Capitolo 17

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DRIIN,  DRIIN
La sveglia annuncia un nuovo giorno, il rumore della pioggia che batte ininterrottamente sui vetri,  la stanza ancora buia per la  mancanza di sole.
Sbatto più volte le palpebre per abituarmi alla poca luce,  la sveglia segna ormai le 7:00.
Mi alzo,  pettino  i miei capelli lunghi castani   legandoli in una coda.
Scendo al piano di sotto ,  prendo una bustina di cioccolata calda,  la verso nel latte  preriscaldato e giro fino ad attenere una buonissima cioccolata calda.
Prendo anche una brioche e comincio a mangiare fino a quando Gianluca non compare sulla porta, con i capelli spettinati nel suo pigiama azzurro.
"Buongiorno " dice lui freddamente
" Buongiorno "
La tensione é ancora molta,  il bacio di ieri non ha fatto altro che rovinare la nostra situazione. Ancora non so se questi baci sono solo casuali oppure c'è qualcosa di più che noi cerchiamo di nascondere!
Lui prende il suo latte e senza fiatare comincia a mangiare.
Io finita la colazione salgo al piano di sopra  ,  faccio una doccia per poi vestirmi,  indossando dei jeans con una felpa..
Scendo al piano di sotto e anche Gianluca é perfettamente vestito..
"Andiamo? "chiede prendendo le chiavi della macchina
" Andiamo "
Saliamo in macchina e circa qualche minuto dopo siamo davanti al cancello della scuola.
Scendiamo e senza fiatare raggiungiamo la nostra classe.
Ancora la professoressa di latino deve arrivare,  così io e Silvia ci mettiamo a parlare e a scherzare.
" Buongiorno ragazzi "
" Buongiorno professoressa "
" Prendete il libro così cominciamo subito a spiegare "
La professoressa comincia a spiegare e a me dopo 20 minuti cade l'attenzione,anche agli altri vedo che sta facendo lo stesso effetto.
Gianluca guarda un punto fisso del sul quaderno,  senza mai alzare il volto.
Silvia guarda la foto del suo nuovo fidanzato,  di cui non conosco neanche il nome.
Ed io gioco al telefono fino a quando un messaggio da parte di Alex non mi sveglia da questo  stato di incoscienza.
Da Alex :
Buongiorno principessa mia!
Ad Alex:
Buongiorno amore mio!
Da Alex :
Sei a scuola?
Ad Alex :
Si! Tu che fai?
Da Alex :
Gioco con Paul...Pomeriggio ti va di uscire?
Ad Alex :
Va bene,  ma prima devo studiare!
Da Alex :
Va bene per le 17:30?
Ad Alex :
Benissimo
Da Alex :
❤❤❤
Ad Alex :
❤❤❤❤❤❤.. Ho cambiato casa,  vieni a prendermi al seguente indirizzo  (indirizzo).
Da Alex :
❤❤.. Ok!!
Basta una sua sola parola,  un suo messaggio per farmi affrontare la giornata.. Mi sento un po' in colpa perché presto dovrò dirgli la verità è non so se accetta il bambino di un altro uomo.
Ancora non so quando gli racconterò tutto,  ci vuole il giorno e il momento adatto.
La campanella della fine dell'ora suona ed io sono già stanca, e siamo ancora alla seconda ora.
In tutti i casi  cerco di stare attenta per le ore successive cosa che mi é venuta davvero difficile da fare.
La campanella delle 14:00 suona e finalmente ci catapultiamo fuori.. Il cielo é grigio e ancora non ha smesso di piovere.
Io e Gianluca corriamo subito in macchia e circa qualche minuto dopo siamo a casa.
"Cosa cuciniamo oggi? "domando posando lo zaino per terra
" Non so "
" Va bene della pasta con l'olio? "
" Va bene "
Mettiamo a bollire l'acqua per poi mettere a cuocere gli spaghetti.
" A che ora inizi a lavorare? "dico mettendo i piatti sulla tavola
Sconvolti dal bacio ancora non avevo domandato del lavoro
