Per tutto il tragitto, dall' ospedale a casa mia, non abbiamo detto una parola. Forse perché non ci sono parole per descrivere un momento simile.
Nei nostri occhi solo paura : paura di dirlo a genitori, paura di crescere un figlio così giovani, paura di non sapere cosa fare, paura per il nostro futuro. Entrambi abbiamo delle passioni, dei sogni, e questo figlio potrebbe solo distruggere i nostro progetti di vita.
Arrivati a casa, lui si butta sul divano mentre io mi siedo sul gradino della porta, con la speranza che lui parli.
I miei, per fortuna, ancora non sono arrivati , così potremmo parlare sul da farsi.
Passano cinque minuti e ancora niente, lui non parla e io avrei tante cose da dire ma non ci riesco. Come cambia la vita, fino a qualche giorno fa ero la ragazza ricca e spensierata e ora mi ritrovo a pensare a come crescere un bambino.
"Non parli più? "chiedo
" Cosa vuoi che dica? "
" Qualcosa, abbiamo appena scoperto che diventeremo genitori e tu non dici niente "
" Non lo so Cristina, ho paura! "
" Quella Anch'io, in tutti i modi dobbiamo vedere cosa fare "
" Abortisci! "
" Cosa? "dico gridando
" Devi abortire, come pensi di tirare su un figlio, con le parole?"
"Non lo so, ma ho paura di fare una cosa del genere "
" Senti, siamo giovani, abbiamo un futuro davanti.. Io voglio andare all'Università per studiare legge mentre tu vuoi andare all'Università per studiare medicina.. Come pensi di poter diventare dottore a avvocato se dobbiamo badare a un figlio? "
" Non lo so! "
" Abortire é l 'unica soluzione , io e te non siamo neanche fidanzati, non ci amiamo, come facciamo a crescere in figlio se io e te siamo solo amici? "
Sto ragazzo, oggi fa solo continue domande, come se potessi rispondere.
" In tutti i casi dobbiamo dirlo a nostri genitori "dico io
" i miei non la prenderanno bene, soprattutto mio padre che non vuole altro che segua le sue orme" dice lui
"Vuoi il mio? Il mio é sempre stato un po' all' antica :crede nel rapporto sessuale dopo il matrimonio e niente ragazzo che possa distrarmi dal mio futuro "
" Allora come facciamo a dirglielo? "
" Lo diremo prima ai miei e poi ai tuoi"
"Conviene che ognuno lo dica ai suoi "
" Mio padre mi ucciderà quando verrà a sapere che il padre sei tu"
"Cristina, pensa ad Abortire"
"Ci penserò, ma non ti prometto nulla "
" Ok! Quando pensi di dirlo ai tuoi? "
" Non so, oggi non di sicuro, vediamo domani.. Tu? "
" Quando lo farai lo farò Anch'io"
"Va bene.. Ora vado a prepararmi per l'incontro di stasera "
" Già! Cosa gli dirai che sei incinta? "domanda sarcastico
" Non lo so.. Per ora ci conosciamo, tanto io e te non siamo nulla "
" A parte i genitori di quel bambino, di altro non siamo nulla "dice indicando la mia pancia
" Ora vai, ci sentiamo stasera "
" Ok"
Vi abbracciamo e se ne va, lasciandomi sola con i miei pensieri.
Guardo l'orario e sono già le 18:30, sarà meglio prepararsi.
Nel frattempo anche i miei ritornano.
"Ciao piccola "dicono in coro
" Ciao mamma, ciao papà "
" Cosa hai fatto oggi? "domanda mio padre
" Ehmm.. Niente .. Le solite cose!"
"Tutto bene? "domanda mia madre
" Si.. Perché? "
" Ti vedo strana "
" No, ma che dici "
" Gianluca é andato via? "
" Si, é andato via... Ora vado a a prepararmi che ho un appuntamento stasera"
"Con chi? "domandano i miei allarmati
" Con Alex "
" E questo chi é? Dove lo hai conosciuto? Quanti anni ha? "
" l ho conosciuto ad una festa e ha 27 anni"
"Ma é grande! "
" Fidati papà, é bravo"
"Miraccomando figlia mia stai attenta "
" Si papà "
" Per qualsiasi cosa chiama "
" Si, non vi preoccupate "
Dopo aver convinto i miei, con molta fatica direi, mi dirigo al piano di sopra per vestirmi.
Indosso l 'abito trovato ieri e devo dire che mi sta di incanto.
Per sbaglio soffermo la mia mano alla pancia e sembra strano che un esserino così piccolo cresca dentro di me.
"Ciao piccolo, lo sai che non so che fare con te? Tu mi farai litigare con i tuoi nonni "
Se solo potrebbe capirmi, se solo ci fosse qualcuno a consolarmi.
Finisco di prepararmi fino a quando non sento squillare il telefono.DA Alex :
Sei pronta?
Ad Alex:
Arrivo!
Scendo sotto e dopo aver salutato i miei esco fuori.
Salgo nella sua bellissima macchina grigia, dietro si trova un bambino biondo con gli occhi scuri e devo dire che é un bel bambino.
"Ciao, come stai? "
" Insomma.. Tu? "
" Cosa succede? "
" Ti spiego dopo "
" Ok! Pronta per andare a cenare? "
" Si "
" Piccolo, tu hai fame?"
" Si papà "
" Allora si va"
Mette in moto e circa qualche minuto dopo siamo arrivato in piazza.
Il ristorante é molto bello e molto elegante.
Entriamo e ad accoglierci troviamo un cameriere sulla cinquantina.
" I signori hanno un ordinazione? "
" Si, al nome di Alex Mancini "
" Si, vi porto subito al vostro tavolo "
Ci porta a un tavolino vicino un acquario con molti pesci, tanto da far rimanere a bocca aperta il piccolo Paul.
" Ecco a lei " dice tirando la sedia per farmi sedere
" Grazie "
" Tra poco arrivo con il menù "
Il cameriere se ne va mentre io ed Alex ci guardiamo intensamente negli occhi. Uno sguardo che significa molto e che vale tanto.
" Sono contento che tu abbia accettato l 'invito "
" Sono contenta che tu mi abbia chiamato ieri "
" So che ti saresti aspettata una cena a lume di candela ma oggi la mia baby sitter aveva un impegno "
" Non ti preoccupare, tuo figlio é bellissimo "
Il cameriere arriva con il menù, subito io e lui ci mettiamo ad ordinare.
" Io prendo il risotto, la frittura di pesci, il sorbetto e il tiramisù "dice lui
" Io prendo lo stesso "affermo
" Per mio figlio invece potrebbe portare un po' di lasagna? "
" Si, certo "
Il cameriere se ne va ed io cerco di parlare un po' con il piccolo.
" Allora Paul, ti piace l'acquario?"
"Si "risponde timidamente
" Quale pesce ti piace di più? "
" Quello "dice indicando un pesciolino rosso
" Si é davvero bello "
La cena arriva e subito cominciamo a mangiare, il piccolo Paul ancora non mangia autonomamente, per questo Alex gli deve dare da mangiare.
Guardando questo bambino ho capito di quanto possa essere stupendo diventare genitore, essere chiamata mamma, é bello sapere che una persona si fida di te al 100%. Sapere che una persona ti ama tantissimo.
Forse dovrei portare avanti la gravidanza, far nascere il bambino, .
Il Futuro?
Chi se ne frega!
L' università aspetta, io prima devo crescere un figlio.Spazio Autrice :
Ciaooo! Come va? Spero bene..
La nostra protagonista é quasi convinta di tenere il bambino, senza pensare molto alle reazione delle persone che gli stanno intorno.
Secondo voi come la prenderà Gianluca?
Secondo voi come reagirà Alex?
Leggete e lo scoprirete.
Se vi sta piacendo la storia o trovate un difetto, vi prego di commentare...
Baci!
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Convivere con il mio migliore amico
RomanceCristina e Gianluca hanno entrambi 18 anni, frequentano la stessa classe e sono migliori amici.. Loro vanno sempre d'accordo su tutto tranne su una cosa che cambierà per sempre la loro vita, rompendo così gli equilibri dell amicizia.