Capitolo 43

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17 Settembre :
Cristina :
Prendersi una sbronza non porta mai niente di buono..
Non solo ieri sera,  ho fatto azioni,  di cui mi sono pentita ma stamattina mi sento pure uno schifo.
Ho un mal di testa fortissimo,  una nausea incredibile.. Mi verrebbe voglia solo di dormire.
A fatica,  mi alzo dal letto e correndo vado verso il bagno dove comincio a rimettere.
La testa scoppia tanto che anche il pianto di mio figlio sembra triplicato.
Dopo aver buttato anche l'anima e dopo essermi sciacquata la faccia prendo in braccio Filippo che piange disperatamente.
Lo porto sotto cercando di farlo calmare,  ma invece di calmare peggiora..
Gianluca viene in mio aiuto prendendo il bambino e porgendomi tra le mani un aspirina.
"Questa ti aiuterà "
" Lo spero proprio.. Mi sento uno schifo vivente "
" Lo so.. Ti credo! Ma quanto hai bevuto ieri sera? "
" Non lo so.. Quanto é bastato per farmi ubriacare "
" Aurora dorme ancora? "
" Si "
Gianluca da il latte al bambino mentre io mi sdraio sul divano con un buon caffè amaro.
Si dice che faccia passare la sbornia,  lo spero,  perché tra un ora dovrei essere all'Università..
" Senti,  riguardo a ieri sera... " dice lui abbassando lo sguardo verso il bambino
I ricordi della sera precedente sono abbastanza offuscati,  non ricordo molto.. Ma di una cosa sono sicura: Ho baciato Gianluca! Perché il mio corpo in contatto con le sue mani sembrava prendere a fuoco?  Un fuoco  che ancora oggi,  nonostante la sbornia,  ricordo benissimo..
Amo Alex ma non riesco a restare indifferente a quel tocco così speciale..
"Si? " domando
" Ricordi ciò che è  successo ieri sera? " dice passeggiando per la stanza per far digerire il bambino.
Sto cercando di recuperare le parole nel mio cervello,  al fine di pronunciare una frase di senso compiuto ma Aurora comincia a piangere.
" Vado io " dice sistemando Filippo nel seggiolino ancora sveglio
Continuo a bare il mio caffè amaro e dopo tanto riesco ad acquistare un po'  di sobrietà e di coscienza.
Gianluca da il latte alla bambina mentre aspetta una minima risposta da parte mia.
" Ricordo ciò che è  successo.. Ma non doveva succedere "
" Cristina, ma diciamo ogni volta cosi e alla fine non resistiamo a noi stessi "
" Gianluca,  io sto con Alex e non voglio tradirlo "
" Si ma a noi non ci pensi... Abbiamo due figli insieme,  conviviamo nella stessa casa e ogni volta che ci ritroviamo vicini ci baciamo.. Ti sembra normale? "
" Non so!  Io amo Alex.. Come hai detto tu  abbiamo due figli insieme,  forse é normale il fatto che dopo tutto non siamo indifferente l'uno  all'altro"
"Non é normale " dice gridando.. Le grida fanno aumentare il mio mal di testa,  per non parlare del fatto che i bambini cominciano a strillare.
" Non c'era bisogno che gridavi" dico alzandomi,  cercando di far calmare i bambini
"Non puoi dirmi che é normale.. Hai mai pensato che forse io e te proviamo qualcosa? "
" No! No! No! Non può essere "
" Perché no? "
" Perché io e te siamo amici.. Siamo fidanzati con altre persone "
" Ma per te questi baci non significano nulla? "
" No "
Con la mia mente cerco di autoconvincirmi di ciò che dico ma  non é facile.
" Come é possibile?.... Cristina,  io penso di provare qualcosa di più di una semplice amicizia  "
Rimango sorpresa da quella confessione,  anche perché non so se Anch'io sono del tutto impassibile ai suoi occhi,  al suo amore..
Ma noi siamo amici,  fin da piccoli ci siamo trattati come se fossimo fratelli e mai e poi abbiamo pensato ad un possibile fidanzamento..
Silenziosamente comincio a prepararmi e dopo l'arrivo della madre di Gianluca,  entrambi ci avviamo verso l'Università..
La mia lezione passa nelle totale indifferenza  ,  un  pò per il mal di testa che ancora persiste nella mia mente e un po' per ciò che ha detto Gianluca. Forse la cosa più  corretta sarebbe allontanarmi da lui per un po'.

