Capitolo 4 - Un nuovo amico

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-Obbligo o verità?- mi chiede. Io e Whalt siamo seduti su uno spiazzo d'erba soffice.
- Emh ... Obbligo-. Sorpreso ci pensa su e poi fa una risata malvagia. Ridiamo insieme, un suono puro, cristallino, che risuona nella vallata.
-Allora ... tu devi ... Leccarti una scarpa!-
-Cosa?! No No No scelgo verità-. Devo riprendere fiato per smettere di ridere.
-Verità... ti piace qualcuno?-. Mi guarda con occhi seri, quasi come se potesse leggermi dentro e capire cosa penso.
-No, non ho mai pensato a nessuno così...- Mi sembra di notare un ombra di delusione in lui, ma se mai c'è stata, subito sparisce.
-... non penso a queste cose, anche perché ho solo 16 anni e devo godermi la vita senza problemi. E poi non sono affatto una ragazza romantica o sdolcinata che pensa al principe azzurro, per me la scarpetta di cristallo l'ha venduta su eBay e ha portato il cavallo bianco al mattatoio, si diciamo che non sono per niente romantica... E tu?-Mangio un marhsmallow e guardo una lucciola che mi passa davanti ai piedi, sicura che non avrei retto il suo sguardo a lungo.
-A me una ragazza piace, ma ho paura di rivelarglielo...- smette di fissarmi. Mi sento strana, non saprei dire come, triste forse?
-Se vuoi posso aiutarti- mi offro. Ride amaramente.
-Non credo che tu possa aiutarmi tanto. Lei ... è diversa da tutte, anche se la conosco da poco.-
Guarda anche lui la lucciola che ora si è fermata a pochi centimetri dalla mia mano mentre le sue guance si tingono di rosso. Si ficca un marshmallow in bocca prima di continuare.
-Quando prima ti ho detto che piaci a Logan, non scherzavo. Di solito lui guarda le ragazze come se fossero dei pezzi di carne, delle bamboline usa e getta, ma tu ... Lui ti guarda come se potessi scomparire da un momento all'altro., come se fossi già sua ma abbia paura di perderti. Secondo me... C'è sotto qualcosa-
Io lo guardo stranita e comincio a ridere, ma lui rimane serio, forse anche più freddo di prima.
-Okay- dico -non so e non mi importa cosa pensa o prova di me, come ho detto prima adesso non voglio nulla...- per un attimo sembra sollevato e deluso allo stesso tempo
-... E poi ne ha tremila più belle di me e migliori e...-
-Tu non sei come loro- mi interrompe Whalt. Il silenzio ricopre quelle parole in un abbraccio mortale. Mi fissa più intensamente del solito ma io non distolgo lo sguardo, rimango incantata da quegli occhi tanto belli quanto misteriosi.
-Tu sei molto meglio- Arrossisco. Lui guarda l'orologio.
-Ehy Talya, sono le 23, cosa facciamo dove vuoi andare?- chiede sorridendo e scacciando via la malinconia che si era creata.
-Emh... A casa?-
-No- ridacchia
-Intendo cosa facciamo ora.-
Si avvicina e ormai siamo a pochi centimetri, sento il suo fiato caldo sul mio naso.
-Non so-rispondo spostando la testa dalla parte opposta e guardando il lago. Lui vede dove è diretto il mio sguardo
-Sei vuoi domani andiamo io e te là! Magari ci facciamo un bagno-
-Whalt, ci sono tre gradi, vuoi diventare un ghiacciolo?- Mi sorride,ma non uno di quei suoi sorrisi freddi, un sorriso amichevole, sincero.
-Okay però adesso andiamo-
Saliamo in macchina e partiamo. Per tutto il viaggio parliamo delle ragazze che stanno attorno a Whalt, mentre lui finge di essere una di loro che sviene appena lui la guarda.
-Che ne dici allora se per domani invitiamo anche Jess?-
-Non lo so... io volevo stare con te al lago- Arrossisce e distoglie lo sguardo.
-Sai, per parlare... Ti va se sto con voi a pranzo, almeno conosco anche lei?-
-Okay, domani non abbiamo il turno, quindi va bene. Starai con me e Jessica.-
-Ne sarò onorato principessa- Dice mimando un inchino.
-Non chiamarmi così-
Ma le mie parole si perdono tra le nostre risate. Arrivati scendo dall'auto.
-Mi sono divertito stasera, come non facevo da tanto- mi viene incontro. So cosa vuole. Vuole una cosa che io non gli darò. Vuole un bacio.
E invece... Si avvicina, mi tende una mano, ci diamo il cinque e poi la batte sul petto. Ridiamo così forte che uno dei vicini ci brontola e minaccia di tirarci addosso il contenuto del suo vaso da notte... Io, personalmente, non ci tengo.
-Adesso va o qui ci fanno la doccia-
-Grazie Whalt- dico abbracciandolo
-Sei l'unico che è stato con me oggi oltre a Jess, Buona notte 'mio salvatore'- dico ridendo e faccio un inchino.
-Buona notte mia principessa- ribatte lui e mi bacia la mano imitando il mio inchino.
-Non chiamarmi cosììììììì!- Gli urlo mentre chiudo la porta. Appena entrata mi spoglio, bevo un bicchiere d'acqua e vado alla finestra.
Sono passati quasi cinque minuti ma lui è ancora li. Si accarezza la mano che ho toccato, fa un grande sospiro, guarda per un attimo il cielo ed entra in macchina.
Non mi tremano le gambe come sarebbe successo alle altre ragazze. Non sono emozionata come sarebbero state alcune. Non sento il bisogno di chiamare le mie amiche e raccontarle quello che è successo. Oggi ho trovato qualcosa. Qualcuno. Ho trovato un amico. Un vero amico.

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