Capitolo 19

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28 Novembre :
Oggi é il gran giorno,  oggi vedrò per la prima volta il mio bambino che lentamente cresce nel mio ventre.
Sono agitata e ansiosa,ma allo stesso tempo felice .
Io e Gianluca è  da un po' di giorni che pensiamo vivamente a questo giorno e senza accorgercene é già arrivato..
La visita é alle 16:30 e infatti Gianluca oggi non é andato a lavoro.
"Ti aiuto a lavare i piatti! " dice cominciando a togliere tavola
" Grazie "
Il nostro rapporto é sempre più freddo,  dopo quel bacio,  cerchiamo di non stare vicini anche se inevitabile visto che condividiamo gli stessi spazi.
Spero che tutta possa ritornare come una volta anche se penso che sia difficile..
Dopo aver lavato i piatti ci mettiamo a studiare per il compito di scienze.
"A che ora abbiamo il compito? "
" Domani alla prima ora "
" Fantastico! Questo sistema digerente é davvero difficile "
" Si,  sono d'accordo.. Ma dobbiamo sbrigarci sono già le 15:30 e tra poco arrivano i nostri genitori  "
" Si,  però la prossima ecografia andiamo solo io e te.. Loro non c'entrano nulla "
" Sono d'accordo "
Non finiamo in tempo di parlare che il campanello suona e la casa viene invasa dai nostri genitori che dopo vari abbracci ci fanno chiudere i libri.
"Dai andiamo!"  dicono i miei in coro
"Si! Andiamo " dicono i suoi in coro
" Aspettate che prendo la cartella clinica " dico
Mi dirigo in sala dove in un mobiletto c'è conservata la mia cartella.
Gianluca sale in macchina con i suoi mentre io salgo in macchina con i miei.. È venuta anche la sorella più  piccola di Gianluca,  che si chiama Chiara.
Naturalmente,  il ginecologo é lo stesso che mi ha visitato la prima volta che siamo andati in ospedale.. Ho lasciato lui perché io sinceramente non conosco altri ginecologi che lavorano in questa zona..
Arriviamo in ospedale e subito ci rechiamo nella sala d'attesa.
Dopo vari minuti un infermiera chiama il nostro nome facendo segno si accomodarci.
"Buona sera ! " dice lui entrando
" Buona sera!"
"Allora,  signorina Morelli,  come sta? "
" insomma,  le nausee ancora persistono "
" Questo è  normale.. Ma sono frequenti? "
" Si,  diciamo."
"Allora facciamo una cosa vi do delle bustine da prendere ogni mattina che sono buone apposta per la nausea gravidica "
" Grazie "
" Questi sono i vostri genitori? "
" Si! "risponde Gianluca
" Ma avete deciso cosa fare? Anche se siete giovani io penso che il bambino abbia diritto alla vita "
" Noi la pensiamo come lei "interviene la madre
" Si!  Loro sanno come comportarsi " afferma mio padre
" Bene! Meglio così.. Vi do un consiglio.. Seguite i vostri sogni senza pensare che il bambino possa essere un ostacolo ma vedetelo come un regalo  che la vita vi ha voluto fare"
"Avete ragione! "afferma mia madre
" Noi vogliamo tenere il bambino,  abbiamo paura ma pensiamo di farcela " dice Gianluca
" Voi sarete dei genitori stupendi.. Siete spaventati,  e lo capisco. Quando mia moglie é rimasta incinta del mio primo figlio avevo 28 anni,  é la paura ere la stessa  di quella che avete voi adesso. Mo sentivo inadatto,  avevo paura che potesse rovinare i piani fatti con mia moglie  ,  avevo paura di sbagliare e invece no quando é nato la paura era scomparsa lasciando spazio alla gioia..Quando il bambino nascerà vedrete questi giorni come un lontano ricordo "
Noi sorridiamo e ci limitiamo a non rispondere,  anche perché non ci sono parole giuste per rispondere o obbiettare ciò che il dottore ha detto. È giusto,  e noi siamo consapevoli che un giorno questa piccola vita dipenderà da noi.
" Si può sdraiare sul lettino,  così facciamo la visita "
Io mi sdraio sul lettino con Gianluca che si avvicina al dottore e i nostri genitori in fondo alla stanza che guardano incuriositi lo strano monitor.
Di solito in questo casi ci dovrebbe essere il padre del bambino che ti tiene la mano e che piange insieme a te per la grande emozione,  e invece la mia storia é molto diversa  ,  abbiamo concepito questo bambino commettendo un errore tra amici  ,  e noi non ci amiamo..
Il ginecologo mette il gel sulla pancia per poi posizionare il macchinario.
Il battito del bambino risuona per tutta la stanza ed io sorrido mentre i miei genitori mi mandano dei piccoli baci con la mano.
Ma il viso di ginecologo cambia espressione,  approfondendo l'immagine dice
"Ma ragazzi.. "
Il ginecologo lascia la frase in sospeso lasciando me e Gianluca spaventati.
Anche i miei guardano a bocca aperta il ginecologo senza poter scorgere nulla dal suo viso.
" Dottore,  cosa succede? Non ci lasciate così ". Dico spaventata
" Ragazzi! Voi aspettate due gemelli "
" Due gemelli? " gridiamo in coro io e Gianluca
" Si,  due gemelli "
Già è difficile con uno figuriamoci con due.
" Si può rivestire,  i bambini stanno benissimo "
Gianluca é ancora immobile senza avere il coraggio di dire niente,  io sono caduta nel baratro più profondo,  mentre i nostri genitori dopo un lieve sbalordimento sorridono felici,  contenti che non avranno un solo nipote ma bensì due.
" Ritornate il 5  di gennaio,  per quella data dovremmo vedere il sesso "
" Ok! Grazie mille "
Dopo aver salutato il dottore ci dirigiamo fuori senza avere il coraggio di parlare o dire qualcosa.
Ci mettiamo in macchina e devo dire che i miei genitori sono entusiasti della notizia.
" Che bello! Avrai due gemelli "dice mia madre
" i gemelli hanno un legame indissolubile che nessuno può rompere,  andranno nella stessa classe,  faranno le stesse cose,  é bello! "dice mio padre
"Io non penso di farcela con due bambini però" ribatto io
"Amore,  non ti prendere dallo sconforto,  devi fare le stesse cose che sapevi già,  solo duplicate,  naturalmente ci sarà Gianluca che ti aiuterà e poi ci saremo io e tuo padre che ci occuperemo di loro quando voi non potete "
Non sono molto convinta delle parole di mia madre,  ma decido di rimanere in silenzio anche perché siamo già arrivati.
I nostri genitori dopo averci salutato se ne vanno mentre io e Gianluca ci sediamo disperati sul divano della nostra casa.
" Due gemelli! "ripete lui
" A quanto pare "
" Io non lo so,  forse abbiamo fatto male a portare  avanti questa gravidanza " dice lui
" Gianluca! Non so che dirti  ,  anche a me ha sconvolto questa notizia "
" Come facciamo a crescere due bambini se vogliamo inseguire i nostri sogni?  Due bambini a solo 18 anni? "
" Non lo so! Anch'io ho paura  "
" Siamo ancora giovane,  perché dobbiamo rovinarci la vita per uno stupido errore? "dice gridando
" Non gridare!  Quel giorno eravamo in due a fare le cose! Questo non era certamente il mio sogno "
" Quel giorno dovevamo fermarci! Neanche ci amiamo! "
La sua voce era sempre più dura e fredda,  non avevo mai conosciuto questo suo lato.
Ed un po' aveva ragione  ,  un pomeriggio ci costa tutta la vita!

Spazio Autrice :
Ciao! Come va? Spero bene
Gianluca e Cristina hanno appena scoperto di aspettare due gemelli,  e per loro tutto si complica,  compreso il loro rapporto.
Secondo voi Gianluca ha ragione ad arrabbiarsi così?
Rispondete,  voglio sapere cosa ne pensate.
Ps: prossima storia che aggiorno é "Un amore contrastato 2"
Un altra cosa,  volevo ringraziare tutti quelli che stanno leggendo questa storia!
Baci!!

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