Ad Alex :
Buongiorno amore mio.. Pomeriggio vieni a prendermi.. Ho deciso di trasferirmi da te con i bambini.
Da Alex :
Buongiorno amore mio!  Non vedo l'ora.

Una convivenza che fino ad adesso ho sempre rimandato,  un po' perché non volevo lasciare Gianluca e un po' perché volevo far crescere i bambini con il padre ma dopo la discussione avuta oggi ho capito che in questi  caso é meglio allontanarmi.
Ma solo io credo ancora nell'amicizia pura e casta che si siamo promessi quando eravamo piccoli?
Così appena Gianluca va a lavoro io faccio le valigie per trasferirmi, una volta per sempre,  da Alex.
"È bello averti qui "
" Si "
" Paul? "
" È dai nonni.. Siamo soli" dice avvicinandosi a me.
Lui mi prende per mano ed insieme ci avviamo verso la camera..
Lui mi sdraia sul letto e lentamente mi spoglia lasciandomi solo in intimo.
Le sue mani sul mio corpo lasciano  brividi lungo la mia schiena. I nostri corpi Uniti in un  unico fuoco d'amore ma non lo stesso fuoco provocato da Gianluca. Significherà qualcosa?

Gianluca :
Verso le due di notte ritorno a casa,  sono stanco e ho solo voglia di dormire.
La conversazione avuta con Cristina mi ha fatto pensare molto e adesso sono sicuro di essere innamorato di lei..
Non so quando é nato questo sentimento ,  non so se una cosa nata da poco o se é una cosa sempre esistita..
Però ,  penso che dopo mesi o anni,  é ora di mettere un punto a questa storia.
Chiamo Teresa che al secondo squillo risponde :
Teresa :"Pronto amore.. Sei tornato adesso a casa? "
Gianluca :" Si.. Volevo dirti una cosa.. So che posso sembrare bastardo ma ti prego ascoltami."
Teresa :"Amore,  cosa succede?Mi stai facendo preoccupare "
Gianluca :" Mi sono innamorato di un altra"
Teresa :"mi stai lasciando? "
Gianluca :" Si "
Teresa mette giù  la chiamata ed io mi sento sollevato  sollevato,  perché dopo tanto sono riuscito a confessare a me stesso che quell'effetto che provavo per lui non era dettato dalla semplice amicizia ma da amore. Un amore che alla fine ha portato al concepimento di due bambini.
Ritorno a casa,  ma già aprendo la porta di nota qualcosa di strano.
La casa sembra vuota e troppo silenziosa..
Lentamente salgo le scale ma la stanza di Cristina é vuota,  le culle sono vuote e gli armadi altrettanto.
Scendo le scale velocemente e sul tavolo della cucina leggo un biglietto con su scritto :
È ora di mettere in chiaro questa storia. Io amo Alex e ho deciso di convivere con lui.  Potrai vedere i bambini tutte le volte che vorrai.
Ciao!
Accortoccio la carta tra le mia mani per poi buttarla per terra.
L ho persa e stavolta per sempre!

Spazio Autrice :
Ciao!  Come va? Spero bene
Allora tra un po' di capitoli giungeremo alla conclusione e voi ancora non mi avete risposto se siete d'accordo su un sequel...io spero tanto di sì,  perché alla fine mi sono affezionata Anch'io ai protagonisti..
Comunque vi volevo ricordare di passare a leggere la mia nuova storia "Aiutati dall'amore"..
Baci!

Convivere con il mio migliore amico Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora