25 Dicembre :
È ormai Natale, la festa più belle dell'anno dove la gente si riunisce con la sua famiglia , dove si scambiano regali. La festa in cui la gente diventa più buona e perdona gli altri.
Il perdono! Qualcosa che forse si dà per scontato ma che scontato non é.
Il perdono! Quante persone, come me, in questo momento aspettano la telefonata da parte di un amico, di un parente, di un fidanzato che gli sussurri due parole "Ti perdono"..
Io ancora oggi, dopo 25 giorni, aspetto che lui mi richiama o che almeno risponda ai miei messaggi. Non ho mai smesso di chiamarlo,non ho mai smesso di mandargli messaggi, certo lo chiamo di meno,, anche perché non voglio diventare pesante.
Mi sto preparando per il famoso pranzo di Natale che si terrà dai miei e ci saranno anche i genitori di Gianluca...
Per l'occasione ho messo un pantalone elegante stretto con una camicia. La pancia comincia a farsi vedere, anche perché sto per entrare nel terzo mese..
Mi sto truccando quando il cellulare posto sul mio letto suona:
Sonia :"Buon Natale amica mia "
Cristina :" Buon Natale Tesoro "
Sonia :" Come va? Alex si é fatto sentire? "
Naturalmente a lei gli ho confessato tutto, e per fortuna ho lei che mi incoraggia sempre..
Cristina :" No!! Ma mi manca tantissimo.. Sofia, io lo amo, davvero tanto "
Sofia :" Ti credo! Lasciagli un po' di tempo, magari capirà "
Cristina :" Lo spero"
Sofia :"Si, non ti preoccupare.. Ora vado che devo andare dai miei zii"
Cristina :"Si.. A dopo "
Chiudo la chiamata e Gianluca continua a chiamare il mio nome, ripetendo che faremo tardi.
Scendo le scale e lui mi guarda sempre con grande meraviglia anche se lui é ormai fidanzato con Teresa.
Ancora non ho avuto la possibilità di conoscerla ma spero che un giorno potrò farlo.
"Ti muovi? " dice lui aprendo la maniglia della porta di casa
" Si arrivo " dico prendendo la borsa.
Usciamo di casa e presto arriviamo di fronte casa mia.. Ad accoglierci i nostri genitori, abbracciandoci e toccandomi ripetutamente la pancia come se aspettassero un segno da parte dei bambini, anche se ancora é presto per sentirli muoversi.
Ci mettiamo a tavolo gustando il pranzo preparato da mia madre e il primo argomento che vanno a prendere é propria la questione dei bambini..
"Allora, nella prossima visita scopriremo il sesso! " dice la madre di Gianluca
" E si, finalmente.. Così posso iniziare a comprare i vestitini" afferma mia madre
"Ancora dobbiamo pensare alle culle, poi dobbiamo comprare il passeggino gemellare" dice mio padre
"Tra qualche mese potremmo cominciare a dipingere le stanze.. Tanto faranno una stanza per uno "dice il padre
" Sto lavorando per comprare tutte queste cose " dice Gianluca
"Si ma qualcosa lo compreremo noi come regalo ai nipotini" dice mio padre
"Io potrei comprare le culle.. Si sa che la culla spetta alla madre del padre "dice la madre
" Si.. Ma c'è ancora un po' di tempo.. Io e Gianluca faremo del nostro meglio per questi bambini " rispondo un po' seccata..
Tutti parlano dei bambini, che piano piano stanno crescendo nel mio grembo, in ottima salute, e nessuno si interessa come mi sento io.
Neanche i miei, anche loro tropo impegnati alle cose da comprare per i bambini.
Qualche mese fa mi hanno sbattuta fuori di casa, con la cosa che dovevamo cavarcela soli ed ora non fanno altro che intromettersi nella vita dei miei bambini, che io amerò e crescerò con cura e dedizione.
