Friends.

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"Gli amici e la famiglia secondo me devono essere due cose separate" disse Ethan a pranzo, "che cosa intendi dire?" Chiese Vic, mentre tagliava una bistecca.
"Beh, se ad esempio uno dei miei amici si fidanzasse con mia sorella, me la prenderei parecchio. Forse potrebbe anche finire la nostra amicizia"
Damiano stava per strozzarsi con il cibo, mentre io spalancai gli occhi:"scusa, Ethan, ma non ti sembra di star esagerando?" Domandai, mentre Thomas annuì, osservando la scena in silenzio.
"No, sono serio"
A sentire quelle parole, ci rimasi parecchio male. Non che ci tenessi a iniziare chissà quale relazione con Damiano,perché conoscendolo, una relazione fissa non era proprio ciò che cercava e probabilmente neanche io. Era solo una forte attrazione fisica e ciò che aveva appena detto mio fratello, di certo non aiutava.
"Scusate, devo andare a studiare" dissi, allontanandomi infastidita dalla tavola.
Entrai nella mia stanza e indossai le cuffiette, selezionando la riproduzione casuale della mia playlist preferita.
"Just friends" di Amy Winehouse risuonò nei miei auricolari, mentre mi abbandonavo a quelle parole che, forse per coincidenza, descrivevano pienamente ciò che stavo provando in quel preciso istante.
Poco dopo, bussò alla porta della mia camera Victoria.
"Posso?" Mi chiese.
"Certo che puoi!" Esclamai, facendole spazio accanto a me sul mio letto e togliendo gli auricolari.
"Tu hai qualcosa. È da un po' di giorni che sei strana" mi disse.
"Vic... non ce la faccio più. Ho provato a far finta di nulla, ci ho provato con tutta me stessa. Ma devo dirlo a qualcuno" feci io.
La mia migliore amica era già pronta ad ascoltarmi, mentre io iniziai a raccontarle tutto ciò che era successo con Damiano, dall'inizio fino al bacio che ci eravamo dati poche ore prima. Victoria mi ascoltò senza dir nulla:"avevo notato che eravate...strani entrambi" mi disse poi. "E poi io a quella storia dello shampoo che te sei inventata, non c'ho mai creduto"
Scoppiai a ridere, ripensando a quella scusa che avevo utilizzato, "lui come ti sembra?" Le domandai poi, ritornando seria.
"Non mi parla più di ragazze, non fa più battutine del cazzo, insomma, mi sembra come cambiato. Magari è troppo presto per dirlo, però me sembra più serio"
"Quello che ha detto Ethan non mi aiuta però"
"Ethan ha fatto un discorso per assurdo, Jane" mi rincuorò la mia amica.
"Facciamo così, stasera dopo il live, io con una scusa porto Ethan e gli altri a casa mia, tu e Damiano invece potete uscire, che te ne pare come? Adesso lo dico anche a lui" disse, facendomi l'occhiolino.
"dimmi che stasera non ti vestirai da suora"
"Ancora con sta storia?" Le chiesi.
"Posso truccarti, pettinarti e vestirti io? Solo una volta, ti prego" si offrì la mia amica, facendo gli occhi da cucciola.
"Scordatelo" le risposi secca, ma poi ci ripensai. In fondo, non avevo mai nemmeno provato quegli abiti. Giudicavo una cosa senza conoscerla.
"Eh va bene, puoi farlo" dissi.
Victoria sfoderò un sorriso a trentadue denti, "dai siediti, iniziamo cor make up!" Esclamò, aprendo la sua borsa che conteneva ogni tipo di trucco.
Dopo un'ora, tra trucco, capelli e vestiti mi guardai allo specchio: avevo dei boccoli vaporosi, il rossetto scuro di Vic che mi piaceva tanto, un ombretto dorato sulle palpebre, delle ciglia finte, un top nero, un paio di pantaloncini di pelle, degli stivali al ginocchio e una pelliccia bianca.
E si, mi piaceva tanto il risultato. Non mi aspettavo potesse piacermi così tanto.
"Adesso pure tu sei 'na coatta!" Mi disse, dandomi un bacio sulla guancia.
"Ti adoro!" Esclamai. "Grazie, Vic"
"M'è costato convincerti, ma alla fine... guardati: sei stupenda, Jane"
"Allora andiamo?" Disse mio fratello entrando nella mia stanza.
"Jane sei..." disse guardandomi con gli occhi spalancati "diversa, non sembri nemmeno tu"
"Merito mio!" Esclamò Vic, che stava indossando un paio di stivali
Ethan sorrise:"stai bene però"
"Mh, dici?"
"Si, sembri la quinta componente dei Maneskin!" Osservò, facendo ridere me e Victoria.
"Dai, andiamo."
Entrammo dal retro del locale in cui si sarebbero esibiti e andai a salutare Thomas e Damiano.
"Smettila" mi sussurrò Damiano.
"Di fare cosa?" Gli chiesi, facendo la finta tonta. Lo sguardo malizioso che mi aveva appena fatto, parlava chiaro e lasciava ben comprendere le sue intenzioni.
"Di provocarmi...Nto sei bella, Jane!" Esclamò, spostandomi una ciocca di capelli davanti al mio viso.
Mentre pensavo a quanto potesse scombussolarmi quel ragazzo, continuai a fissarlo, seguendo con lo sguardo ogni suo piccolo gesto. Avevo voglia di baciarlo, ma non sapevo come l'avrebbe presa. C'era un via vai continuo là dentro, Ethan e gli altri, che nel frattempo erano sul palco per fare le prove, per accertarsi che tutto andasse bene per l'esibizione, avrebbero potuto vederci, quindi restai al mio posto senza nemmeno rispondere a quel complimento.
Mi sembrò che Damiano mi avesse letto nel pensiero, perché qualche istante dopo si fiondò sulle mie labbra.
"Dam, ma che..."
"Aspetta, entriamo qui" disse, indicando la porta di uno dei camerini.
Entrammo a tentoni, mentre continuavamo a baciarci.
"Quanto te vorrei togliè sto vestito!" Esclamò con quella voce che mi faceva impazzire.
"Chi ti ha detto che non puoi farlo?" Gli chiesi ansimando.
Lui sospirò, mentre mi lasciava una scia di baci sul collo e sentii la sua erezione premere su di me. Quando sentimmo le voci degli altri, appena scesi dal palco, uscimmo fuori dal camerino. Avevo ancora i capelli arruffati e cercai di sistemarli con le mani.
"Ragà, dopo after a casa mia? Dai, i miei non ci sono!" Esclamò Victoria.
"Io non posso" fece Damiano, d'accordo con Vic.
"A me non va, credo che tornerò a casa, Vic" dissi io.
Ethan mi scrutò con i suoi grandi occhi scuri,in attesa di una spiegazione, ma distolsi lo sguardo, per evitare qualunque tipo di domanda e lui non disse nulla. "Io ci sto" disse Thomas, facendomi l'occhiolino. "Anche io allora" fece Ethan.
Rimasi come al solito dietro al palco per aggiornare continuamente la pagina instagram dei ragazzi, quando notai Damiano dietro le quinte vestito in maniera piuttosto ambigua con pantaloncini di pelle aderenti, stelline sui capezzoli e stivali fino al ginocchio.
"Ma come te sei conciato!" Esclamai stupita non appena mi passò davanti.
"È per l'esibizione, sò troppo sobrio... lo so" si vantò, poi accese il microfono ed entrò in scena. L'esibizione consisteva nel cantare mentre faceva la pole dance. Una cosa parecchio difficile che non potei fare a meno di guardare a bocca aperta. Ad alcuni avrebbe potuto sembrare un po' troppo ambiguo, ma a me quell'esibizione piacque molto.
Osservai le ragazzine nel pubblico che lo guardavano come si guarda una torta appena sfornata. Solo che, in quel caso, la torta era Damiano.
Provai una sorta di gelosia, soprattutto quando lui si voltò, mostrando il tatuaggio con scritto "kiss this" che aveva sul sedere e che io non avevo mai visto, anche se sapevo lo avesse.
Damiano rientrò nel backstage e mi fece l'occhiolino, continuando ad avere atteggiamenti da primadonna, mentre Ethan mi diede un bacio sulla guancia.
"Siete completamente pazzi!" Dissi.

Give me Love-Damiano David//ManeskinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora