Un vento freddo le colpì il corpo, la morte ormai sembrava già averla accolta, aveva ancora la mano alzata a mezz'aria i capelli mossi e neri che le svolazzavano dietro la nuca.Dal viso di Loki si vedeva che ormai quest'ultimo aveva già accettato la sua fine, che aveva ormai lasciato ogni speranza lì in quella terra deserta. E lei odiò quel posto, ancora di più, perché era questo quello che faceva alle persone, portare via le speranze, portare via una possibilità.
Ma proprio mentre i suoi piedi avevano ormai toccato il buco dimensionale un fulmine rosso sfrecciò davanti ai suoi occhi, strappando Loki da quel buco mortale che con un gorgoglio sconfitto si chiuse di colpo.
Si ritrovò stupida nell'aver pensato che un sogno come quello che aveva fatto mentre era svenuta a terra potesse minimamente avvicinarsi alla realtà dei fatti. Loki non sarebbe morto, non in quel momento, per lo meno, e non per colpa sua.
Thor e suo fratello caddero a qualche metro da dove si trovava, e prima che potessero anche solo pensare di alzarsi da terra, lei si era già eretta in piedi, per avvicinarsi il più in fretta possibile al suo Dio dell'inganno.
Mentre le sue gambe si muovevano veloci, facendo passi lunghi e distesi, la sua pelle che aveva ancora quella colorazione nera come il carbone dai solchi Rossi, le divenne di nuovo bianca come il latte.
Quando li raggiunse si gettò tra le braccia di Loki come se non lo vedesse da una vita. All'inizio come succedeva sempre, il Dio si irrigidì sotto a quella evidente espressione di affetto, che lui aveva sentito sulla sua pelle poche volte, dopodiché si sciolse e ricambiò quell'abbraccio confrontandola con una mano tra i capelli e appoggiando il suo mento sulla sua spalla.
Quando si staccarono ritrovarono Thor intento a fissarli e a ridacchiare sotto i baffi. Loki lo guardò in malo modo mentre con velocità si staccava dall'abbraccio.
«che cos'è che ti fa così tanto ridere?» chiese seccata. Il Dio del tuono distolse lo sguardo colto in flagrante.
«Nulla.» rispose voltandosi iniziando a far roteare il suo martello. « Non stavo assolutamente ridendo per il fatto che due persone poco socievoli come voi si siano appena abbracciate appassionatamente.» Questa volta fu lei a guardarlo molto male e dopo un'altra risata Thor partì verso Malekith per ostacolarlo.
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COME FUOCO E GHIACCIO • Loki •
Fanfiction«è da quando ho incrociato il tuo sguardo la prima volta che ho capito chi eri. In quel momento ho visto riflessa nei tuoi occhi me stessa. L'abbandono, il ripudio, la tua corsa controcorrente per cercare di farti capire, per cercare di non essere t...