Capitolo cinquanticinque • Addio

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POV LUCA

Dopo mezz'ora vengo chiamato dal direttore dell'ospedale. Quando entro nel suo studio trovo Alessandra seduta e lui che mi guarda arrabbiato.

"Stiamo facendo diventare questo ospedale un circo Luca".

"Giorgio calmati" .

"Col cazzo che mi calmo. Sono venuto solo ora a conoscenza di quello che è successo. Che cazzo ti è saltato in mente, me lo dici Luca?"

"Dottore, la colpa è solo mia." Dice Alessandra.

Vedo Giorgio che la guarda abbassando il tono di voce. "Noi due abbiamo finito, puoi andare. Ora devo parlare solo con il dottor De Martino. Non lasciare la città fino a quando non ti dirò che è tutto sistemato".

"D'accordo dottore".

Esce dallo studio e Giorgio mi fa cenno di sedermi.

"Spiegami che cazzo è successo. Dimmi tutto".

Racconto come sono andate le cose e anche il ricatto di sua cugina e di Marco. Ormai inutile negare, lui è l'unico che può aiutarmi per davvero.

"Hai portato il corpo dal medico legale per l'autopsia ?"

"Si".

"Spero che non sia stata la tua specializzanda a farla morire Luca. Comunque sia ci sarà un'azione disciplinare nei confronti di Gloria e per tuo fratello ci penseremo. Potrebbe perdere la specializzazione. Se Alessandra ha causato la morte della ragazza, si finirà in tribunale. Io devo difendere l'ospedale, Luca tu sei l'unico estraneo ai fatti. Eri in sala operatoria e con quella mano non avresti potuto far nulla. In tribunale ci finirà anche Gloria come medico dirigente non ha prestato aiuto ad una specializzanda. Ma come ben sai la colpa verrà attribuita maggiormente ad Alessandra. Pregate che l'autopsia non rilevi che è stata lei ad uccidere la paziente. Cosa hai detto ai parenti?"

"La verità, ho solo omesso di dirgli cosa ha fatto Alessandra. Ma ho detto loro che ci sarà un autopsia per verificare le cause certe della morte".

"Bene, Luca la stampa al momento deve starne fuori. Sappiamo ciò solo noi, l'infermiera e la specializzanda".

"Giorgio".

"Luca so che ami quella ragazza, ma non ti permetterò di buttare al vento la tua carriera. Ho avuto fiducia in te sin dal primo istante che hai messo piede qui dentro, sapevo cosa saresti diventato un giorno, e diciamocelo tuo fratello e tua sorella non sono te. Sto per andare in pensione, avevo pensato di lasciare anche a te il mio posto, sei uno dei migliori medici che abbiamo qui".

"Non farti strane idee in testa. Vai in pensione fra cinque anni, ma non ho intenzione di accettare il tuo posto, mi basta il ruolo in facoltà ed essere primario del mio reparto".

"L'unico consiglio che ti posso dare Luca è di starne fuori e di trovare un buon avvocato per Alessandra".

In serata torno a casa e trovo Miriam a piangere e Alessandra che sta mettendo tutte le sue cose in valigia.

"Perché va via, papà?"

Abbraccio Miriam e le do un bacio sulla guancia. Non è giusto che lei soffra per gli errori degli altri.

"Allora hai deciso di andartene?" Dico, rivolgendomi ad Alessandra.

"Si è meglio così per tutti".

"Non andare via Alessandra per favore. Io ti voglio bene". Dice Miriam in lacrime.

"Amore mio va a giocare in camera tua io devo parlare con Alessandra".

"La convinci a restare papà ?"

"Ci provo principessa. Ora va" .

Dopo che vedo Miriam andare via, chiudo la porta e torno a guardare Alessandra.

"É meglio così per tutti eh? Per chi è meglio? Stai scappando come una codarda".

"Luca, per favore".

"Per favore un corno, Alessandra. Mi sono innamorato, diamine stavo pensando anche di sposarti e mi vieni a dire che mi lasci per un problema che non riguarda la nostra vita privata".

"Luca è successo tutto così velocemente. In soli tre mesi è accaduto di tutto. Lo faccio per te".

"Cosa fai per me? Mi stai facendo solo del male. Ora mi pento di averti aperto il mio cuore. Odio di aver provato del sentimenti per te. Dovevo continuare ad essere il solito stronzo che scopava tutte, così almeno non avrei sofferto. Hai fatto innamorare me e Miriam di te ed ora soffriremo entrambi per colpa tua. Perché ci stai facendo questo?".

"Io ti amo Luca. Ma non mi sento degna di stare al tuo fianco".

"Alessandra non ti rincorrerò, ma se mi lasci sappi che non starò qui ad aspettarti. Ricordi la scommessa Alessandra? L'hai vinta tu. Mi hai fatto innamorare di te ed ora mi stai distruggendo".

"Non è vero, non pensare questo per favore. Io però non voglio che mi aspetti. Andrò via da Milano e non tornerò più".

"Non ci posso credere molli tutto e cosa farai? Stai rinunciando a me ma rincunci anche alla tua carriera?"

"Si, lavorerò in pasticceria da mia madre".

"Io non ho parole. Ti arrendi così. Stai scappando. Scappando da tutto".

"Si Luca sto scappando. È la cosa che mi riesce meglio no? Ma credimi, se ti dico che non amerò nessun altro, così come amo te".

"Allora perché non lotti? Perché non lotti per noi?"

"Mi dispiace, addio Luca. Ricorda che ti amo".

Prende le due valige e la vedo uscire di casa.
È andata via. Mi ha fatto innamorare di lei e mi ha distrutto.

"Papà?"

"Piccola".

"Non piangere papà. Ci sono io con te. Tu ed io per sempre insieme" .

Abbraccio Miriam e le bacio la fronte.

"Hai ragione principessa. Io e te. Tu sei l'unica persona che merita il mio amore".

"Ti amo papà, non ti lascerò mai".

"Anch'io ti amo principessa".

Buongiorno a tutti. ❤️ ho pianto quando ho scritto questo capitolo 😭😭era in una valle di lacrime. 😭Ho provato il dolore di Luca 😭😭. Ragazze vi prego solo di capire questo capitolo e ricordate che non siamo ancora giunti alla fine.
Per quanto riguarda la storia di Marco con 41 NO e 22 Si, ha vinto nettamente il No. Però a questo punto io ci penso un attimo e vediamo se qualcosa può uscire da sotto. Mi prendo queste vacanze per pensarci. 😂.
Domani pubblicherò l'altro capitolo di Tienimi con te prima di Natale.

Tienimi con te                                  (De Martino family #1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora