provano con me. - disse ridacchiando.

- Oh, no, ma che dice. - sorrisi imbarazzato - Piuttosto, ho qualcosa per lei - estrassi da una tasca del cappotto il documento che aveva perduto - sono riuscito a trovarne una copia. -

La donna diede uno sguardo al foglio e sbiancò completamente. - N- non è possibile - balbettò a malapena - credevo fosse andato perduto. Ma come ha fatto a ritrovarlo. -

- Lavoro per la compagnia elettrica, ho accesso a tutte la autorizzazioni emesse dal comune. Mi ci è voluto un po', ma alla fine l'ho riportato alla luce. Ora potrà dimostrare la sua innocenza e potrà riottenere il terrario. -

- Non posso. - fece la donna scura in volto.

- Cosa? Perché no? -

- Perché io so che non è stato un incidente, qualcuno causò l'incendio di tre anni fa. -

- Come fa a dirlo? -

- Giuri che non dirà a nessuno quello che sto per dirle. -

- Lo giuro. -

- Sono stata contattata da K; immagino che lei ne abbia sentito parlare. Mi ha detto che l'incendio era doloso, che era stato appiccato apposta per incastrarmi e togliermi la proprietà e mi ha anche detto chi lo aveva causato. -

- Ovvero? -

- Proprio Andrew Scanlan. Era in combutta con la "Jmart & Co.". Mi ha offerto di ottenere la giustizia che meritavo e che sarei stata protetta dal suo nome se avessi lasciato la sua firma. -

- Mi sta dicendo che... -

- Esatto. Ho ucciso io Andrew Scanlan. - strinse le spalle - Se lo meritava il bastardo, e non è ancora finita. Ben presto sui giornali vedrà uno dei capi della Jmart, Paul Wilson, ucciso da K. Solo allora giustizia sarà davvero fatta. -




Crime SceneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora