Capitolo quarantotto • Insieme

5.7K 263 77
                                    

POV LUCA

Vengo svegliato da un urlo. Mi giro e vedo Miriam dormire tranquilla accanto a me. Da quando Marco mi ha picchiato ogni sera viene nel mio letto e si addormenta, non riesce più a dormire sola.  Mi alzo e vado nella stanza di Alessandra, la trovo sveglia, madida di sudore.

"Alessandra".

"Luca".

Mi abbraccia e scoppia a piangere.

"Scendiamo giù tesoro, ti faccio una camomilla". Le dico baciandole la fronte.

Gli passo una mia felpa e gliela faccio indossare. Scendiamo in salotto e la faccio stendere sul divano. Poco dopo, torno con una tazza di camomilla per lei. Mi stendo accanto a lei e la faccio appoggiare su di me.

"Mi racconti un po' quello che è successo martedì?"

Annuisce e mi dice tutto quello che è accaduto partendo da Gloria e finendo con quello che le ha fatto Marco. Se vedo mio fratello, finisce male per davvero.

"Perché mi odiano tutti Luca ?"

"Non ti odia nessuno, sei solo una ragazzina, che si è trovata in una situazione più grande di lei. Domani mattina verrà qui il mio avvocato e insieme andrete a denunciare Marco".

"Non voglio".

"Invece lo farai Alessandra, non esiste non voglio, con me. Sarai forte e racconterai tutto alla polizia e denuncerai tutto".

"Non posso".

"Invece lo farai, anche a costo di trascinarti con la forza in commissariato".

"È tuo fratello".

"Sai che diavolo me ne importa che è mio fratello. Non doveva trattarti così, e non è lo schiaffo in se per se Alessandra, ma è il suo comportamento e le parole che ti ha detto. Non doveva nemmeno azzardarsi a fare quello che ha fatto. Farai una semplice denuncia".

"Luca, lui è medico, posso rovinarli la carriera così"

"Non mi provocare, che fino a prova contraria posso sempre bocciarlo all'esame. Quindi lo denuncerai."

"Io ho solo paura".

"Ti ripeto che devi denunciarlo e non nasconderti Alessandra, lui non vale nulla. Un uomo che fa ciò ad una donna, non vale nulla. Lui è niente. Non voglio vederti intimorita o altro. Devi combattere, esci fuori quella grinta che mi hai mostrato i primi giorni che sei arrivata qui a Milano. Esci, la vera Alessandra."

"Io ho perso tutto".

"No, non hai perso me. E se ci tieni a noi, non piangerti addosso e combatti, bimba. Non voglio vedere che ti distruggi. Tu non hai nessuna colpa. Tu non hai colpe. Capito?"

"Tu non mi vuoi".

La bacio. "Chi ti ha detto che non ti voglio? Chi te lo ha detto? Pensavo che standoti lontano ti facevo del bene invece mi sbagliavo. Ti voglio Alessandra, ma tu devi essere forte, e per cominciare domani andrai a denunciare Marco".

"Andrò a denunciarlo".

"Brava, la mia bimba. Ora finisci di bere e andiamo a letto"

"Tua figlia mi odia" .

"Miriam non odia nessuno, lei associa te alla mia rissa con Marco. Standole vicino tutto tornerà come prima, te lo assicuro".

"Sei sicuro?"

"Tu sei sicura di voler stare con uomo che ha una figlia?"

"Si".

"Allora io sono sicuro che Miriam ti perdonerà".

Tienimi con te                                  (De Martino family #1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora