Capitolo 2

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La voce di mia madre che irrompe il mio sonno,  il sole di metà ottobre che scalda piacevolmente il mio viso,  il canto degli uccelli che segnala la mattina,  tutto mi porta ad alzarmi..
Mi alzo dal letto e per prima cosa prendo il telefono per mandare il buongiorno  a Gianluca.

A Gianluca :
Buongiorno tesoro
Da Gianluca :
Buongiorno tesoro.. Ricordi la festa di stasera?
A Gianluca :
Certo che si!! Non vedo l' ora!! Cosa metti?
Da Gianluca :
Ancora non so!! Tu?
A Gianluca :
Non lo so neanche!!.Comunque,  ci vediamo dopo che devo andare a vestirmi
Da Gianluca :
Ok!! A dopo!!

Metto in standby  il telefono e mi dirigo subito in bagno per fare una bella doccia.
Stasera io e Gianluca siamo stati invitati ad una festa di 18 anni di un nostro amico,  in un locale molto grazioso,  con tanta musica e tanti bei ragazzi. Forse il luogo giusto per smettere di essere single..
Dopo aver fatto la mia solita routine dell armadio,  buttando i miei vestiti nel letto,  prendo la zaino e scendo in cucina..
"Buongiorno tesoro "dice mia madre
" Buongiorno mamma.. Buongiorno papà "
" Andiamo? "dice mio padre
" Si! "
Entriamo in macchina  e per prima cosa ci dirigiamo a casa di Gianluca.
" Buongiorno Tesoro "
" Buongiorno tesoro "
Arriviamo a scuola,  nell inferno di noi ragazzi.
La mattinata passa velocemente tra compito in classe di matematica,  interrogazione di greco e infine preparazione per gli esami..
Una volta usciti,  Gianluca ritorna a casa perché é costretto a badare alla sorella più piccola..
Io una volta arrivata a casa prendo i libri e comincio a studiare.
Non mi piace studiare da sola,  di solito studio sempre con Gianluca ma per oggi mi devo accontentare.
Verso le 19:00 comincio a preparmi per la festa. Indosso un vestito lungo grigio,  con un spacco che arriva fino al ginocchio,  con una giacca abbinata di sopra,  tacchi e un filo di trucco..
Scendo le scale e i miei appena mi vedono rimangono folgorati.
"Sei davvero carina!! "dice mio padre
" Ne ho preso da voi "rispondo ridendo
" Stasera farai un figurone! "dice mia madre
" Lo spero! "
Nel frattempo dei complimenti sentiamo suonare il campanello,  subito mio padre si precipita per andare ad aprire.
" Ciao Gianluca "
" Ciao Emanuele "
" Come va? "
" Bene..  Cristina é pronta? "
" Si..  Eccola la "
Anche lui appena mi vede rimane bloccato per circa cinque minuti,  fino a quando io non decido di prendere parola.
" Andiamo? "
" Ehm!... Si "
Lui mi prende per mano portandomi verso la sua macchina e  da bravo gentiluomo mi apre la portiera..
Anche lui devo dire che é vestito abbastanza bene : Jeans stretti,  camicia bianca e cravatta.
"Anche tu oggi sei carino!" dico ridendo
"No quanto te "
"Grazie"
Circa dieci minuti dopo arriviamo al locale,  ad accoglierci troviamo Bruno,  il festeggiato.
"Siete arrivati finalmente! "
" Scusa il ritardo "risponde Gianluca
" Sei bellissima "
" Grazie "
Il locale é grande,  la musica é forte e c'è anche un sacco di persone.
Si, Bruno é molto popolare,  ha circa dieci ragazze a settimana. Anch'io una volta ero innamorata di lui ma poi ho capito che non faceva per me così siamo rimasti amici.
Circa la metà degli invitati sono già ubriachi,  io non bevo alcolici così decido non di ordinare.
Gianluca si butta tra la folla,  cominciando a ballare e fare il cretino. Lui si diverte in qualsiasi posto.
Ha un carattere solare come me!! Mi dirigo al bancone del bar e ordino un aranciata,  difficile trovarla in un locale dove gli alcolici fanno da protagonista.
Per fortuna il barista riesce a trovarla.
Gianluca ha già cominciato a bere,  spero che non beva troppo. Dopo aver bevuto la mia aranciata mi avvicino a Bruno,  impegnato a scegliere qualche musica da mettere.
"Ti stai divertendo? "
" Abbastanza.. Quante persone hai invitato? "
" 500"
"500?"
"Si.. Ti voglio ricordare che ho tante ammiratrici "
"Lo ricordo!! Ma sei fidanzato ora?"
"Per ora no!! Tu? "
" Neanche!! "
" Sai Cristina,  io non mi sono mai innamorato ma con te era diverso,  io ti amavo davvero "
" Io e te siamo diversi,  troppo "
" Ancora oggi non capisco perché ci siamo lasciati! "
" Perché di  te non mi fido.. Anch'io ti ho amato ma ho capito che con te non posso stare "
" Ricordo ancora il tuo profumo,  il sapore delle tue labbra,  la tua pelle morbida "dice accarezzandomi la guancia
" Bruno... "
Non mi fa finire di parlare che mi prende per mano e mi porta nel bagno degli uomini.
Per fortuna non c'è nessuno. Chiude a chiave,  mi sbatte al muro e comincia a baciarmi. Uno di quei baci lunghi,  intensi,  pieni di passione,  che per un momento ti porta ai ricordi passati insieme a lui..
Le nostre lingue si cercano,  la sua mano cerca di sbottonarmi il vestito. Dopo una guerra con la cerniera del mio vestito,  finalmente vinta,  mi mette una mano sulla schiena fino a scivolare sulla mia gamba.
Sta per sbottonarsi i pantaloni quando ad un tratto lo fermo e dico
"Cosa stiamo facendo? "
" Tu mi vuoi e io pure quindi "
" Io e te ci siamo lasciati.. Non voglio ricadere nelle stesso errore.. Lasciami"
Mi abbattono il vestito e dopo essermi sistemata esco dal bagno lasciando ancora lui la,  immobile.
Non riuscendo a trovare Gianluca, mi avvio verso l uscita,  giusto per prendere un po' di aria.
Mi siedo su un gradino delle scale poste  vicino al locale,  rilassandomi,  mettendo in  ordine i miei pensieri.
"Hey!! "
Sento una voce proveniente davanti a me, una voce di uomo.. Con lo sguardo ancora rivolto a terra lo alzo piano piano,  salendo sul suo corpo...
Scarpe eleganti neri,  jeans stretti,  camicia bianca,giacca e infine il suo viso.
Occhi azzurri,capelli biondi e neanche un filo di barba.
Rimango scioccata da quella visione idilliaca.
"Ciao "rispondo timidamente
" Che ci fa una ragazza tutta sola?"
"Posso stare sola,  non ho mica 5 anni "
" Giusto!! Posso sedermi? "chiede indicando il posto vicino a me
" Se non hai paura di sporcarti i pantaloni,  puoi! "
" Vedo che tu tu sei seduta lo stesso nonostante hai un bellissimo vestito "
" Si,  volevo sedermi in posto tranquillo per pensare "
" Qualche problema? "dice sedendosi
" Niente di grave!! "
" Secondo me si tratta di problemi di cuore! "
" Diciamo un po'"
"Comunque,  piacere io sono Alex " dice dandomi la mano
" Piacere,  Cristina "

Convivere con il mio migliore amico Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora