cap 18

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Pov Elena
Sono allibita, pensavo che mamma avesse perso la sua verginità con papà dopo il matrimonio...
C'è qualcosa che mi lega a quell'uomo, lo sapevo...
La mattina dopo...
Mi sveglio a causa del sole che entra dalla mia finestra e di un clacson... "Elena c'è qualcuno che ti cerca." Dice mamma appena entro in cucina.
"E chi è??" Le chiedo io curiosa.
"Affacciati dal balcone..." Mi risponde.
Appena mi affaccio dal balcone noto subito Ciro seduto su una moto rossa e bianca.
"Scendi! Voglio farmi perdonare per ieri ti porto a fare un giro." Mi dice lui.
Rientro in casa arrabbiata.
Non voglio stare con lui! Non dopo quello che è successo ieri.
"Elena, che cosa è successo??"
"Mamma, non voglio andare con lui!"
"Per la questione di ieri??"
"Si mamma! Oddio sono confusa! Perché tutto questo interesse nei miei confronti?"
"Forse vuole solo conoscerti... dai vai a vedere..."
"Lo faccio soltanto perché me lo hai detto tu!"
Mi vesto con un jeans attillato e una felpa della PYREX bianca.
Appena scendo, lo vedo. Vestito con una maglietta, un jeans e una giacca di pelle nera. Sta fumando una sigaretta.
"Ciao... senti volevo farmi perdonare per ieri... ho reagito d'impulso... e ho sbagliato... quindi oggi niente scuola e ti faccio passare la giornata più bella della tua vita..."
Rimango sbalordita dalla sua proposta. Da una parte mi piacerebbe passare questa giornata con lui, dall'altra parte non mi fido ancora ciecamente.
"Ok,vuoi farti perdonare, ma io sulla moto non ci salgo!"
"Andiamo a prendere un caffè??" Dice con voce sicura di sé.
"Va bene"
Mentre vado guardo il balcone e noto mamma che ci guarda sorridente. In una frazione di secondo noto anche mio padre che si affaccia. Gli faccio un cenno con la mano. Mentre camminiamo guardo il cielo azzurro che mi permette di vedere le rondini che volano all'unisono nella stessa direzione.
Il bar affaccia su una spiaggia che non avevo mai visto. È bellissima.
Il vento primaverile mi soffia sul viso, è piacevole. Ma molto più piacevole è la vista che ho. Un' orizzonte spettacolare.
Dopo aver preso un caffè buonissimo e aver pagato scendiamo in spiaggia. L'acqua è limpidissima.
La spiaggia era deserta e allora mi sorge una domanda.
"La spiaggia è deserta...devo pensare che sia opera tua??"
"L'ho detto che oggi saresti stata una regina!" Dice mentre si toglie la maglietta e mostra i suoi addominali colmi di tatuaggi.
"Cosa rappresenta il teschio sulla tua schiena??" Gli chiedo io curiosa.
"Me lo chiedono in molti... rappresenta un periodo buio della mia vita... la mia adolescenza"
"È per via della mamma??"
"Te lo ha detto??"
" Si, perché non doveva??"
"Certo che doveva... hai tutto il diritto di sapere la verità!" Mi dice lui serio.

Pov Ciro
"È per via della mamma??" Mi chiede lei.
"Te lo ha detto??"
" Si, perché non doveva??"
"Certo che doveva... hai tutto il diritto di sapere la verità!" Le dico io serio.
"In che senso..."
"Scusa stavo pensando ad alta voce..."
"È la stessa cosa che mi ha detto mamma."
"Ti ha raccontato..."
"Mi ha detto che siete stati insieme e che il vostro amore era ostacolato dal nonno. Ma c'è una cosa che non capisco, perché sei tornato??"
"Perché sono tornato... per riprenderla... ho sbagliato a lasciarla andare, dovevo lottare. Sono stato uno sciocco a lasciarla con tuo padre. Mi sono arreso senza neanche provare a combattere." Dio che rabbia che ho addosso!
Stringo i pugni. Poi penso al paesaggio meraviglioso, a mia figlia che mi sta accanto e mentalmente ringrazio Damiano per avermi aiutato a creare tutta questa atmosfera.
Ma a questo servono i fratelli, o no? E lui ha specificato che lo ha fatto per Elena e non per me...
Mi squilla il telefono. È Damiano.

Durante la telefonata...
'Cì allora sei dei nostri stasera??'

'Stasera?? Perché cosa c'è stasera?'
'Ma ti sei dimenticato?? La festa in paese!'
'Madonna, è vero! Ok vengo!'

Pov Elena
"Vieni anche tu alla festa??"
"Si, anche se fino a dieci secondi fa non sapevo neanche che fosse oggi! È passato troppo tempo!" Dice lui buttandola lì.
"Bhe io ci vado con le mie amiche... ora devo andare a prepararmi... ci vediamo in piazza?"
"Certo, ci vediamo dopo allora..."

 E Poi Sei Arrivata Tu E Mi Hai Sconvolto L'esistenza. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora