STACEY
"La corrente é troppo forte! Non riesco a fermare la barca!"mi disse Adam, a un tratto preoccupato.
Io cercai di aiutarlo ma non riuscimmo a fermare la barca. Questa avanzava e ad un tratto l'isola non si vedeva più.
Lui guardò la mappa e disse: "Guarda, da qui a una mezzoretta saremo in quest'isola: Eliott Key. È un'isola disabitata; sbarcheremo direttamente lì e potremo passare lì questo giorno, intanto che la corrente si calma. Domani torneremo indietro!".
Io gli sorrisi, più tranquilla di prima.
"Anche in capo al mondo con te, amore!"gli dissi e ci baciammo.
Dopo un ora e mezza sbarcammo in un isola, la Eliott Key. Io, che non aveva mai visto un'isola, rimasi sbalordita. Felice per non essere ancora in mezzo a quella corrente presi lo zaino e scesi di fretta.
"Oddio, com'è bella quest'isola!"dissi e mi misi a correre.
"Gia! Che ti avevo detto?"mi sentii dire da Adam, che m'aveva già superata. Io mi fermai e continuammo a camminare e a visitare l'isola.
"Cosa vuoi fare per prima cosa?"mi chiese il mio amore.
"Non so, qui quello che é stato in varie isole sei tu!"gli dissi: "Però io comincio ad avere fame! Mangiamo?"
"Ok!"mi disse lui e mi bació. Ci fermammo sotto un grande albero e misi la tovaglia che mi aveva messo Rose nello zaino.
Sopra ci mettemmo i nostri panini e il succo. Mangiammo fino a quando fummo sazi. Io avevo mangiato un solo panino mentre Adam due. Mettemmo tutto nello zaino e andammo a visitare l'isola.
Verso le quattro trovammo una casetta di legno che avrà costruito un turista mentre era nell'isola. La casetta non era molto grande ma sembrava resistente.
Dentro c'era una sola e grande stanza vuota con un solo letto.
"Chi l'ha costruita dovrà già essersene andato penso!"mi disse Adam.
"Mi sa proprio di sì!"replicai.
"Perfetto! Qui dormiremo questa notte!"mi disse lui baciandomi."Sempre se ti va!"
Aww.
"Certo!"risposi e mettemmo giù gli zaini.
"Allora, se vuoi nuotare meglio andare da destra, dall'altra parte c'é molta corrente!"
"Giusto!"dissi e aprii lo zaino. Tirai fuori i miei pantaloncini e il top. Lui si tolse la maglietta e stava per togliersi i jeans quando lo fermai.
"Che fai?"
"Mi metto il costume!"
"Non potevi chiedermi di uscire?"
"Non mi da fastidio se mi guardi!"
Io mi girai.
"Eddai, non mi dire che non hai mai visto un uomo nudoo!"
"Ti dispiace?!"
"No davvero?"mi disse e lo sentii avvicinarsi a me. Arrossi.
"Meglio!"mi disse lui e mi sorrise. Io gli diedi un pugno sul braccio che non gli fece tanto male.
"Ti dispiace uscire? Vorrei cambiarmi!"gli dissi poi.
"Stai tranquilla, non é la prima volta che vedo una donna nuda. Non mi da fastidio!"
"Idiota! Escii!"gli dissi quasi supplicandolo.
"Ok, ma sbrigati!"
"Si!"gli dissi e uscì. Mi cambiai in fretta, presi l'asciugamano e uscii anche io.
Lui chiuse la casetta con la chiave che avevamo trovato attaccata alla porta. Poi mise la chiave nella tasca del costume, che chiuse con la zip. Entrammo in acqua e nuotammo insieme tra molti baci.
Verso le sei di sera uscimmo dall'acqua e ci sdraiammo sulla spiaggia a guardare il sole abbracciati.
Dopo un'ora ci accorgemmo che non mangiavamo da molto e andammo a mangiare.
"Ho dimenticato l'asciugamano nella barca!"mi disse: "Vuoi aspettarmi qui o vieni con me?"mi chiese poi. Io, da sola, lì, non ci stavo.
"Andiamo!"gli dissi alzandomi. Uscimmo dalla casetta, la chiudemmo e ci dirigemmo verso la barca. Non trovammo più la strada e girammo per tutta la spiaggia in cerca della barca.
"Se ricordo bene, l'abbiamo lasciata qui la barca!"gli dissi.
"Si guarda qui, ci sono ancora le nostre traccie!"
"Cosa vuol dire questo?"gli chiesi.
Lui si mise la mano destra tra i capelli. Ma quanto era figo quel ragazzo, anche nei gesti piu semplici?
"Quando siamo sbarcati cosa abbiamo fatto per prima cosa?"mi chiese.
"Io sono scesa di corsa se ricordo bene!"
"Si e io ti ho seguito subito, per paura che ti perdessi!"
"Adam!"
"Si?"
"Cosa hai fatto prima di correre da me?"
"Niente! Completamente niente!"mi disse e io mi sedetti disperata capendo cosa mi aveva detto il mio Adam.
Aveva dimenticato di legare la barca.
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L'errore più bello della mia vita
Novela JuvenilErano sicuri di essersi già visti da qualche parte anche se non ricordavano dove. Ma questo non era importante, si amavano comunque e molto.