" Alle 16:30..Ho trovato  lavoro in un bar,  fino alle 24:00"
"Ma come farai a studiare? "
" Quelli scritti li farò prima del lavoro,  l'orale invece lo farò al lavoro in un momento che non devo fare niente "
" Conviene iniziare a studiare! "
" Cosa abbiamo per domani? " dice posando il suo piatto nel lavandino
" Abbiamo la versione di latino e imparare latino letteratura, domani c'è l'interrogazione "
" Va bene,  allora cominciamo a fare la versione "
" Ok"
Prendiamo il quaderno e il vocabolario e cominciamo a fare la versione,  ognuno per conto proprio.
Verso le 16:00 finalmente finiamo.
Lui comincia a prepararsi per il lavoro mentre io comincio a lavare i piatti del pranzo.
"Io vado.. Per qualsiasi cosa chiama! "
" Ok "
Se ne va ed io rimango sola,  in questa grande casa.
Ma non passa molto tempo che il campanello suona..
" Tesoro! "
" Mamma! Papà! "
" Cosa stavi facendo? " domanda mia madre
" Ho appena finito di pulire la cucina "
" Hai studiato? "domanda mio padre
" Si,  ma ancora devo finire "
" Vuoi una mano? "
" Si,  papà per favore aiutami "
" Va bene.. Cosa devi fare? "
" Letteratura latina "
" Allora papà ti aiuta a studiare che io pulisco il resto della casa! Ok? "
" Grazie mamma! "
Mio padre si mette di buona lena e senza rendermene conta mi aiuta a imparare latino in meno di due ore. Mia madre ha pulito tutta la casa, e devo dire che gli sono molto grata. Anche se sono un po' arrabbiata con loro perché mi hanno costretto a vivere con Gianluca,  però devo ringraziarli per tutto quello che stanno facendo per aiutarmi. Guardo la sveglia e sono ormai le 17:30, tra poco dovrebbe arrivare Alex.
"Beh! Tesoro noi andiamo,  per qualsiasi cosa chiama! " dice mio padre
" Si papà "
" Mi raccomando non sforzarti molto " dice mia madre
" Si mamma "
" Ti vogliamo bene "
" Anch'io "
Dopo abbracci e baci i miei se ne vanno ed io ho il tempo solo di prendere il telefono con le chiavi che Alex arriva.
Che tempismo perfetto!
Entro in macchina e dopo un piccolo bacio a stampo mi dice
" Dove vuoi andare? "
" Non so"
L'aria é molto fredda anche perché non è da molto che ha smesso di piovere.
"Andiamo a casa mia? "
" Va bene "
Il piccolo Paul dorme nel suo seggiolino e devo dire che il viaggio in macchina un altro po' fa dormire anche me.
Arriviamo vicino il suo palazzo,  scendo dalla macchina insieme a lui che prende il bambino in braccio anche se ormai si è svegliato.
Saliamo a casa sua,  e devo dire che é abbastanza ordinata  rispetto all'ultima volta che sono venuta.
Il bambino corre a giocare,  buttandosi tra i suoi giocattoli.
Lui mi attira a se e prendendomi il viso tra le mani mi bacia,  un bacio pieno di passione,  uno di quei baci che vorresti non finisse più.
Mi stringe tra le sua braccia e sento il suo profumo inondarmi,  le sue braccia proteggermi.
Ci stacchiamo solo perché davanti a noi c'è  il bambino è non vorremmo che rimane scandalizzato
"Vuoi qualcosa? "
" No grazie "
"Sicura?"
"Si,  non ti preoccupare "
Ci mettiamo seduti per terra e cominciamo a giocare con il bambino.
Paul si diverte molto e qui si capisce quanto  gli manchi una figura femminile. Sembriamo proprio una famiglia e di questo ne sono felicissima perché io amo Alex!

Spazi Autrice :
Ciao! Come va? Spero bene!
Gianluca e Cristina hanno appena cominciato la loro convivenza,  anche se nessuno dei due è felice.

Convivere con il mio migliore amico Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora