Capitolo 22

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Sono ferma davanti alla porta della stanza e sono davvero curiosa di sapere perche' questo 

cliente ha chiesto proprio di me, faccio un bel respiro e busso..

< Chi e'?> 

E' italiano < Servizio in camera>

Sento dei passi e appena la porta si apre rimango sorpresa nel vedere Andrea l'uomo che ieri 

sera non smetteva di fissarmi

< Ciao Elena> mi da pure del tu!

< Buongiorno signore, ho portato la colazione!>

mi apre la porta in modo da poter entrare con il carrello, cerco di mantenere un atteggiamento 

indifferente anche se quest'uomo ha qualcosa che mi attrae ma non riesco a capire cosa..

Mi rivolgo a lui < E' tutto qui, se desidera altro basta chiamare>

mi dirigo verso la porta ma lui mi blocca ed io mi irrigidisco..

< Elena..> pronuncia il mio nome con una dolcezza infinita e per un attimo un brivido percorre il 

mio corpo < di quale parte della Sicilia sei?> 

non ho voglia di raccontare i fatti miei < Non penso siano affari suoi, mi scusi ma devo tornare a 

lavoro!>

faccio per andare ma continua a trattenermi ed io cerco di svincolarmi ma quel brivido non mi 

abbandona e questo mi stupisce e mi fa paura 

< Mi lasci per favore!> ci fissiamo per un minuto

< Non e' mia intenzione farti del male, la mia e' solo curiosita', sono siciliano anch'io e tu mi 

ricordi qualcuno e volevo solo sapere se sbaglio persona, ti chiedo scusa se hai frainteso le 

mie intenzioni!>

Mi lascia il braccio ed io inizio a rilassarmi

< Sono di Catania!>

Vedo il suo viso di nuovo rabbuiarsi e si allontana, lo vedo fermarsi davanti la finestra e guardare

 un punto lontano, chissa' cosa stara' pensando! Ammiro la sua figura, e' un uomo molto 

affascinante e qualunque donna cadrebbe ai suoi piedi ma d'altronde e' un altro uomo di 

potere abituato ad avere tutto cio' che vuole, abituato a non dare sentimenti e quindi a non 

amare, ma vederlo cosi' triste mi dispiace ma non sono affari miei..

< Mi scusi ma io devo proprio andare> 

attiro di nuovo la sua attenzione, si allontana e viene verso di me mi guarda

< Dammi del tu> ora e' troppo vicino a me <Mi chiamo Andrea e voglio che da ora tu mi dai del tu!>

< Non posso per regolamento!>

Lo vedo sorridere ed e' proprio bello < e tu fuori regolamento lo farai, tranquilla che non ti 

mettero' mai in situazioni di disagio>

Ma perche' fa cosi'? Che gli importa avere il tu da me? E' una situazione imbarazzante ma per 

una ragione strana e a cui non riesco a dare una spiegazione non riesco a dirgli di no

TU SEI LA MIA RINASCITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora