Cammino velocemente cercando di stare al passo con Daemon. Il piccoletto è cresciuto in questi mesi, adesso la sua testa sfiora i miei fianchi e in piedi è alto quasi quanto me. Il braccio mi fa male a forza di tirare il guinzaglio, così lo lascio libero nel parco. Lo guardo mentre corre e salta entusiasta, finché una Labrador color cioccolato dagli occhi nocciola non lo sorpassa. Il suo muso si protende verso di lei e direi di averlo quasi visto sbavare. Distolgo lo sguardo divertita. Almeno qui qualcuno fa colpo. Da quando Whalt se n'è andato, tutte quelle attenzioni che Jessica diceva che attiravo sono sparite. Chissà perché.
Questi mesi sono stati meno duri per me. Ridicolo, ma l'atletica mi aiuta a scaricare l'adrenalina e sto passando da "imbranata cronica di prima categoria" a "imbranata passiva imbarazzante". Ho abbandonato la pittura e sto più tempo con i miei amici. Ehi, mi piace cambiare, cosa posso farci.
Chiudo gli occhi al sole caldo di Aprile. Il primo d'Aprile, per la precisione. Stendo i piedi sull'erba e mi rilasso. Dopo un duro sabato scolastico ci voleva proprio un po' di tranquillità e d'aria fresca. Stiracchio braccia e gambe, come una lucertola al sole, e sono sul punto di fare le fusa. Inspiro l'aria fredda: odora di pioggia e di erba bagnata, ti terra e di...
-Oh no! Che schifo!- strillo balzando in piedi. Alzo lo sguardo e mi accorgo che le poche persone che sono al parco mi stanno fissando come se stessi ballando "Muovi la colita" su un cubo vestita da elefante.
Mi allontano dalla "Cosa-Informe-E-Puzzolente" e mi siedo sulla panchina, evitando altre figure di merda, in tutti i sensi. Sento la tasca che vibra, prendo il telefono e lo sblocco senza nemmeno vedere il numero.
-Talya!- miagola Jess dall'altro capo del telefono trapanandomi un timpano.
-Dimm...- cerco di rispondere.
-I Guns' N 'Roses sono in città!-
-COOOOSA? Davvero?- esclamo a bocca aperta attirando di nuovo l'attenzione della gente.
"Ma fatevi gli affaracci vostri."
-No, pesce d'Aprile- mi ride in faccia (o forse é meglio dire al telefono).
-Ah. Ah. Ah. Adesso posso anche riattaccare-
-No, ehy, non ti ho chiamata per questo dolcezza. Mi serve il tuo aiuto- dice finalmente ripresa dalle sue risate sguaiate.
-Spara-
-Bang Bang!- e di nuovo ride a crepapelle.
-JESSICA- dico minacciosa.
-Okay, okay- sospira soffocando risolini -Come siamo acide oggi- aggiunge poi sottovoce.
-Vuoi dirmi questo favore o no?- la incalzo.
-Si tratta di Jack. E' distrutto e... Credo che abbia bisogno di noi- sputa e sento una sfumatura di rabbia nella sua voce.
-Noi? Intendi me e Logan?-
Sento delle voci in sottofondo e rumori indistinti.
-Si. Dovete venire qui subito- taglia corto e riaggancia.
Rimango imbambolata per un po', ancora col telefono vicino all'orecchio, poi mando un messaggio a Logan.
"Vengo a prenderti. Guai in vista."
Non passano neanche venti secondi che mi risponde.
"Cos'è successo? No, no dirmi niente. Mi piace la suspense. Ti aspetto."
Metto due dita in bocca e fischio. Vedo Daemon allontanarsi dalla cagnetta a malincuore, ma sale in macchina da bravo cane e così gli regalo una piccola coccola, per ricompensarlo.
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Niente accade per caso ❤
Teen FictionUna ragazza come tante, una vita come tante, ma dentro di lei c'è il mondo. Non è la solita storia del cattivo ragazzo e della ragazza timida, o quella della ragazzina problematica e il suo salvatore. Non è la solita storia dei due innamorati bellis...