Niente accade per caso ❤

Capitolo 22

-Vuoi la mia sorpresina?- chiede Logan porgendomi il suo Happy Meal.

-No no, tranquillo.. Tienilo tu..-

Da una settimana, Whalt se n'è andato, e io sono qui a compiangermi come una piccola depressa di diciassette anni. I messaggi, le chiamate, le foto... Non sono come averlo qui. Poter guardare i suoi occhi grigi come la neve, accarezzare il suo ciuffo scuro e vedere il suo sorriso. Tutto questo mi manca, è come se avessi perso una vecchia abitudine. Sembra esagerato... Ma molte volte, quando qualcuno mi mette una mano sulla spalla o sul fianco, mi giro con uno stupido sorriso stampato sulla faccia pensando "Whalt".

-Ehy.. Dai non tormentarti! Vi rivedrete, e poi vi tenete sempre in contatto..- cerca di rimediare il mio amico sorridendomi.

-Certo.. Non devi preoccuparti- concludo e svio la questione con un gesto della mano.

-Non voglio vedere la mia Imbranata triste, capito? Vieni, hai bisogno di un abbraccio- dice e mi avvolge con le sue braccia. Cerco di liberarmi, in imbarazzo.

-Logan.. Logan tranquillo, e poi ci stanno guardando tutti- sibilo e mi libero.

Sorride strafottente prima di finire il suo hamburger e buttare le cartacce nel bidone.

-Andiamo, oppure Daemon piangerà per la tua assenza- sghignazza e sale in macchina.

-Non prenderlo in giro, è solo un po'.. protettivo- lo difendo alzando le spalle.

-UN PO'?!- spalanca occhi e bocca -Ma se provo a toccarti mi amputa una mano!-

Rido della sua battuta e per un decimo di secondo dimentico un po' dei miei problemi. Poi scendo dalle nuvole, pesa come la pioggia.

-Portami a casa, Mister Mano Monca- ridacchio amaramente.

Accendo il telefono. Le 22:45. E un messaggio. Da Evelin. Evelin è una mia amica d'infanzia, l'avevo conosciuta durante la mia vacanza a Broadway quando avevo 10 anni... Broadway... BROADWAY!

"Whalt"

"Ehy Talya! Da quanto tempo! Tutto bene? Mi posso solo immaginare la noia lì in Canada con tuo padre! Mi sei mancata, ci sentiamo. Ev"

Fisso quelle righe con la bocca aperta. Coincidenza? Non credo. Whalt si trova a Broadway e nello stesso momento una mia vecchia amica mi contatta dopo 7 anni. Mi sento completamente, interamente, sconvolta.

-Hai ancora molto da sbavare?- chiede stizzito Logan fissandomi.

Mi rianimo e rispondo al suo messaggio, anche se devo contenere le mie emozioni o le racconterò tutta la mia vita sentimentale con Whalt.

"Ev! Da quanto! Qui tutto bene, da te? Sai, un mio amico si trasferisce lì a Broadway, è alto, moro, occhi grigi.. Dovresti riconoscerlo con il tuo occhio allenato! Baci. Tal."

-Chi era?- domanda incuriosito, lo sguardo fisso sulla strada.

-Una mia conoscenza di Broadway...-

-Aspetta aspetta aspetta, Broadway?- spalanca occhi e bocca.

-Si! Lo so, l'ho pensato anche io... Le ho chiesto se conosce Whalt.. Spero mi risponda- dico e blocco il telefono.

-Lo spero anche io- conclude con voce amara.

DIN.

Ev ha risposto al mio messaggio. Fisso lo schermo senza capire quelle parole, per metà entusiasta, per metà spaventata.

"Certo! Tutta la scuola lo conosce! E' un certo Wallabi? No no, aspetta... Whalt! Ecco si! Non so come tu faccia a conoscerlo. Sentiamoci ancora, Ev." E infondo la sua email. Strano, Whalt si fa riconoscere ovunque... Non mi sembrava questo tipo di persona. Ma, sai come si dice, nuova casa, nuova vita.

"E nuove persone"

"Coscienza masochista"

-Lo conosce- dico a fior di labbra.

-Cosa?- chiede Logan aggrottando le sopracciglia.

-Conosce Whalt. Evelin lo conosce...- dico spiazzata.

-Beh, vedo che il nostro amico non si fa problemi a fare nuove amicizie-

Lo fulmino con lo sguardo.

-Ok ok, non volevo che uscisse in questo modo- si giustifica.

-Andiamo a casa Logan, sono stanca- sputo e lo vedo rattristirsi.

Il resto del viaggio lo passiamo parlando di cose scontate, evitando l'argomento "Whalt".

Scendo di macchina e lo saluto. Sto per andarmene quando lui mi afferra il polso, proprio come ai vecchi tempi, e mi stringe in un abbraccio.

-Tu sei forte- mi sussurra nei capelli prima di risalire velocemente nell'auto e sgommare via.

"Perché?"

"Perché cosa?"

"Perché essere forti"

"Perché è l'ultima cosa che ti rimane"

"E la speranza?"

"La speranza è solo un'illusione"

Giro di scatto le chiavi mentre mi torturo il labbro con i denti, assaporando il dolore e il sangue in bocca. Cerco di non scoppiare, non piangerò, odio farlo, ma sento che sto per urlare. E quando lo faccio, non smetto facilmente. Sbatto il pugno sul tavolo, graffiandomi le nocche, e lascio uscire un lamento acuto. Non di dolore, non di sofferenza. Ma di rabbia sorda e impotenza. Daemon si avvicina a me, ma lo scanso. Mi guarda, senza capire. Mi chiudo in bagno, accendo l'acqua della doccia e mi ci butto sotto, vestita, l'acqua gelida, le urla morte in gola. Non mi taglio, non mi drogo, non fumo, non bevo per dimenticare. Io urlo, sbatto i pugni, divento acida e marcisco dentro. Tiro un altro pugno, stavolta alle mattonelle del muro, spaccandomi una nocca e incrinando la porcellana. Urlo, finalmente, ma come se fosse un canto, come se le parole non esistessero e bastasse solo una melodia a spiegare cosa si muove dentro di me. Spengo l'acqua, bagnata anche nelle ossa, il sangue che ribolle e la mente in subbuglio. Lottare contro i propri demoni è già difficile, ma farlo contro i propri angeli è impossibile. Mi accascio per terra, gli occhi vitrei, asciutti, che da lontano sembrerebbero normali. Ma sono vuoti, rabbiosi e sdegnati. Si, sdegnati da quello che mi sono ridotta.

Non posso distruggermi così per lui. Era la persona che si adattava perfettamente a me, che mi plasmava, era l'amore della mia vita, era la mia vita. Ma la vita va avanti.

Spazio autrice:

MEH MEH MEH ALLARME ALLARME! ATTENZIONE! NENIIII NENIIII ATTENZIONE!

Ok, adesso che ho la vostra attenzione (che bastarda che sono😂) posso dire che... SIAMO ARRIVATI A 5 MILA °-° Io vi anoooo. VI ANOOO❤.Vi ano da morire.
E dopo questa perla di saggezza, continuate a leggere la mia storia, votate e commentate come sempre.❤

-Leti-

P.S.

A destra Evelin.