15: Amore proibito

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Loki guardava Thor, Thor guardava Brann, e lei guardava entrambi.

Era una situazione imbarazzante.

Forse era il fatto che li avesse colti in atteggiamenti romantici quando solitamente entrambi erano parecchio composti in tutto, che fosse una parola, un atteggiamento o anche un semplice movimento.

Invece si erano lasciati andare alla passione del momento, e ora purtroppo dovevano fare i conti con la verità. Dura e opprimente.

In fin dei conti entrambi erano prigionieri, scappati incuranti delle imposte sacre di Odino.

Se avrebbero ricalcato i pavimenti d'oro del palazzo di padre tutto probabilmente non ne sarebbero mai più usciti.

«Non potevi scegliere un momento migliore per venirci a trovare?» domandò senza nascondere il fatto che la presenza del fratellastro la stesse indubbiamente disturbando.

«Per fortuna che l'ho fatto altrimenti avresti...baciato tuo fratello!»sputò contrariato spostando lo sguardo da lei a Loki e guardandoli con insoddisfazione.

Come se avessero fatto un torto enorme al mondo intero solo perché avevano avuto l'indecenza di avvicinarsi di così poco per poi allontanarsi di nuovo.

«Mio fratello? Ma se è adottato!» esclamò con tedio.

Non capiva proprio perché Thor stesse affermando queste scemenze.

Era forse geloso? Si contradisse appena pensò a quella domanda. Di cosa doveva essere geloso? Della sua felicità? O della felicità di Loki? Oppure era geloso del fatto che si stessero avvicinando mentre lui continuava inesorabilmente ad allontanarsi dal fratello?

Impossibile da capire.

«non ha importanza, lui è pur sempre un Asgardiano ed è cresciuto con me»

«pensi a queste cose solo quando ti fa comodo non è così, Thor? Siamo sinceri, quando ha attaccato la tua amata Midgard, non hai esitato ad imprigionarlo e a non parlargli più. Non hai esitato a voltargli le spalle, a pensare che non fosse un Asgardiano ma solo un mostro dalla quale difendersi.»

«non insinuare queste cose, sai bene cos'è per me Loki, Brann. Non mettermi in bocca pensieri o parole che non ho mai espresso ne pensato»

«e cosa sarei io per te, fratello? Ti prego spiegamelo perché in tutti questi anni non l'ho ancora compreso.» intervenì il Dio dell'inganno.

Thor serrò le labbra e strinse i denti, la mascella schioccò a quella pressione.

Era troppo semplice capire che non gli avrebbe mai detto cosa pensava di lui.

Anche perché nonostante il suo amore per il fratello fosse sempre presente, era sempre presente anche il fatto che non si fidasse affatto di lui, che lo dovesse ancora perdonare per ciò che aveva fatto e che dovesse ancora comprendere se sarebbe mai cambiato o se invece era nella sua natura essere malvagio e ostile.

E questi suoi dubbi lì poteva sentire lei, tanto quanto lì sentiva anche Loki a pesare su qualunque sentimento positivo che Thor potesse provare nei suoi confronti.

«c'è stato un incidente a palazzo mentre combattevamo contro l'elfo dannato.» cambiò in fine discorso Thor.

Loki sbatte le palpebre un po' di volte e sospirò pesantemente. Si era ormai rassegnato alla verità. Perché mai gliel'avrebbe detta.

 Perché mai gliel'avrebbe detta

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COME FUOCO E GHIACCIO • Loki •Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora