E Poi Sei Arrivata Tu E Mi Hai Sconvolto L'esistenza.

cap 5

Pov Ciro
Fino a poco tempo fa pensavo semplicemente a far fuori quel pazzo di mio fratello,capo dell'altro clan,e ora vengo a sapere che da sedici anni sono diventato padre.....
Non ci credo.
Ora stiamo andando all'ospedale... sono felice di poter finalmente vederla ed essere consapevole del fatto che sono suo padre...
La prima volta ho provato un emozione assurda. Mi tremavano le gambe,le braccia. E poi non riuscivo a staccarle gli occhi da dosso. Era così bella... così simile a sua madre..
So che non sarà facile dirglielo o stare con lei  (quel Marco è un osso duro, d'altronde è lui che l'ha crescita questi sedici anni). 
Laura sta tremando.
"Hai paura??"
"Si. Ho pura di quello che potrà succedere... paura di quello che dirà Marco... paura del fatto che Elena non potrebbe farcela...."
"Queste cose non devi neanche pensarle....
Elena ce la farà. Se ha preso per lo meno un pò da me è forte. Supererà tutto."
"Ciro,saresti stato un buon padre." Dopo queste parole la abbraccio.. sembra così vulnerabile ma allo stesso tempo così forte...
Arriviamo all'ospedale e sento un forte rumore al petto.... il cuore mi batte forte.
Decido di andare dentro...
Vedo quel Marco.
"Finalmente..." Che nervoso.
"Senti sta zitto che è meglio per te! Che oggi non è giornata..."
"Figurati chi ti sente!!! Ho scoperto che quella che pensavo fosse mia figlia in realtà è la figlia di un altro vedi un pò tu chi sta messo peggio!!" Dice lui incazzato.
" Calmati perché non stai parlando con tuo fratello. Poi mi sembra che siamo quasi nella stessa situazione. Tu hai capito che Elena non è tua figlia e io ho capito che è mia figlia. Vedi un pò tu."Gli dico io zittendolo.
Noto solo ora un ragazzo che avrà almeno 16 o 17anni... mi chiedo se sia il suo ragazzo...
Vedo il dottore e gli chiedo se posso entrare per vederla,lui mentre controlla la sua agenda annuisce...
Guardo Laura.. sembra nervosa..
"Io vado a prendere un caffè tu vuoi qualcosa??"
"No non ho bisogno di niente. Grazie."
E mentre entro mi tremano le gambe... non so cosa mi stia succedendo.
La vedo...i suoi capelli mori con delle ciocche bionde.
È stesa su quel letto. È bellissima...
Le prendo la mano e inizio a parlarle...
"Hei piccola. Sono tuo padre. Soltanto che l'ho saputo ... un'ora fa... assurdo no!? Vorrei averlo saputo prima, ma ti prometto che appena ti svegli ti porto via con me te lo giuro,avremo tutto il tempo per raccontarci tutto. Non ti prometto che sarà facile. Ma io ce la metterò tutta per farti felice. Ma devo anche proteggerti da quel coglione di tuo zio Damiano."
Sento la porta aprirsi. Mi giro per vedere chi è.
È il dottore con l'ago per togliermi il sangue. Mentre mi toglie il sangue mi squilla il telefono.
"Posso rispondere??"
"Certamente. Tanto qui abbiamo finito.."
Vedo che è Gianluca....

Durante la telefonata...
"O Ci qua abbiamo bisogno di te,dove sei??"
"Sono all'ospedale per fare delle cose mie...dimmi tutto!"
"Quel demente di tuo fratello e la sua banda sono scappati. Ora i ragazzi sono a casa..Aspettiamo soltanto i tuoi ordini..."
"Aspettate...io tra un'oretta arrivo"

Chiudo il telefono e vedo che il dottore mi ha tolto l'ago dal braccio. Mi volto a guardare mia figlia...costretta a stare in quel letto...

Pov Marco
Sono incazzato nero. Ciro è in camera di Elena...colei che credevo mia figlia..
Non ci voglio credere...ora sta facendo il prelievo... chissà cosa penserà di Elena...
Chissà cosa penserà del modo in cui l'ho cresciuta...chissà cosa...
Ma cosa mi interessa.. LUI NON ME LA PORTERÀ VIA.
NON LO PERMETTERÒ...