CAPITOLO 7

630 52 41
                                    

Mi guardo allo specchio, ammiro la mia figura, indosso una divisa, gonna fino

al ginocchio, camicia bianca e gile' nero, capelli rigorosamente legati e scarpe con

un tacco basso, sto' bene devo ammetterlo, sto pian piano riprendendo peso e il

mio fisico sta ritornando a com'era qualche tempo fa.. intorno a me ci sono cuochi

e camerieri pronti per cominciare ed io mi sento un pesce fuor d'acqua, ho le mani

che mi sudano, non parlo perche' non conosco la lingua, ci sono bicchieri con

dentro champagne gia' sistemati sui vassoi, stuzzichini, antipasti pronti per essere

serviti ed io li guardo con terrore  perche' ho paura di sbagliare...

Sento l'ansia salirmi ed ho paura che mi viene un attacco di panico cosi' mi siedo

ed inizio a respirare, mi concentro su un punto e respiro...   ho bisogno di soldi e

devo imparare a gestire questa cosa, sapevo che non era facile ma come dice

Natalie devo impegnarmi al massimo se voglio conquistarmi la fiducia per ottenere

un lavoro.

Vedo avvicinarsi una ragazza accanto a me, sulla trentina, mi guarda e mi sorride io

ricambio ma non sembro molto convincente visto come mi sento in questo

momento, lei sembra capirlo

< est ce que tout va bien?> ( va tutto bene?)

scuoto la testa perche' non capisco e dico l'unica cosa che ho imparato in questi

giorni < je ne comprends pas> ( non capisco)

< es tu italien?> ( sei italiana?>

questo almeno l'ho capito < oui oui> ( si si)

< potevi dirmelo subito!> rimango sbalordita < anch'io sono italiana ma vivo in

Francia da 8 anni, mi chiamo Chiara>

mi sento sollevata ho qualcuno con cui parlare < ciao sono Elena> mi alzo ora sto'

un po'meglio < sono entrata nel panico e' la prima volta che faccio questo lavoro>

< tranquilla e' capitato anche a me la prima volta, il segreto sta' nel tenere fermo il

vassoio e non togliere gli occhi dal tuo obiettivo> si guarda in giro < nel nostro caso

sono tutti questi ricconi che aspettano noi per allungare una mano e prendersi da

bere!>

ci mettiamo a ridere e mi sento finalmente a mio agio ...

< Ragazzi e ragazze si comincia... prendete ognuno un vassoio e mi raccomando

massimo rispetto e attenzione!> il responsabile del catering augura a tutti un buon

lavoro e mentre afferro il mio vassoio entro di nuovo nel panico < Elena stai

tranquilla, segui me e non dimenticarti l'obiettivo, tutto e' facile nella vita!> mi fa

l'occhialino ed esce in sala ed io la seguo.

I primi giri sono stati un trauma ma una volta appreso il funzionamento e' stato

tutto piu' facile, in sala era pieno di uomini, imprenditori ricchi, di qualunque eta'

TU SEI LA MIA RINASCITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora