E Poi Sei Arrivata Tu E Mi Hai Sconvolto L'esistenza.

cap 23

Pov Elena
Ho capito dove vuole arrivare Gianluca quando apre la porta della sua stanza e mi ci fionda dentro... lo fermo.
"Gian, non ora...accadrà... ma ora non sono pronta..."
"Oddio scusa... sono stato troppo avventato!"
"No, per niente... mi piaci... tanto, ma al momento ho bisogno di capire, riflettere... Sono frastornata..."
"Si lo so... ieri li ho visti baciarsi... non ho avuto modo di avvertiti. Ma..."
Non gli do il tempo di continuare la frase perché lo bacio con tutta la passione che ho in corpo. Ovviamente lui ricambia e per minuti facciamo solo questo. Ora ho bisogno solo di questo! È il mio ossigeno. La mia causa di forza maggiore.
Sento un telefono vibrare e mi accorgo che è il mio. Mi allontano dalle sue labbra, prendo il telefono e leggo il nome di Federico. Attacco e torno tra le braccia di Gianluca  che sembra freddo.
"Era lui...?"
"Si... ma mica sei geloso??"
"Sono molto geloso delle mie cose! E tu sei roba mia! Mia! Mia! E solo mia!" Dice lui mentre mi prende il viso e mi bacia. Nel bacio sorride ma ad un certo punto sentiamo suonare il campanello e entrambi ci guardiamo preoccupati.
Si alza e mi intima di stare in silenzio mettendo l'indice vicino alla bocca.
Prende la pistola e si avvicina al computer dove ci sono delle piccole telecamere.
Oddio. Una pistola. Anche lui è come Damiano, anche lui è come loro?
Si susseguono domande senza risposte... Ma non posso fare altro che seguirlo...
Io con lui sto bene. Nonostante tutto mi fido...
 Vede che è Federico. Posa la pistola (menomale!) e mi getta uno sguardo assassino.
"Io non c'entro niente." Gli dico io...
"Lo so. È qui per te!"
"No non puoi dirlo."
"Pensaci piccola! Non è venuto a trovare me! Non ci sopportiamo! Mi sembra più logico che sia venuto a prendere te!"Dice lui freddo.
Però mi ha chiamato 'piccola'.
Bipolare! Vorrei aggiungere ma lo dico solo mentalmente.
Sembra teso, è possibile che sia geloso fino a questo punto?... decide però di andare ad aprire e appena vedo Federico che spinge Gianluca per venirmi a prendere decido di intervenire.
"Dov'è lei?? È?? Dove l'hai nascosta? Ti ricordo che è la mia ragazza!"
"No! Non più! Mi hai tradita!"
"Cosa?? Gliele hai messe tu in testa queste stronzate vero??" Si rivolge a Gianluca che fino a questo momento è rimasto in silenzio.
"Ora vattene da qui prima che ti spacco la faccia, stronzo!!" E seguendo il suo consiglio se ne va ma prima di andarsene mi dice:
"Te la farò pagare!"
Inizio a piangere. A tremare. Ho paura...
Lui mi prende la mano...
Ma da lontano vedo Cir... cioè mio padre e mamma.
Loro si tengono per mano!
Io, invece, la lascio la mano a Gianluca...
Mio padre mi vede piangere e viene dentro abbracciandomi e mamma fa la  stessa cosa. Quando mi chiedono cosa sia successo gli racconto tutto, piangendo.
Papà mi mette una mano sui capelli e me li accarezza...

Pov Ciro

Quel pezzo di merda, figlio di una buona donna!
Ora ci penso io!
Chiamo mio fratello e gli spiego tutto e lui, incazzato (forse più di me), mi dice di andare al casale del suo clan tra due ore, così da poter parlare meglio.
Già prima non mi andava a genio.
Ma ora è ufficialmente morto e sepolto!
Mentre la mia piccola ci raccontava ciò che era successo stringevo i  pugni.
Come avevo pensato già prima, quel ragazzo era troppo santarellino. Quello o chiede scusa e la lascia in pace o muore.
Anzi muore solo!
Prendo Gianluca in disparte e gli dico:
"Falla divertire. Falla svagare. Ma se le fai del male te la vedi con me! Mi hai capito?"
" Si, Ciro tranquillo. Non farò mai qualcosa contro la sua volontà!"
"Sarà meglio per te! Ho visto come vi guardate. Non sono stupido! Se la fai piangere ti uccido! Ti sto avvertendo ora!! Uomo avvisato mezzo salvato!"
"Ciro ho detto va bene! La porto al cinema e al karaoke da Paolo stasera!"