A CHI INTERESSA HO MESSO LE FOTO AI CAPITOLI PRECEDENTI, QUINDI SE VOLETE LEGGETE PIÙ INDIETRO.
Guardo Jess che parla con Dylan, scuotendo ferocemente le mani e facendo ondeggiare i suoi lunghi capelli biondi come la criniera di un leone affamato. Sono seduta su una panchina del parco davanti alla scuola, aspettando che apra. Logan è rimasto a casa, con la febbre che non vuole cedere e scendere, e solo ora che non c'è mi rendo conto di come mi sia abituata ad averlo sempre attorno. Mi manca la sua chiacchierata allegra e costante. Jess volta le spalle al suo ragazzo e cammina furiosamente verso di me.
"Guai in paradiso."
-Quello stronzo- sibila sputando acido da tutti i pori.
La guardo aggrottando le sopracciglia senza capire e lei si getta in una lunga spiegazione, di cui io riporterò le parti vitali: bla bla bla, accompagnarmi a fare shopping, bla bla, impegni personali, bla bla bla, credo che mi tradisca, bla bla bla, non mi guarda più come prima, bla bla, non penso mi piaccia ancora, bla bl... Aspetta un attimo!
-Non pensi ti piaccia più?- la interrompo e spalanco occhi e bocca.
-Tal, in questi ultimi tempi ho capito che lui... Forse non è quello che cerco.. Non lo so, sono così confusa. Un attimo prima lo amo da morire, mentre un attimo dopo credo che sia un sentimento scaduto...- ammette a capo basso.
Annuisco e rimango qualche secondo in silenzio. -Dovresti provare a parlargli, a volte problemi di questo genere si rivelano sensazioni passeggere- decreto alla fine e lei sembra rifletterci su. Alla fine si volta verso di me e mi abbraccia forte.
-Grazie, sei la migliore- mi sussurra in un orecchio e poi mi schiocca un sonoro bacio sulla guancia che mi fa ridacchiare -Adesso ho lezione, ci vediamo all'uscita- dice balzando in piedi.
-Oh no, oggi devo uscire prima, ci sentiamo oggi-
Fa spallucce. -D'accordo, come vuoi. A dopo- mi saluta con la mano e entra.
Sono le 8:30 e io non avrò lezione fino alla prossima ora, così mi metto comoda sulla panchina e tiro fuori il libro, preso in prestito da Logan, "Il Signore delle mosche". Non faccio a tempo a leggere una parola che un'ombra mi copre la luce. Alzo lo sguardo e mi ritrovo davanti un ragazzo molto alto e robusto, forse anche più di Logan.
Quando si toglie dalla luce riesco a vederlo meglio: indossa la maglia nera dei Pink Floyd con il prisma e l'arcobaleno, un paio di jeans neri strappati e a vita bassa e un paio di anfibi anch'essi rigorosamente neri.
-Ciao- mi saluta sorridendo (e abbagliandomi) e si siede accanto a me.
-Ehi- rispondo, sorpresa da tanta confidenza.
-Sei al quinto anno?- mi chiede fissandomi coi suoi occhi nocciola. Sono proprio di un bel colore, e più li guardo più scopro sfumature verdi e marroni.
-Si, e tu?- domando a mia volta senza smettere di fissare le fossete ai lati del suo sorriso. A-do-ra-bi-li.
-Sono appena arrivato, alla prima ora ho biologia- dice mostrandomi il suo orario.
-Anche io. Se vuoi possiamo andare insieme- propongo sorridendo.
-Perfetto, e comunque io sono Augastus, ma tu puoi chiamarmi Gus- si passa una mano tra i capelli scuri, sempre senza smettere di sorridere, e poi me la porge.
-Talya- dico stringendogliela - ma tu puoi chiamarmi Tal-
Mi sorride ancora. Se non la smette, tra poco avrà una paralisi facciale e io un attacco di cuore.
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Niente accade per caso ❤
Teen FictionUna ragazza come tante, una vita come tante, ma dentro di lei c'è il mondo. Non è la solita storia del cattivo ragazzo e della ragazza timida, o quella della ragazzina problematica e il suo salvatore. Non è la solita storia dei due innamorati bellis...