Capitolo nove • Sentimenti

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"Ho imparato che le persone possono dimenticare ciò che hai detto, le persone possono dimenticare ciò che hai fatto, ma le persone non dimenticheranno mai come le hai fatte sentire."
(Maya Angelou)

POV LUCA

Guardo Alessandra e mio fratello.
La tensione è palpabile.
Ma per quanto mi riguarda non sono disposto a stare in silenzio.

"Allora Alessandra, perché non mi hai detto di Marco?"

Mio fratello mi guarda con uno sguardo omicida.

"Luca voglio parlare con te ora".

Annuisco. "Un attimo".

"Signorina Lisi, comunicherò al direttore del pronto soccorso che effettuerà venti giorni di servizio da loro".

"Cosa?"

"Ha sentito bene, e ora vada a casa".

"Ma tu?"

"Io cosa? Torni a darmi del Lei,per favore. Se continua i giorni diventano trenta signorina, ci siamo capiti?"

"Si, dottore".

"Bene, ed ora vada".

Vedo Alessandra andare via e con mio fratello ci dirigiamo nel mio studio.
Mi accomodo alla mia poltrona e faccio accomodare anche lui.

"Non sapevo che era la tua ragazza Marco".

"Ti credo, questa volta ti credo".

"Bene, allora?"

"Lasciala in pace, ti chiedo solo questo, i nostri diverbi non riguardano lei".

"Rispondi ad una domanda Marco. Quante volte ti ho mandato in pronto soccorso?"

"Tante".

"Tu sai che lo faccio per il vostro bene. Non mi accanirò contro di lei, ma deve ascoltarmi. Ho saputo di oggi. Bravo, ti lascerò più libero. Ora puoi andare".

"Lei non centra nulla con il nostro passato".

"Vai Marco, e spero che la questione sia chiusa"

Scendo al bar a prendermi un caffè e trovo Alessandra seduta ad un tavolo a bere un the assorta nei suoi pensieri.

"Lisi che ci fa ancora qui?"

Al suono della mia voce sobbalza, e mi guarda, ha gli occhi arrossati e la matita sbavata ha pianto.

"Ho anche il turno di notte".

"Bene".

"Luca scusa, io volevo dirtelo"

"Ma non l'hai fatto. Hai giocato con me Alessandra. Se pensi di diventare così un bravo medico sbagli".

"Mi dispiace, scusa"

"Non accetto le tue scuse. Da oggi io sono il dottor de Martino e tu la specializzanda Lisi. Ora torna a lavoro".

Stremato da tutto, torno da Miriam e fortunatamente la trovo a dormire.
Le accarezzo la fronte e gli scosto i capelli dalle guance accarezzandogliele.
Appoggio la sua testa lentamente sul mio petto, e dopo un po' il sonno ha la meglio anche su di me.

POV MARCO

Mi dirigo in pronto soccorso e vedo Alessandra con una bambina.
Attendo che finisca e la raggiungo.

"Vieni con me"

La trascino nella stanza degli specializzandi e chiudo la porta a chiave.

"Perché hai passato la notte da mio fratello e non da me? Perché non mi hai chiamato?"

"Io non lo so".

"Mi stai mentendo. Tu mi menti".

"Perché..."

"Perché?"

"Non lo so Marco, so solo che lui in soli due giorni mi ha fatto sentire protetta".

"Una figlia, ti ha trattato da tale?"

"No".

"Allora? Qual'e la differenza tra me e lui?"

"Non lo so. Marco io non so più i sentimenti che provo per te".

"Pensi che facendo così mio fratello ti dia un bel posto di lavoro? Vuoi il potere Alessandra? Allora tu non conosci Luca De Martino. Nemmeno per me e mia sorella ha avuto un occhio di riguardo".

"Io non voglio nessun occhio di riguardo da parte sua. Ma in solo due giorni mi ha scombussolato".

"Mi stai lasciando Alessandra? Ti sei invaghita di lui" .

"No, ma dammi solo del tempo".

"Non ti aspetterò Alessandra quindi decidi in fretta. Eh se pensi che mio fratello ti guardi in maniera diversa ti sbagli. Per lui sei una a cui deve insegnare ad essere un medico.
Perché lui cara Alessandra è di Gloria.
Mio fratello e Gloria sono una cosa sola e nemmeno tu riuscirai a separarli.
Oltre ad una scopata, non potrà darti altro. Questo tienilo sempre bene a mente"

Tienimi con te                                  (De Martino family #1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora