Capitolo 32

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STILES' POV
La porta si chiude dietro di noi con un tonfo, ma noi la ignoriamo, troppo occupati a continuare a baciarci freneticamente.
La serata è stata a dir poco fantastica, ed è inutile dire che è bastato poco purché io potessi perdonare Derek.
Il racconto sulla sua famiglia mi ha sconvolto, e mi ha convinto ancora di più a raccontare a Derek la storia completa della mia vita, e del motivo per cui abitavo a Miami, lontano da mio padre.
La cena è stata ottima, ma il momento migliore è stato quando eravamo entrambi sulla collina a guardare le stelle. Non so perché, ma quando guardiamo le stelle insieme, è come se non potessimo nasconderci nulla, come se davanti a quell'infinito universo potessimo fare di tutto.
La dichiarazione di Derek mi ha sconvolto, ma anche scaldato il cuore. Sono fiero di lui perché finalmente ha deciso di non nascondersi più, e farsi vedere com'è davvero.
Non aspettavo altro che questo momento, per dire che finalmente mi sento incondizionatamente suo.
Vengo distolto dai miei pensieri, quando Derek comincia a sbottonarmi la giacca.
Come risvegliatomi da uno strato di trance, anche io faccio cadere da qualche parte la sua. Senza quasi accorgermene, siamo arrivati in camera.
Derek si stacca un attimo da me, guardandomi negli occhi. Posso vedere l'insicurezza nel suo sguardo, allora io gli sorrido, accarezzandogli una guancia, per cercare di allontanare dalla sua testa qualsiasi dubbio. Adesso ci siamo solo noi e basta.
Dopo avergli lasciato un bacio a stampo, gli tolgo lentamente la maglia aderente che indossa, in modo che non si senta in alcun modo pressato da parte mia e possa bloccarmi quando vuole.
Appena anche la maglia finisce per terra, lui mi toglie la mia, molto più velocemente, facendomi quasi ridere.
Mi riavvicino a lui e gli circondo il collo con le braccia, per poi cominciare a lasciare dei lenti baci su tutto il suo viso, per poi scendere verso il suo collo.
Mentre si gode i miei baci, Derek mette le mani sul retro delle mie cosce, sollevandomi da terra, e facendomi circondare i suoi fianchi con le mie gambe.
Un secondo dopo, siamo entrambi stesi sul letto, lui in mezzo alle mie gambe, che cerca disperatamente la mia bocca.
In poco tempo, anche i pantaloni spariscono.
A quel punto Derek si stacca da me, guardandomi negli occhi.
-Ti fidi di me?- gli dico, accarezzandogli le spalle.
-Sempre.- mi risponde, cercando di avvicinare anche di più i nostri corpi.
Non mi serve sentire altro.
In poco tempo, ci spogliamo di ogni insicurezza, niente ha più importanza, sembra come se nel mondo ora, ci fossimo solo noi.
Riusciamo ad unirci come mai mi è capitato fino ad ora, e finalmente riesco a capire cosa significhi davvero essere amati da qualcuno.
Perché quello che sta succedendo in questo momento può essere riassunto in una sola parola: amore.
E proprio ora, mentre mi trovo fra le braccia di Derek, con le sue labbra sulle mie e le sue mani che non smettono di toccarmi, facendomi sentire l'uomo più bello e desiderato al mondo, mi rendo finalmente conto di amare Derek Hale con tutto me stesso.

Sento qualcuno che mi sfiora una guancia, la mascella, il collo, le spalle.
Socchiudo piano gli occhi, trovando Derek a un soffio dal mio viso che mi sorride.
-Scusami, non volevo svegliarti.- mi dice, baciandomi la fronte.
Passo le braccia intorno al suo collo, facendogli poggiare la testa sul mio petto, cominciando ad accarezzargli i capelli.
-Non preoccuparti, a dirla tutta, svegliarmi con te che mi baci, nudo, dopo la notte appena passata, credo si possa definire come paradiso.-
Sento Derek ridacchiare, prima di schiaffeggiarmi un braccio.
-Te l'ha mai detto nessuno che sei un idiota?- mi dice, sollevando lo sguardo per guardarmi negli occhi.
-In realtà si, ma in ogni caso, l'essere un idiota ti ha fatto innamorare di me.-
Lui sorride, prima di far sfiorare i nostri nasi -In realtà credo di essermi innamorato di te quando ho capito che non eri solo idiota. All'inizio sinceramente di trovavo fastidioso.-
-A parte il fatto che tu trovi tutta la popolazione mondiale fastidiosa, come mai non mi sopportavi?- gli chiedo, baciandogli la punta del naso, per poi lasciargli delle carezze sulla schiena.
-Eri sempre così iperattivo, rumoroso, e poi mi gironzolavi sempre intorno quando mi svegliavo.-
-Ehi! Non è colpa mia se sull'isola passavi la giornata a dormire anche se avevamo degli impegni!-
Derek alza gli occhi al cielo, segno che in questo caso mi da ragione. 1-0 per me, tesoro.
-Secondo te gli altri l'hanno mai capito che siamo stati insieme?- gli chiedo, dopo alcuni minuti passati a goderci delle sane e semplici coccole.
-Non saprei, notavo che a volte ci guardavano in modo strano, ma vedi ad esempio Theo e Liam, loro sono stati davvero insieme per tutto il programma, e nessuno di noi ne sapeva nulla, per non parlare poi dell'enorme bomba esplosa quando la notizia è trapelata.-
-Cosa vuoi dire davvero insieme? Perché noi cosa eravamo?- dico, sollevando un sopracciglio.
-Ma, voglio dire, non eravamo mica fidanzati o altro, mentre loro sembravano essere in un punto molto serio della relazione... e poi rispetto ad ora, allora non ci conoscevamo, ci limitavano a provocarci a vicenda.-
-Quindi se non stavamo insieme allora, adesso cosa siamo?-
-Stai cercando di dirmi che vuoi essere il mio ragazzo?- mi dice Derek, con un piccolo sorriso ad illuminare il suo sguardo.
-Tu me lo stai chiedendo?-
-Mi sembra molto una cosa da ragazzini, ma se proprio vuoi che te lo chieda, posso far finta di essere un quattordicenne e chiedertelo.-
Non posso fare a meno di ridere, prima di farlo riavvicinare a me.
-Sta zitto e baciami.-
Lui non se lo fa ripetere due volte, che subito porta le sue labbra sulle mie, facendomi quasi dimenticare di cosa stavamo discutendo fino a dieci secondi fa.
Il nostro momento viene interrotto dal suono del campanello, che mi porta a staccarmi dal suo viso, per alzarmi e aprire, dato che Derek di prima mattina è ancora più pigro del solito e non si sarebbe alzato mai e poi mai.
Prendo da terra i pantaloni che indossavo ieri sera, indossandoli velocemente, per poi andare in corridoio.
-Potevi anche rimanere come stavi prima, a me la vista non dispiaceva!- mi urla Derek facendomi ridere.
Con ancora il sorriso sulle labbra, vado ad aprire, trovandomi davanti l'ultima persona che mi sarei mai aspettato.
-Allora i giornali avevano ragione.-
Al suono di quella voce, il sorriso se ne va dal mio volto.

Spazio MOIII
Spero che la prima parte del capitolo vi piaccia. Non mi andava di descrivere esplicitamente la cosa come al solito, perché la vedo più come amore che come sesso, in ogni caso ditemi se vi piace così o magari lo trovate troppo noioso, siete voi che mandate avanti la baracca!😂
SIAMO ARRIVATI A 8K VISUALIZZAZIONI COME SI FA DITEMI. DITEMI.
Spero che il mio problema con il corsivo si sia risolto con l'aggiornamento, se no ora spacco tutto davvero.
Come sempre votate e commentate.
Kisses,
-pll2016

Quello che le telecamere non vedono [STEREK]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora