cap 27

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Pov Ciro
È iniziata la guerra.
Dò cinque o sei colpi al muro per dare il segnale a Gianluca. Sveglio Laura. Scuotendola più volte.
"Cosa sta succedendo..."
"Dovete andarvene! Qui tra un pò scoppierà il putiferio!" Le dico mentre preparo uno zaino con dentro delle mie maglie e un lenzuolo pulito.
"Mamma!" Entra Elena con un viso pieno di lacrime...
Va ad abbracciare sua madre e poi si rivolge a me.
"Che cosa sta succedendo??"
"Dovete uscire c'è un passaggio sotterraneo! Giù in fondo nel muro rosso nascosto! Vi porterà all'interno della villa e li sarete al sicuro. Correte, presto! E soprattutto non vi guardate indietro!"
"Ti ho appena ritrovato non voglio perderti di nuovo! Papà." dice Elena, mentre mi abbraccia e trema.
"Non mi perderai mai, te lo prometto amore"
Dò un bacio alla mia piccola, le mando via chiudendo la porta dietro di me. Faccio partire la chiamata dal mio iPhone a Damiano mentre prendo  le armi dal baule sotto il letto.
Nel mentre mi raggiunge anche Gianluca che guarda fuori alla finestra per vedere se c'è qualcuno, mi avverte che ci sono delle sentinelle che si aggirano per il giardino. Damiano apre la porta proprio in quel momento con la gang e ci intima di stare in silenzio.
Esce di nuovo.
Poi gli spari.
Da lì si scatena il caos.

Pov Laura
Siamo nel passaggio sotterraneo.
Non si vede nulla.
È tutto buio.
Non si capisce nulla.
Tengo per mano Elena che ovviamente è spaventata! Improvvisamente una voce conosciuta rimbomba per il passaggio e si vedono anche delle luci, forse provenienti dalla torce dei telefoni.
Damiano e una banda di ragazzi che si avviano per la via. Uno di loro ci fischia e Damiano lo fulmina con lo sguardo. E
Lo prende per il colletto della maglia e gli dice '
"Stronzo! È la donna di mio fratello che cazzo fai?? Chiedile subito scusa animale! "

 E Lo prende per il colletto della maglia e gli dice '"Stronzo! È la donna di mio fratello che cazzo fai?? Chiedile subito scusa animale! "

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"Mi scusi! Signora." dice lui con fare dispettoso.
"È complicato ma è un bravo ragazzo. In fondo! Molto in fondo" aggiunge Damiano mentre mi bacia la mano.
Fa la stessa cosa con Elena che, al tocco, sembra calmarsi...
Sorrido.
Poi lui continua:
"Vado da Ciro, mi ha chiamato e ha bisogno di me. Fuori da questo passaggio ci sono 2 uomini. Amici miei. Loro vi condurranno in un casale."
"Va bene ma voi state attenti!"
"E tu stai tranquilla! Ce la sappiamo cavare! Siamo forti!"
Poi da una carezza sulla guancia a Elena e sparisce nel vuoto con i suoi compari.
Il percorso è buio e pieno di buche, in cui incipiamo spesso.
Camminiamo forse per un'altra diecina di minuti per poi arrivare ad una porta bianca che all'improvviso si apre.
Vedo mio padre che prende la mano di mia figlia e mi dice:
"Venite vi porto a casa! Alla vostra vera casa! Dove c'è tuo marito."
"No papà non verrò e nemmeno Elena verrà. Sono grande abbastanza per fare le scelte giuste per la mia vita e tu non puoi metterti in mezzo. E poi ho un marito sì, ma non l'ho scelto io! Non ho mai avuto una libera scelta! MA ORA BASTA MI SONO ROTTA DI QUESTE FAIDE TRA TE E CIRO. ORAMAI HO SCELTO LUI E RESTERÒ AL SUO FIANCO PER IL RESTO DELLA MIA VITA! ANCHE A COSTO DI ANDARE CONTRO DI TE!"Gli urlo addosso tutti i rimorsi che ho. Elena ci guarda basita perché non ha mai visto una litigata tra me e suo nonno.
"Se stai cercando di farmi sentire in colpa sappi che non ci sei riuscita! Se ho fatto tutto questo, è perché ti voglio bene e voglio il meglio per te! Non capisco perché stai facendo tutto questo casino. Mi pare tu fossi d'accordo con me sul fatto di sposare Marco!"
"Forse un tempo lo ero ma ora non più visto che mi ha alzato le mani addosso! E dalla tua faccia penso che non te l'abbia ancora detto."
...

 E Poi Sei Arrivata Tu E Mi Hai Sconvolto L'esistenza. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora