Oggi sono particolarmente agitata, stasera ho la cena con i genitori di Alex e la paura di conoscerli é tanta.
È da questa mattina che penso a cosa mettere, a cosa dire, a cosa indossare e devo dire che non sono riuscita a trovare un compromesso per tutte queste cose.
Ho paura di dire la cosa sbagliata, ho paura che scoprino della gravidanza..Certo la mia pancia é ancora invisibile ma un occhio esperto può notare subito il piccolo rigonfiamento del ventre.
Con tutta questa agitazione neanche la nausea mi lascia in pace, sta di fatto che da stamattina ho vomitato già due volte e spero che non ci sia la terza.
Giocarello con la matita, sbattendola più volte sul quaderno di fisica.
E ormai anche la mia agitazione é diventata di dominio pubblico.
Gianluca dall'altra parte del tavolo guarda in modo in cui io non scrivo ma guardo solo un punto indefinito della cucina.
"Si può sapere cosa ti prende oggi? " domanda lui buttando la penna sul quaderno.
" Sono agitata "
" Questo lo vedo.. Mi puoi dire il motivo? Tutta questa agitazione non fa bene ai bambini "
" Stasera conoscerò i genitori di Alex "
" Alex? Alex chi? Il musicista da strapazzo? "
" Si lui "
" Ancora ti vedi con quello? "
" Si, ma non penso che ti interessa qualcosa "
" Ricorda che sono il padre dei tuoi figli "
" Lo ricordo.. E poi vogliamo parlare di te? Di ieri sera che ti sei portata una donna nella nostra casa a fare l'amore! " dico arrabbiata.
" Tu sei fidanzata con Alex, mi sembra la cosa peggiore "
" Io posso stare con chi voglio. Ad unirci ci sono solo questi due bambini "
Lui chiude nervosamente i libri, buttandoli sul tavolo.
Prende la sua giacca e prima di andare dice
" Io vado a lavoro.. Tu mi raccomando stai attenta.. Sai ci tengo molto alla vita dei bambini"
"Strana storia, visto che fino a qualche giorno fa volevi che abortissi "dico inutilmente.
Ormai lui é già andata via e in questa grande casa rimane solo l'eco delle parole appena dette.
Ritorno a studiare anche se il più del tempo lo passo a guardare le scritte dei libri e sembro perdermi in questo mare di parole.
Ormai sconfitta chiudo i libri e mi preparo per andare a trovare i miei genitori.
Decido di indossare un jeans stretto e una maglietta abbastanza larga.
Prendo il telefono ed esco di casa. Non avendo la patente, mi tocca fare una passeggiata a piedi, anche se il freddo della fine di novembre si fa sentire.
Suono il campanello e circa qualche minuto dopo viene ad aprirmi mio padre.
"Ciao tesero " dice abbracciandomi
" Ciao papà "
Entriamo nel salotto dove mamma tutta felice mi abbraccia non lasciandomi respirare.
" Ciao figlia mia.. Come va? "
" Bene mamma "
Ci sediamo sul divano e loro cominciano a fare domande circa la mia convivenza con Gianluca, ed io confesso che non sta andando molto bene.
" Non ti preoccupare.. Voi due siete andati sempre d'accordo, la nascita dei bambini migliorerà tutto "
" Mamma! Papà! Vi devo dire un'altra cosa"
"Cosa succede piccola mia? " chiede mia madre
" Mi sono innamorata di un ragazzo .. Si chiama Alex, ve ne ho parlato qualche tempo fa "
" Sei sicura? "chiede mio padre
" Si.. Stasera andrò a conoscere i suoi genitori "
" Gianluca lo sa? "chiede mia madre
" Si, ma anche lui sta con un altra "
" Figlia mia, se tu sei felice " dice mio padre
" Io sono felice.. Però ci sono due problemi.. Lui non sa della gravidanza e inoltre lui ha un bambino di due anni "
" Ancora non sa della gravidanza? E a chi aspetti a dirglielo? " dice mia madre
" Ho paura di perderlo.. Tra un po' di giorni gli confesserò tutto ma prima voglio che lo conosciate "
I miei genitori accettano a malincuore, non sono molto d'accordo sulla situazione che si é creata: vivere con il padre dei tuoi figli ma in realtà stai con un altro.
Ma alla fine dei conti loro mi hanno messo in questa assurda situazione..
" Per voi va bene domani sera? "
" Va bene "
" Allora a domani.. Ora vado "
" Va bene! Ti vogliamo bene " dice mio padre
" Anch'io "
Me ne vado lasciandoli ancora li, seduti, a metabolizzare la notizia.
Guardo l'orario e ormai sono già le 19:30.
Ritorno a casa e neanche il tempo di bere un bicchiere di acqua che Alex suona il campanello.
Lascio il bicchiere nel lavandino e subito corro ad aprire la porta.
"Amore mio " dice lui abbracciandomi
" Amore "
Ci diamo un piccolo bacio, anche se troppo casto per via del bambino in macchina.
" Andiamo.. I miei ci stanno aspettando "
" Si "
Lui mi prende per mano e da gentiluomo mi apre la portiera della macchina.
Il bambino sul seggiolino dietro gioca con il suo peluche mentre Alex guida verso la casa dei suoi genitori.
Il tragitto non è lungo e infatti in ben che non si dica mi ritrovo vicino un grande cancello.
Il cancello si apre automaticamente alla vista della macchina e un lungo marciapiede fa da padrone in questo grande giardino.
Scendiamo dalla macchina e insieme, tenendo per mano il bambino, ci avviamo verso la porta.
Il giardino é grandissimo, l'erba é tagliata finemente lasciando spazio ai grandi fiori piantati.
È pieno di fiori:Rose, tulipani, Margherite e altre fiori estranei alla mia conoscenza. Un uomo sulla sessantina d'anni, con i capelli brizzolati e gli occhi azzurri, tiene per la mano una donna, bionda e della sua stessa età.
L'uomo e la donna erano davanti la porta e con fare insistente aspettano che il loro nipotino gli salti addosso . Infatti, arrivati vicino la soglia della porta, Paul si butta letteralmente tra le braccia dei nonni mentre io rimango folgorata da quella scena, tanto da fare uscire una lacrima dai miei occhi, che subito cerco di nascondere.
Una volta coccolato il loro nipotino, il loro sguardo si posa su di me.
"Cristina ti presento i miei genitori.. Lui é mio padre e si chiama Mattia mentre lei é mia madre e si chiama Cinzia"
"Piacere Cristina "
" Piacere " rispondono in coro
" Grazie per avermi invitata.. Sono felice di fare la vostra conoscenza "
" Figlia mia, diamoci del tu "risponde la madre
" Infatti, mi fai sentire vecchio " risponde il padre.
Il clima famigliare é molto intenso, Mattia e Cinzia sono ancora molto innamorati ed Alex ama i suoi genitori.
" Allora, andiamo a tavola? "domanda la madre
" Certo "
Ci dirigiamo verso la sala da pranzo dove ad accoglierci troviamo un bel tavolo imbandito, pieno di prelibatezze. Alex mi sposta la sedia per sedermi, vicino a me si siede Paul e poi Alex. I suoi si mettono di fronte a noi.
" Allora, Cristina, Alex mi ha parlato molto di te.. Ha detto che sei una ragazza bellissima " dice la madre imboccando una polpetta
" Esagerato! "dico arrossendo.
" È vero! Ha ragione mio figlio " risponde il padre.
" Che scuola frequenti? "domanda la madre
" Faccio il quinto anno del liceo classico "
"Sai già cosa fare dopo?"
"A febbraio vorrei provare a fare i test per entrare a medicina "
" Bellissimo! Si vede che sei propria una brava ragazza " risponde il padre
" Sei figlia unica? "
" Si "
" Saremo lieti di conoscere i tuoi"
"Non mancherà l'occasione "
Sto ingerendo a fatica i mille piatti, la nausea é sempre più forte, pronta a vomitare da un momento all'altro. Ma cerco di stare calma, di non pensarci, di bere anche se la cosa é molto difficile.
Infatti, mentre i suoi genitori sono impegnati nel squadrarmi, il senso di nausea sale e questa volta devo vomitare per davvero.
"Scusate.. Il bagno dov'è? "domando cercando di trattenermi.
Loro indicano la strada, anche se ho capito ben poco..
Mi alzo dal tavolo correndo mentre tutti mi guardano con grande meraviglia. Non faccio in tempo ad arrivare al bagno che mi accascio a terra, in mezzo al corridoio, e comincio a vomitare buttando anche l'anima..
Alex viene subito in mio aiuto, prende per mano i miei capelli per evitare che si sporcano..
Una volta finito, guardo tutti con gli occhi lucidi e il viso molto pallido.
Cerco di alzarmi ma le mie gambe non hanno forza. Alex mi prende tra le sue braccia e mi fa sedere sul divano.
Piano piano riesco a prendere conoscenza, soprattutto grazie ad Alex che con una asciugamano bagnata mi pulisce tutto il viso.. Sua mamma é ancora impegnata a pulire dove ho sporcato..
"Mi dispiace " dico lentamente
" Non ti preoccupare.. Piuttosto, non é meglio che ti fai visitare da un dottore.. Mi sa che hai preso un virus "
" Si può essere, domani andrò dal dottore "
" Amore mio, mi fai preoccupare" dice baciandomi
Se solo sapesse il motivo del mio malessere fisico.
"Non ti preoccupare.. Sto bene "
Anche i genitori ci raggiungono in salotto, dopo aver pulito tutto.
" Stai bene Cristina? "domanda la madre
" Si.. Mi dispiace "
" Cose che capitano " dice il padre
I suoi genitori sono davvero bravi ed io mi sento uno schifo disgustata dal modo in cui la cena ha proseguito..
Vergognosa per quello che ho appena fatto, e per il fatto che tutto sta avvenendo per una gravidanza..Spazio Autrice :
Ciao! Come va? Spero bene
Spero che la storia vi stia piacendo, commentate, votate, voglio sapere cosa ne pensate..
PS : prossima storia che aggiorno é "Il mio nuovo vicino di casa"
Baci!
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Convivere con il mio migliore amico
RomanceCristina e Gianluca hanno entrambi 18 anni, frequentano la stessa classe e sono migliori amici.. Loro vanno sempre d'accordo su tutto tranne su una cosa che cambierà per sempre la loro vita, rompendo così gli equilibri dell amicizia.