Capitolo 32

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Sabato 9 Gennaio :
Alex:
Ho seguito alla lettera il miglior consiglio che mio padre mi potesse dare.
Con in mano una busta contenente dei vestitini per i gemelli,  comprati stamattina e nell'altra una busta contenente dei giochini di Paul  ma che ancora sono in buona condizioni, sono qui, davanti la porta  ,  con il fiato corto e le mani sudate ad aspettare il coraggio  che mi manca.
Vorrei suonare il campanello ma ho paura,  paura che lei mi possa non aprire,  paura di un suo rifiuto.
Tramite i suoi genitori so che ieri pomeriggio é uscita dall'ospedale,  infatti stamattina non é andata a scuola.
Finalmente dopo vari minuti di esitazione trovo finalmente il coraggio di suonare il campanello e la mia paura svanisce appena lei,  con indosso il pigiama,  apre la porta,  un ostacolo che fino a qualche minuto fa mi divideva da lei.
"Alex! "
Ancora sulla soglia della porta sistemo le buste per terra e dico
" Ho camprato dei vestitini per i gemelli.. Non sapevo il sesso così   li ho preso unisex,  poi ti ho portato dei giocattoli che erano di Paul ma che non utilizza più."
"Sono un  maschio e un femmina"
"Sono contento "
" Entra! Non vorrai stare sulla porta "
Lei mi fa  accomodare sul suo divano mentre  si reca in cucina a preparare del tè.
" Come ti senti? "
" Bene!  Il dottore ha detto che domani posso tornare a scuola "
" Scusa se non sono venuto a trovarti ma non volevo incontrare Gianluca "
" So che sei stato tutta la sera in ospedale quel giorno dell'incidente e so anche che vi siete picchiati.. Ma ancora non so il motivo,  me lo vuoi dire tu? " dice lei porgendomi la tazza del tè
" Puoi Immaginare che litigavano per te "
" Immagino " dice sedendosi sulla poltrona vicino il divano.
" Ti amo Cristina " 
Mi inginocchio ai suoi piedi e con le mani sulle sue ginocchia dico
" Cristina,  amore mio,  perdonami.. Sono stato stupido.. In questo mese ho capito quanto mi sei mancata,  ho capito che la mia vita senza di te non ha senso. Ti desidero,  sono pazzo di te  ,  non posso più stare lontano da te.
Voglio crescere i tuoi figli,  voglio farli diventare miei,  voglio che diventi la mamma di Paul. Voglio stare con  te,  voglio sposarti,  voglio creare una famiglia con te.. Ti prego.. Io Ti amo "
" Ti amo anch'io Alex.. Ti amo.. Ti amo" dice con gli occhi lucidi
"Ti amo "
L'assalgo affondando la mia bocca nella sua ,  le nostre lingue che si cercano. Le sue mani intorno al mio viso e la mia mano su i suoi fianchi.
Le sua bocca,  il suo sapore,  il suo profumo sono una droga per me.
" Mi sei mancato "
" Anche tu e non sai quanto.. Scusa se ho dubitato di te.."
"Perdonato "
Mi fa sedere  sulla poltrona mentre lei si siede sulle mie gambe e con le braccia al collo mi bacia fino a non avere più fiato.
" Sei bellissima.. Sei la mia principessa "
" E tu sei il mio principe "
" Pensavo una cosa.. Una volta finito il liceo potresti venire a vivere da me? "
" Davvero? "
" Si.. Ti aiuterei io a concludere i tuoi studi e ti aiuterei con i bambini "
" Ma non so.. I miei genitori vogliono che io Gianluca viviamo insieme per via dei gemelli e non accetterebbero che i piccoli crescessero con  un uomo che non é suo padre "
" Ma così io e te non potremmo mai andare a vivere insieme.. Come puoi vivere con un uomo che non ami solamente perché é il padre dei tuoi figli? "
" Hai ragione,  ma come faccio? Mi hanno cacciato di casa per farmi vivere con lui,  una convivenza odiata da entrambi "
" Ma perché farvi vivere insieme? "
" Perché non accettavano l'errore fatto,  non accettavano il fatto che la loro figlia sia incinta a soli 18 anni"
"Se vuoi parlo io con i tuoi.. Gli farò capire quanto ti amo "
" Davvero non puoi.. Per adesso continuiamo la nostra relazione così,  quando poi finirò gli studi ci sposeremo e poi li sarò libera di vivere con te "
" Va bene!!  Aspetto..Ti aspetterei anche per dieci,  venti anni.. Basta che un giorno ci ricongiungeremo insieme "
La porta di casa si apre in un colpo interrompendo il nostro bacio.
Gianluca con una ragazza bionda variano la soglia di casa.
" Vedo che stai bene " dice Gianluca buttando lo zaino per terra
" Si grazie.. E vedo che tu sei in ottima compagnia " risponde Cristina
" Da quello che posso capire,  anche tu sei in ottima compagnia"
"Si.. Io e Alex siamo tornati insieme "
" Sono contento per voi.. Hai preparato qualcosa da mangiare? Sai sono le 13:00"
"No.. Ma nel frigo troverai tutto ciò di cui hai bisogno,anzi tutto ciò di cui avrete bisogno "
" Sai che ti dico?che io Teresa non abbiamo più fame.. Amore che ne dici di salire in camera da me? " dice rivolgendosi alla ragazza bionda
" Certo amore ".
" Vi lascio soli.. Non vorremmo disturbare "
Gianluca prende per mano la ragazza ed insieme salgono le scale per il piano di sopra.
" Amore,  tutto bene? "domando spostando una ciocca di capelli dal suo viso
" Si tutto bene "
Il suo viso é diventato pallido da quando Gianluca ha varcato quella porta.. Le loro frecciatine,  i loro sguardi arrabbiati, vorranno dire qualcosa?
Io spero di no,  anche se il dubbio sorge spontaneo.
" Senti amore,  domani pomeriggio  ci aiuteresti a pitturare la stanza dei bambini.. Una la farà Gianluca e una tu.. Va bene? "
" Certo amore....Quando vuoi "
" Grazie "
Quanto amo questa donna,  io penso di non essermi mai innamorato così.. Neanche della madre di Paul.

Spazio Autrice :
Grazie per le visualizzazioni che il libro sta ricevendo.. Grazie..
Scusate se non aggiorno velocemente,  ma tra gli altri libri e alcuni problemi famigliari non ho molto tempo.. Farò il possibile per aggiornare presto.
Ciao..

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