Capitolo 8

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Per tutto il tragitto,  dall' ospedale a casa mia,  non abbiamo detto una parola. Forse perché non ci sono parole per descrivere un momento simile.
Nei nostri occhi solo paura : paura di dirlo a genitori,  paura di crescere un figlio così giovani,  paura di non sapere cosa fare,  paura per il nostro futuro. Entrambi abbiamo delle passioni,  dei sogni, e questo figlio potrebbe solo  distruggere i nostro progetti di vita.
Arrivati a casa,  lui si butta sul divano mentre io mi siedo sul gradino della porta,  con la speranza che lui parli.
I miei,  per fortuna,  ancora non sono arrivati ,  così potremmo parlare sul da farsi.
Passano cinque minuti e ancora niente,  lui non parla e io avrei tante cose da dire ma non ci riesco. Come cambia la vita,  fino a qualche giorno fa ero la ragazza ricca e spensierata e ora mi ritrovo a pensare a come crescere un bambino.
"Non parli più?  "chiedo
" Cosa vuoi che dica? "
" Qualcosa,  abbiamo appena scoperto che diventeremo genitori e tu non dici niente "
" Non lo so Cristina,  ho paura! "
" Quella Anch'io,  in tutti i modi dobbiamo vedere cosa fare "
" Abortisci! "
" Cosa? "dico gridando
" Devi abortire,  come pensi di tirare su un figlio,  con le parole?"
"Non lo so,  ma ho paura di fare una cosa del genere "
" Senti,  siamo giovani,  abbiamo un futuro davanti.. Io voglio andare all'Università per studiare legge mentre tu vuoi andare all'Università per studiare medicina.. Come pensi di poter diventare dottore a avvocato se dobbiamo badare a un figlio? "
" Non lo so! "
" Abortire é l 'unica soluzione ,  io e te non siamo neanche fidanzati,  non ci amiamo,  come facciamo a crescere in figlio se io e te siamo solo amici?  "
Sto ragazzo,  oggi fa solo continue domande,  come se potessi rispondere.
" In tutti i casi dobbiamo dirlo a nostri genitori "dico io
" i miei non la prenderanno bene,  soprattutto mio padre che non vuole altro che segua le sue orme" dice lui
"Vuoi il mio? Il mio é sempre stato un po' all' antica :crede nel rapporto sessuale dopo il matrimonio e niente ragazzo che possa distrarmi dal mio futuro "
" Allora come facciamo a dirglielo?   "
" Lo diremo prima ai miei e poi ai tuoi"
"Conviene che ognuno  lo dica ai suoi  "
" Mio padre mi ucciderà quando verrà a sapere che il padre sei tu"
"Cristina,  pensa ad Abortire"
"Ci penserò, ma non ti prometto nulla "
" Ok!  Quando pensi di dirlo ai tuoi? "
" Non so,  oggi non di sicuro,  vediamo domani.. Tu? "
" Quando lo farai lo farò Anch'io"
"Va bene.. Ora vado a prepararmi per l'incontro di stasera "
" Già!  Cosa gli dirai che sei incinta? "domanda sarcastico
" Non lo so.. Per ora ci conosciamo,  tanto io e te non siamo nulla "
" A parte i genitori di quel bambino,  di altro non siamo nulla "dice indicando la mia pancia
" Ora vai,  ci sentiamo stasera "
" Ok"
Vi abbracciamo e se ne va,  lasciandomi sola con i miei pensieri.
Guardo l'orario e sono già le 18:30,  sarà meglio prepararsi.
Nel frattempo anche i miei ritornano.
"Ciao piccola "dicono in coro
"  Ciao mamma,  ciao papà "
" Cosa hai fatto oggi? "domanda mio padre
" Ehmm.. Niente .. Le solite cose!"
"Tutto bene? "domanda mia madre
" Si..  Perché? "
" Ti vedo strana "
" No,  ma che dici "
" Gianluca é andato via? "
" Si,  é andato via... Ora vado a a prepararmi che ho un appuntamento stasera"
"Con chi? "domandano i miei allarmati
" Con Alex "
" E questo chi é? Dove lo hai conosciuto? Quanti anni ha? "
" l ho conosciuto ad una festa e ha 27 anni"
"Ma é grande! "
" Fidati papà,  é bravo"
"Miraccomando figlia mia stai attenta "
" Si papà "
" Per qualsiasi cosa chiama "
" Si,  non vi preoccupate "
Dopo aver convinto i miei,  con molta fatica direi,  mi dirigo al piano di sopra per vestirmi.
Indosso l 'abito trovato ieri e devo dire  che mi sta di incanto.
Per sbaglio soffermo la mia mano alla pancia  e sembra strano che un esserino così piccolo cresca dentro di me.
"Ciao piccolo,  lo sai che non so  che fare con te? Tu mi farai litigare con i tuoi nonni "
Se solo potrebbe capirmi,  se solo ci fosse qualcuno a consolarmi.
Finisco di prepararmi fino a quando non sento squillare il telefono.

DA Alex :
Sei pronta?
Ad Alex:
Arrivo!
Scendo sotto e dopo aver salutato i miei esco fuori.
Salgo nella sua bellissima macchina grigia,  dietro si trova un bambino biondo con gli occhi scuri e  devo dire che é un bel bambino.
"Ciao,  come stai? "
" Insomma.. Tu? "
" Cosa succede? "
" Ti spiego dopo "
" Ok! Pronta per andare a cenare? "
" Si "
" Piccolo,  tu hai fame?"
" Si papà "
" Allora si va"
Mette in moto e circa qualche minuto dopo siamo arrivato in piazza.
Il ristorante é molto bello e molto elegante.
Entriamo e ad accoglierci troviamo un cameriere sulla cinquantina.
" I signori hanno un ordinazione? "
" Si,  al nome di  Alex Mancini "
" Si,  vi porto subito al vostro tavolo "
Ci porta a un tavolino vicino un acquario con molti pesci,  tanto da far rimanere a bocca aperta il piccolo Paul.
" Ecco a lei " dice tirando la sedia per farmi sedere
" Grazie "
" Tra poco arrivo con il menù "
Il cameriere se ne  va mentre io ed Alex ci guardiamo intensamente negli occhi. Uno sguardo che significa molto e che vale tanto.
" Sono contento che tu abbia  accettato l 'invito "
" Sono contenta che tu mi abbia  chiamato ieri "
" So che ti saresti aspettata una  cena a lume di candela ma oggi la mia baby sitter aveva un impegno "
" Non ti preoccupare,  tuo figlio é bellissimo "
Il cameriere arriva con il menù,  subito io e lui ci mettiamo ad ordinare.
" Io prendo il risotto,  la frittura di pesci,  il sorbetto e il tiramisù "dice lui
" Io prendo lo stesso "affermo
" Per mio figlio invece potrebbe portare un po' di lasagna? "
" Si,  certo "
Il cameriere se ne va ed io cerco di parlare un po' con il piccolo.
" Allora Paul, ti piace l'acquario?"
"Si "risponde timidamente
" Quale pesce ti piace di più? "
" Quello "dice indicando un pesciolino rosso
" Si é davvero bello "
La cena arriva e subito cominciamo a mangiare,  il piccolo Paul ancora non mangia autonomamente, per questo Alex gli deve dare da mangiare.
Guardando questo bambino ho capito di quanto possa essere stupendo diventare genitore,  essere chiamata mamma,  é bello sapere che una persona si fida di te al 100%. Sapere che una persona ti ama tantissimo.
Forse dovrei portare avanti la gravidanza,  far nascere il bambino, .
Il Futuro?
Chi se ne frega!
L' università aspetta,  io prima devo crescere un figlio.

Spazio Autrice :
Ciaooo! Come va? Spero bene..
La nostra protagonista é quasi convinta di tenere il bambino, senza pensare molto alle reazione delle persone che gli stanno intorno.
Secondo voi come la prenderà Gianluca?
Secondo voi come reagirà Alex?
Leggete e lo scoprirete.
Se vi sta piacendo la storia o trovate un difetto,  vi prego di commentare...
Baci!

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