STACEY
"Svegliaa, sono le otto del mattinoo!" gridai a Adam appena mi svegliai.
"Mmmm, ma sei pazza? Da quando in qua ci si sveglia alle otto del mattino ad agosto??"mi chiese lui. La settimana prima aveva tolto le stampelle e avevamo deciso di partire a inizio settembre.
"Dormiglione!"gli dissi io.
"Dai, torna a dormire!"mi disse abbracciandomi sempre sotto le lenzuola.
"No, svegliati che dobbiamo andare a comprare i vestiti e le robe per partire!"
"Andiamo questo pomeriggio dai!"
"Ti concedo sessanta secondi!"
"Staceeyy!"
"Cinquanta!"gli dissi togliendo il suo braccio dalla mia vita e sedendomi.
"Mmmm..."
"Trenta!"
"Eddaai!"
"Venti Adam. Svegliati!"
"Tu sei tutta pazza!"
"Cinque... quattro... tre... due!"
"Che stress, Stacey. Come diamine fa Benjamin a sopportarti?"mi chiese girandosi dall'altro lato.
Mi alzai e andai a lavarmi. Dopo una rapida doccia mi misi l'intimo e una cannottiera e mi guardai allo specchio. Cominciavano a darmi sui nervi i miei capelli rossi, erano troppo lunghi e troppo accesi. Gli chiusi in alto e mi truccai, dopo tanto tempo che non lo facevo. Misi un pò di matita e l'ombretto rosa, poi il rossetto.
Uscii dal bagno e andai in camera mia per cercare qualcosa nella cabina armadio. Quando entrai vidi Adam sdraiato che mi fissava e lo ignorai.
"Dai, ma perchè ti sei svegliata così presto?" Lo ignorai.
"Hai intenzione di non parlarmi a lungo?!"
Non risposi nemmeno a quella domanda.
"Ho detto qualcosa che non va?"mi chiese.
"Come fa Benjamin a sopportarmi? E tu, come fai?"gli chiesi. Non ero molto arrabbiata per quello che mi aveva detto ma ci ero rimasta abbastanza male.
"Dai, stavo dormendo e mi svegliavi contro la mia volontà, cosa vuoi che ti dicessi? Ero anche mezzo addormentato, non sapevo che dicevo!"
"Si certo!"dissi continuando a tenere il broncio.
"Dai vieni qua!"mi disse sedendosi sul letto e indicandomi le sue braccia.
"No!"
"Daai!"
"Ti ho detto di no!"dissi e mi diressi alla cabina armadio. Era troppo veloce per me, dovevo ricordarmelo. In men che non si dica era da me e mi prese per la vita, abbracciandomi da dietro.
"Non ti fa male il piede?"gli chiesi.
"È già passato il dolore. Vieni!"mi disse prendendomi in stile sposa e portandomi con lui sul letto.
"Come se potessi fare altrimenti!" sussurrai poco prima che cominció a darmi dei baci sul collo.
"Adam, vorrei vestirmi!"gli dissi.
"Stai benissimo anche così, te lo assicuro!"
"Scemo!"gli risposi prima di trovarmi sdraiata sul letto con lui sopra di me che mi baciava il collo.
STAI LEGGENDO
L'errore più bello della mia vita
Teen FictionErano sicuri di essersi già visti da qualche parte anche se non ricordavano dove. Ma questo non era importante, si amavano comunque e molto.