Finito il pranzo passiamo ai regali. Rumore di carta regalo riempe le mie orecchie mentre la mia mente é piena di un solo nome: ALEX!!ALEX:
Per il pranzo di Natale sono stato invitato dai miei genitori . In realtà non volevo andare, volevo rimane solo e crucciarmi nel mio dolore, ma alla fine ho accettato per il bene di Paul. È giusto che lui passi la festa con i suoi nonni.. Io sarei rimasto a casa a pensare a lei, il mio unico grande amore.
Lei, la mia principessa, la mia donna che mi ha tradito, ora incinta di un bambino non mio.
"Tesoro, ma la tua ragazza perché oggi non é venuta? " domanda mia madre mettendo il dolce a tavola
Ai miei non ho detto nulla, continuo a ripetergli che ci amiamo più che mai.
" È dai suoi genitori "
" Avevo comprato un regalo per lei.. Vabbé glielo darai tu? "
" Si si.. Grazie mamma "
" Di niente figliolo.. Anzi, che ne dite di andare sotto l'albero ed aprire i regali? "
" Si andiamo" dice mio padre
Prendo il piccolo Paul in braccio ed insieme ci mettiamo a sedere sotto l'albero di Natale per aprire i numerosi pacchetti..
Per prima cosa prendo il regalo che io ho comprato a mio figlio.
"Questo é tuo, piccolo mio "
Lui con le sue manine piccole accoglie a se il pacco e sorridendo dice
" Papà! Regalo! "
" Si, amore mio.. Aprilo "
Lui con le sua manine comincia a litigare con la carta regalo ma alla fine ci riesce..
Per lui ho scelto un trenino con tanto di pista...
" Ti piace? "chiedo
"Si papà" dice rigirando tra le mani il suo grande tesoro.
Io lo prendo tra le mia braccia e lasciandogli un piccolo bacio sulla guancia gli sussurro
"Tanti auguri piccolo mio "
Il bambino torna a giocare con la scatola, ancora contenente il gioco, mentre io e miei genitori ci scambiamo i regali.
A mia madre ho regalato una borsa mentre a mio padre una cravatta..
" Questo é tuo figliolo " dice mia madre porgendomi un pacchetto. Lo apro e trovo una collana bellissima..
" Invece questo é tuo " dice mia madre dando un piccolo pacchetto a Paul.
" Nonna! Regalo "
Le sue manine accolgono il pacco è con gran fretta lo apre trovando un peluche a forma di orso..
" Questo é per la tua fidanzata " dice mio padre
" Grazie"
Prendo il regalo e lo stringo a me, anche se so che raramente questo regalo possa arrivare a lei, perché ciò significherebbe rivederla.
Cristina :
Abbiamo appena finito di aprire i regali ed io non sopporto più questo lungo vociferare, questo rumore di carta mi da ai nervi..
"Io vado a fare una passeggiata " dico prendendo la borsa
" Vuoi che venga con te? "domanda Gianluca
" No, voglio stare sola.. A dopo "
Chiudo rumorosamente la porta dietro si me, e lei lacrime cominciano a scendere..l'aria é gelida, nonostante sia riscaldata da un lieve raggio di sole.
Passeggio lungo le strade un po' deserte siccome sono tutto impegnati con il pranzo di Natale.
Ogni tanto controllo il telefono e spero sempre in un suo messaggio, ma ogni mia speranza muore ogni qual volta vedo il mio telefono senza notifiche.
Io lo amo, lo penso e spero vivamente che anche lui mi stia pensando.Spazio Autrice :
Ciao! Come va? Spero bene
Mi dispiace per Alex e Cristina, ma non vi preoccupate perché l'amore può sorprendere!!
Baci!!
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Convivere con il mio migliore amico
RomanceCristina e Gianluca hanno entrambi 18 anni, frequentano la stessa classe e sono migliori amici.. Loro vanno sempre d'accordo su tutto tranne su una cosa che cambierà per sempre la loro vita, rompendo così gli equilibri dell amicizia.