44.Nico

1.2K 95 40
                                    

-Dove hai trovato quella pala?-chiese Nico indicando la pala per scavare che la sua coscienza teneva in mano.
-Segreto.Tieni.Inizia a scavare.-disse lanciandogliela contro.
Nico la prese al volo,si spostò di pochi metri di lato,e iniziò a scavare.
Dopo una mezz'oretta circa,Nico aveva finito di scavare la futura "tomba" di Sirius.
Prese per le gambe lo spacciatore e lo trascinò fino alla buca per poi buttarcelo dentro.
-Bravo Di Angelo.Ora bisogna ricoprire il corpo però.-puntualizzò la sua coscienza mettendosi le mani sui fianchi.
-Non mi aiuterai vero?-chiese Nico guardandolo.
-Già,già,già.-disse scuotendo la testa in segno di assenso.
Il corvino sbuffò e iniziò a darsi da fare.

Dopo svariati minuti Nico finì di coprire il corpo di Sirius con la terra.
-Fatto.Ora che si fa?-chiese voltandosi verso la sua coscienza.
Sbuffò e gettò la pala nel fiume.
-Coscienza?Dove sei?-chiese guardandosi intorno.
-Davvero mi abbandoni così?Che gran figlio di puttana...-
-Anche io ti voglio bene caro Nico,ma ero andato a controllare che non ci fosse nessuno.-disse sorprendendolo alle spalle.
Nico si voltò e chiese se avesse visto qualcuno.
-Si,Will,ti sta cercando.Meglio andarcene da qui no?-
Nico annuì e incominciarono ad allontanarsi.

Mentre si allontanavano però,Nico calpestò dei rami caduti in terra.
La sua coscienza gli imprecò contro e gli ordinò di iniziare a correre.
Nico si gettò un'occhiata alle spalle e vide Will che lo guardava con gli occhi sgranati,così fece come la sua coscienza gli aveva ordinato.
Non sapeva bene il perché ma era molto migliorato nella corsa.Forse sarà stato per il fatto che ha assunto degli stupefacenti ma comunque sia,è riuscito a mettersi in salvo dal suo ragazzo.
Uscì dal bosco e chiese alla sua coscienza cosa dovesse fare ora.
-Andiamo a comprare un biglietto per il bus.Mi sembra ovvio.-
Così si avviarono per comprare un biglietto.
-Ma io non ho soldi.-disse Nico quando erano quasi arrivati a destinazione.
-Credi davvero che non ci abbia pensato io?Sei proprio stupido a volte,sai?-disse la sua coscienza mettendogli una mano,che teneva stretta un portafoglio,sulla sua pancia.
Nico lo prese e lo esaminò.
-Di chi è?-chiese ancora scrutandolo.
-Indovina genio.-
-L'hai fottuto a Sirius,vero?-
-Vero.-
-Come fai a prendere le cose?Dopotutto,sei sola una illusione...-
-Ho le mie tecniche.Siamo arrivati comunque.-
Nico andò a comprare un biglietto per un bus dalla destinazione che non aveva mai sentito nominare,il Viglietto,ma che la sua coscienza gli spiegò poco dopo quando salirono sul loro mezzo di trasporto.
-In quella zona c'è una vecchia stazione abbandonata.Di lì ci passano solo dei treni che dopo si dovranno fermare ad altre stazioni,infatti non si è mai visto un treno sostare li se non per qualche guasto.Non ci va mai quasi nessuno a parte qualche tizio per fare dei graffiti e...-spiegò la sua coscienza guardando fuori dal finestrino e lasciando la frase incompiuta.
-E...?-lo incitò Nico.
-E niente.Solo tizi per fare dei graffiti.Fine.-disse con lo sguardo fisso nel vuoto e con un tono di voce abbastanza triste.
Nico non era convinto della risposta che la sua coscienza gli aveva fornito,ma se ne stese zitto e si sistemò meglio sul sedile.
Nico provò a finire la frase che quella illusione ma non ce la fece.L'effetto della droga lo stordiva così tanto da non riuscire più a ragionare.
Sospirò e chiuse gli occhi,cercando di riposarsi un poco.

                ~meno 6 capitoli~

Finché non sei arrivato tu Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora