Capitolo quaranta • Ti lascio perchè non ti merito

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"Ti lascio perché tu meriti qualcuno migliore di me"

POV LUCA

Vedo Miriam uscire dalla stanza di Alessandra,  e mi guarda arrabbiata.

"Che succede principessa?"

"Sono arrabbiata con te papà".

"Eh?"

"Andiamo nel tuo studio. Ora".

Mi copia anche le frasi, non posso crederci! Rido e saliamo sopra al mio reparto, ed entriamo nel mio studio. Si siede al mio posto e mi guarda con un broncio.

"Potevo avere un fratellino ed ora è in cielo" .

Scoppia a piangere. Oh merda!
Come ha potuto Alessandra dire ciò ad una bambina di sette anni. Mi avvicino e l'abbraccio stringendola a me e consolandola.

"Era fratellino o sorellina?"

"Non lo so principessa. Te lo ha detto Alessandra?"

"No, mi ha solo detto che il suo bimbo è in cielo, ma io so che era il mio fratellino. Era mio vero papà?"

Annuisco e cerco di consolarla come meglio posso.

"Tesoro tu..".

"Non devo dire niente alla mamma. Mi fai così scema papà?"

"Scusa amore, alcune volte dimentico che hai sette anni ma sei più intelligente di me".

Annuisce. "Bravo, non dimenticarlo più o mi arrabbio".

Annuisco, spaventato da mia figlia. Ma da quando é cresciuta così tanto?

"Dai che andiamo a scuola, già oggi entrerai in ritardo".

"No, dai papà, non farmi andare oggi a scuola".

"Cosa vuoi fare?"

"Resto qui con te."

"Amore, papà deve lavorare."

"Ma io non ti do fastidio, giro per l'ospedale, non sto con te".

"Non ti perdere Miriam e non combinare guai".

"No, a che ora devo venire?".

"Alle dodici, così andiamo a pranzo insieme".

"Ok guardo l'iPad, io vado".

"Mi costringerai a comprarti il telefonino vero? Miriam non ti perdere".

Rude. "É quello l'obiettivo. Papà non preoccuparti. Ciao".

Annuisco e la vedo andare via. Mia figlia mi renderà la vita impossibile.

POV ALESSANDRA

Dopo che Marco va via, pranzo e nel pomeriggio presto vedo entrare Miriam.

"Ciao Alessandra. Questo è per te".

Vedo che mi porge un contenitore e dentro trovò un soufflé al cioccolato e un succo di frutta.

"Qua fa schifo il cibo, io non mangiavo mai niente".

"Miriam che ci fai ancora qui?"

"Sono stata sempre qui, sono andata a pranzo con papà ed ora sono scesa al bar e ti ho preso questo, tranquilla ho fatto mettere sul conto di papà, non ho rubato niente". Mi dice ridendo.

Scoppio a ridere. "Tu sei speciale"

Si imbarazza e mi abbraccia. Esce dal suo zainetto una foto.
"L'ho rubata dallo studio di papà, devi tenerla tu, questa".

Tienimi con te                                  (De Martino family #1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora