Capitolo quarantaquattro • Tienimi con te

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"Se ami qualcuno lascialo libero. Se torna da te, sarà per sempre tuo, altrimenti non lo è mai stato."

POV LUCA

Mia figlia mi preoccupava e non poco. Aveva strappato tutte le foto con lo zio, e non si staccava un minuto da me, non voleva tornare a scuola. L'avrei portata da uno psicologo se la situazione non cambiava. Mi veniva voglia di andare da mio fratello e ammazzarlo.
Avevo parlato con mia madre mi aveva detto di farle capire che io  stavo bene e di essere più forte di lei, non doveva vincere ogni capriccio.
Ci avrei provato. Dovevo essere forte. Ah! Ma chi stavo prendendo in giro? Con Miriam non ci sarei mai riuscito. Lei era quella parte di me che mi permetteva di alzarmi ogni mattina con il sorriso sulle labbra.

"Miriam,  lunedì papà andrà in ospedale e tu andrai a scuola e starai a casa con Ginevra".

"No, io vengo con te e a scuola non voglio andare più. Io e te dobbiamo stare sempre insieme. Se succede qualcosa la principessa deve salvare il principe".

"Miriam io sto bene, non è successo nulla".

"No, tu non stai bene." Mi urla.

"Miriam ora basta! Tu lunedì, tornerai a scuola".

Mi guarda con sfida.  "Io scappo. La colpa è di Alessandra. Marco ti ha picchiato per colpa sua".

"Zio Marco quante volte devo ripeterlo?"

"Non è mio zio" Urla.

La vedo andarsene. Non ne posso più, ora sono davvero stanco.
Prendo il telefono e vedo un messaggio di Gloria.

"Scusami ero arrabbiata non volevo".

Le rispondo.

"Vaffanculo Gloria"

"A fare in culo ci vado con te Luca".

"Fatti scopare da qualcun altro perché sei morta per me".

Ricevo una foto di Marco che dorme.

"Ci scambiano i partner Luca che ne pensi?"

"Lascialo in pace".

"Tu sarai mio".

Decido di non risponderle più e stacco il telefono.

Vado nella stanza di Miriam e la vedo piangere.

"Miriam".

"Papà ti prego non mi lasciare".

L'abbraccio. "Non ti lascio amore, ma tu non puoi stare sempre con me, papà lavora anche".

"Vengo con te a lavoro".

Le alzo il viso e le asciugo le lacrime.

"Ascoltami principessa, tu devi ritornare a scuola. Prometto che ogni giorno ti porto io e ti vengo a prendere così vedi che il tuo principe sta bene che ne pensi?"

"No papà".

Avrei chiamato la psicologa infantile, appena operato. La situazione non poteva andare avanti così. Miriam aveva subito un trauma, ormai ne ero certo. Lei aveva pura di lasciarmi e se non risolvevamo questa situazione avremmo avuto un grande problema.

"Piccola vado a farmi una doccia, fa la brava".

"Si".

POV ALESSANDRA

Arrivo alla casa al lago. Stefano mi aveva dato le indicazioni. "L. De Martino"

Bene, la villetta è questa. Suono al campanello e sento la vocina di Miriam. 

Tienimi con te                                  (De Martino family #1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora