cap 3

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Entriamo nel locale e sento una puzza di alcol...Vedo persone che si baciano sui divanetti e persone che.....vabbé lasciamo perdere.
Fede mi stringe forte la mano e incominciamo a percorrere il corridoio che porta al bar dove erano seduti i nostri amici.
"Ce ne avete messo di tempo! Che facevate porcherie ??" Dice Mirko.
"Mirko ma se noi stavamo facendo porcherie secondo te stavamo qua??" Gli dico io zittendolo. Quando fa il cretino non lo sopporto proprio. La mia domanda provoca una risata da parte di ognuno e Mirko decide di mettersi in disparte. Fede comincia a bere. Assaggio un pò del suo cocktail. Buono. Ne ordino un altro e un altro ancora. Mi accorgo di essere ubriaca quando propongo di fare un gioco.
Obbligo o verità. Penserete che sia un gioco da bimbi. Ma Mirko ha portato delle pasticche. Lui ha detto che erano tipo smartis,ma tutte di uno stesso colore... Ma ora non capisco più niente.
Comincia il primo giro... Scelgo obbligo,  Mirko mi fa prendere una pasticca. Incomincio ad alzarmi e noto che mi gira la testa forte,mi sento svenire,arrivo fino alle scalette, cado a terra, vedo il sangue scorrere e poi il buio.....

Pov Federico
Elena cade per terra. Giorgia urla.
"Cosa cazzo hai fatto alla mia ragazza Mirko?? Cosa le hai dato??"
"Le ho dato un pò di exastasy"
"Ma io ti ammazzo... " gli salto addosso e lo picchio come se non ci fosse un domani.
"FEDERICO FERMATI COSÌ LO UCCIDI" dice Giorgia.
"Se lo merita..." Vedo il sangue colare a fiumi dal suo corpo. Ho paura...di perderla...di non poter più  riabbracciarla...di non poter più  perdermi nei suoi occhi...
Non capisco più  niente, ho gli occhi appannati di lacrime che iniziano a scendere,scendere sempre di più...
Decido di chiamare i genitori di Elena.
Dopo una decina di minuti arrivano.
"Cosa è successo a mia figlia?? Cosa le avete fatto??" Mi chiede il padre di Elena incazzato nero.
" Quel coglione di Mirko le ha dato dell'estasy" dico io con voce tremante...
"Io lo uccido" tuona Marco
"Non si preoccupi. Ci ho già pensato io!"
"Invece di fare il coglione dovevi proteggerla! Tu dove eri quando le hanno dato l'estasy??"Tuona lui mentre la madre piange
"Signore io..."
"Non voglio sentire scuse... TU MIA FIGLIA NON LA RIVEDRAI MAI PIÙ MI HAI CAPITO??"
Mi viene da piangere. Non voglio stare lontano da Elena. Non ci riuscirei neanche se volessi.

IN OSPEDALE

Pov Laura
Sono in ospedale aspettando il chiarimento di un dottore. Marco sta incazzato nero.
Vicino alla mia sedia c'è Federico che si tiene la testa con le mani e piange.
Quando ho visto Elena e tutto il sangue attorno a lei avevo paura di averla persa per sempre.
Il dottore esce dalla stanza di Elena. Ci alziamo tutti contemporaneamente.
"Dottore, allora come sta mia figlia??"
"Signora,sua figlia è molto forte ma è stata soprattutto molto fortunata! Ma ha perso molto sangue e c'è bisogno di una trasfusione. Perciò quanto prima bisogna prelevare del sangue da lei o dal padre della ragazza."dice il dottore.
"Sono io il padre."Dice mio marito...
Facciamo il prelievo...
Dopo qualche ora arriva il responso...
Marco,essendo il padre e sicuro di essere compatibile con Elena, entra.
"Mi scusi ma forse c'è stato un equivoco.
Il suo sangue non è compatibile con quello della ragazza...Forse c'è stato un errore dall'altra parte. Venga con me. Rifacciamo questo test." Marco incredulo segue senza esitare.
Mentre il dottore dice queste parole io penso....
Continuo a pensare che quel test non sia stato un errore.... Continuo a pensare che questo sia solo un brutto sogno...
Non può essere.
No,non è possibile.
Avrò sicuramente capito male.
Vado nella camera dove il dottore stava prelevando il sangue a Marco... Ho un brutto presentimento.
"Ora vi farò avere subito il risultato!"
Guardo Marco. Sembra tranquillo.
"Allora non c'era nessun errore mi dispiace" Dice il medico inconsapevole di ciò  che sarebbe successo...
Cazzo! E ora??

 E Poi Sei Arrivata Tu E Mi Hai Sconvolto L'esistenza. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora