21: Dolci sogni

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Si svegliò accolta da un venticello pungente che comunque non la infastidì affatto.

La fortuna di avere del fuoco nelle vene  era quella di soffrire difficilmente il freddo.

Ad occhi chiusi allungò le braccia dietro di se, stiracchiandosi con un lungo sospiro.

Si rese conto solo in quel momento che quella notte non aveva fatto nessun sogno oscuro.

Non aveva sognato le persone che aveva ucciso ne ciò che di cattivo aveva fatto.

Una sensazione calda la accolse, aveva dormito bene, era da millenni che non succedeva.

Portò il braccio verso la direzione in cui si sarebbe aspettata di trovare il corpo di Loki, ma incontrò solo polvere di sasso.

Colta da del silenzioso panico spalancò gli occhi incontrando subito lo sguardo del dio degli inganni, che era seduto immobile davanti a lei mentre la osservava.

Colta da del silenzioso panico spalancò gli occhi incontrando subito lo sguardo del dio degli inganni, che era seduto immobile davanti a lei mentre la osservava

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«cosa cerchi?» domandò Loki con un sopracciglio alzato.

Aveva i capelli di nuovo perfetti, pettinati e raccolti nel retro del capo. Ed era vestito di nuovo in modo regale.

Come se quella notte fosse cambiato nel profondo anche lui.

Era così bello, pensò subito, e fu colpita da un'incantevole emozione quando si rese conto che ora lui era suo e di nessun altro.

«cercavo di toccare questa polvere di sasso, perché averla in punti del corpo che non pensavo si potessero raggiungere , non mi bastava.» disse sarcasticamente la dea del fuoco giochicchiando con la polvere e guardando con un sorriso il Dio.

Loki si distese accanto a lei su un fianco guardandola attentamente.

«allora posso lasciarti qui da sola a giocare con la polvere se vuoi.»

«e se volessi qualcos'altro?» domandò furba regalandogli un piccolo sorriso malizioso.

La mano di Loki si spostò dolcemente sul suo viso sistemandogli dietro l'orecchio una ciocca di capelli che le era finita davanti agli occhi .

«e cosa vorresti?»

«per iniziare: un tuo bacio.» annunciò sicura.

Loki le sorrise, e lei rimase abbagliata dalla luce che conteneva.

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