TU SEI LA MIA RINASCITA

CAPITOLO 12

Dal quel bruttissimo attentato sono passati 15 giorni, non ho piu' avuto notizie di Francise ma in

compenso Adrien e' riuscito a rintracciarmi e stasera vado a cena con lui e dopo 4 anni e' il 

primo uomo dopo la morte di Mauro con cui esco.

Oggi ho sentito Fabio, mi manca cosi' tanto, mi ha raccontato le cose che succedono nella mia 

bella Catania, mi ha detto che ogni tanto i miei genitori lo invitano a pranzo e mi ha anche 

annunciato la notizia che sta frequentando una donna e a quanto pare gli piace tanto e sono 

felicissima per lui.

Stasera mi ha aiutato mia cognata a prepararmi mi ha dato dei consigli ed ora che mi guardo allo

specchio mi rendo conto che sto proprio bene e dopo cio' che ho passato ora merito un po' di 

serenita' e felicita', pero' se penso ad Adrien non provo nulla e se invece penso a quei due occhi 

blu mi sento ribollire dentro.

Dopo l'incidente tutti i giorni ho pensato a lui, ho rivissuto quei momenti dentro l'ascensore, i

suoi occhi, il suo sguardo di preoccupazione e sento il mio cuore accellerare i battiti ma non 

voglio pensarci, lui mi odia, mi considera una poveraccia  e fin dal primo giorno non ha fatto 

altro che trattarmi male e non dimentichero' mai la serata di beneficenza!

Sento il campanello suonare... Bene!  Sono le otto di sera ed e' puntualissimo, mio fratello fa 

gli onori di casa e lo accoglie come solo un buon siciliano sa fare, lo ringrazia per l'aiuto e il 

sostegno che mi ha dato in quelle ore dove eravamo bloccati e bel frattempo mi avvicino a 

loro.

Vedo Adrien guardarmi con apprezzamento e mi sento un po' in imbarazzo, capisco che cio' che 

vede gli piace ma non faccio trapelare nulla, lo saluto e lui come l'ultima volta mi prende la 

mano dandomi il baciamano con lo sguardo di mio fratello che apprezza il gesto.

< Sei pronta?>

<Si>

< Bene andiamo!>

Arrivati al ristorante posteggia la macchina e non mi da nemmeno il tempo di scendere che me 

lo ritrovo dal mio lato pronto ad aprirmi lo sportello e quando scendo mi guarda..

< Sei davvero bellissima stasera!>

Non sono abituata a tutte queste attenzioni e tanto meno ai complimenti e l'ultimo uomo che 

mi diceva queste cose era mio marito, ma stasera non voglio pensare a lui!

sorrido ad Adrien < Grazie sei davvero molto gentile!>

Entriamo nel locale e da cio' che mi circonda capisco subito di essere in uno di quei ristoranti di 

classe e ringrazio mia cognata per avermi fatto indossare un abito adeguato per l'occasione; un 

cameriere ci accompagna al tavolo prenotato. Adrien sposta la sedia per farmi sedere ed io lo 

ringrazio con un sorriso ma nel momento che mi siedo non so cosa mi prende, non riesco a 

sentirmi a mio agio, lo giustifico col fatto che forse era da troppo che non uscivo con un uomo e

 cerco di rilassarmi, ascolto Adrien parlare e nel frattempo il cameriere ci versa il vino e dalla 

bottiglia deduco che sara' di una buona annata cosi' inizio a sorseggiarlo, cerco di seguire cio' 

che Adrien mi dice e nonostante il vino non riesco proprio a rilassarmi e non capisco cosa mi 

succeda.

Quando apro il menu' per ordinare per poco non mi viene un colpo, questo ristorante e' proprio

 caro e visto che non capisco nulla di cio' che c'e' scritto lascio che sia Adrien ad ordinare per 

entrambi.

Abbiamo finito la prima portata ed io sono al terzo calice di vino, sono piu' rilassata ma c'e' 

qualcosa che mi tiene in tensione e non capisco cosa possa essere...

< Elena tutto bene?>

sicuramente si sara' accorto che sono un po' tesa < Si.. ho solo bisogno di andare al bagno!>

mi alzo chiedendo scusa e mi dirigo in bagno e una volta dentro mi do una rinfrescata al viso, mi 

guardo allo specchio e noto i miei zigomi rossi segno che il vino ha fatto il suo effetto.

Non riesco proprio a capire cosa mi prenda, Adrien e' cosi' gentile e' un bel uomo, dai modi fini e 

poi sta cercando in tutti i modi di mettermi a mio agio allora cos'ho che non va?

Nel momento che decido di ritornare in sala un imprevisto mi blocca!