CAPITOLO UNDICI

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ADAM

Era passata una settimana da quando Stacey se ne era andata dalla Florida. Ora ero a casa dei miei a Brookfield. Non abitavano molto distanti da me, dieci minuti in macchina. Ero arrivato da sole due ore e scesi giù in sala a mangiare. I miei erano gia a tavola e con loro la mia sorellina, Lucy, di otto anni.

Dopo pranzo salutai tutti e tornai a casa. Al cancello vidi una persona.

"Chi sarà adesso?"pensai.

Mi avvicinai alla sagoma e vidi un mio grande amico.

"Benjamin! Ciao amico come stai?"gli chiesi.

"Ciao Adam. Bene tu?"

"Bene dai."

"Ti va di fare un giro?"

"Si."

"Allora come sono andate le vacanze?"mi chiese.

"Bene. Ho conosciuto una ragazza fantastica ed ora stiamo insieme!"

"Stacey?"

"Si, come fai a saperlo?"

"È mia sorella!"

"Aah ok!"

"Vi siete divertiti?"

"Si!"

"Bene!"

"Mi sembri preoccupato. Cos'hai?"

"Tra tutte le ragazze che ti girano intorno, proprio Stacey scegli!"

"Amico, cosa stai dicendo?"

"Niente. Perche ti sei messo assieme a mia sorella?"

"Non pensavo fosse tua sorella!"

"Adesso che lo sai che fai? La lasci?"

"Per nulla al mondo. Stai scherzando?"

"Non può funzionare Adam!"

"Benjamin va tutto bene?"

"Si!"

"Perché non può funzionare?"

"Tu ascoltami e basta."

"Ti ha mandato Stacey?"

"No!"

"E allora perché?"

Benji non rispose.

"Bene. Sappi che io non lascierò Stacey per nulla al mondo!"

"Lo so io perché!"

"Vorrei saperlo anche io!" Anche adesso Benjamin non rispose.

"Fa niente. Io non lascieró Stacey. Sappilo!"gli dissi e tornai a casa, arrabbiato. E se veramente l'avesse mandato Stacey? No, non poteva essere, non mi avrebbe scaricato cosi.

Presi il telefono e mandai un messaggio a Stacey: "Ti devo parlare!"

"Va tutto bene?"mi chiese lei.

"Sì. Passo a prenderti fra poco!"

"Ok!"

Presi le chiavi della macchina e uscii di casa. Guardai l'ora: le quindici e venti. Fra quindici minuti più o meno avrei dovuto essere a Chicago. Salii in macchina e misi la marcia. Partii e arrivai a Chicago venti minuti dopo perché non sapevo dov'era la casa. Quando stavo per tirare fuori il telefono vidi Stacey poco lontana da me, in piedi ad aspettarmi. Andai verso di lei e mi fermai. Lei salii in macchina vicino a me.

"Com'è andato il viaggio?"mi chiese.

"Bene!"le risposi e misi la marcia.

"Dove stiamo andando?"mi chiese.

"Oggi ho incontrato Benji."le dissi.

"Mio fratello?"

"Si!"

"Allora l'hai conosciuto? Peccato, volevo presentartelo io!"

"Cosa stai dicendo?"

"Settimana scorsa mi ha detto che non ti conosce e gli ho detto che ti avrei presentato a lui piu presto possibile!"

"Conosco tuo fratello da un sacco! A quanto ricordo, almeno dall'età di sei anni!"

"Cosa?"

"Quello che hai sentito!"

"Ma perché mi avrebbe dovuto mentire su questo fatto?"

"Non lo so. Non lo hai mandato tu da me oggi, vero?"

"Vero. Non sapevo neanche fosse andato a Brookfield!"

"È venuto da me a dirmi che la nostra relazione non può funzionare!"

"Coosa?"

"Si!"

"Anche a me ha detto cosi per tutta la settimana!"

"Io non ti lascieró così facilmente sappilo!"

"Neanche io! Ti amo Adam."

"Anche io!"

"Oggi parleró con mio fratello!"

"Ok! Ti va di prendere un gelato? Per rinfrescarci!"

"Certo! Parcheggia qui, fra due minuti c'é una gelateria stupenda."  Mi fermai e scendemmo. Prendemmo il gelato e camminammo per un pó. Alle diciotto tornammi alla macchina e salimmo. Quando arrivammo a casa di Stacey lei mi invitó a cena.

"Non posso proprio, scusami. Magari un'altra volta!"

"Certo! Ci vediamo!"

"Arrivederci!"le dissi e le diedi un bacio sulla guancia prima che lei scenda. Quando scese misi la marcia e tornai a casa.

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Lo so, è da tantissimo che non pubblico questo capitolo ed è anche corto. (sono imperdonabile). é che mi sono fissata con l'altro mio libro: love isn't a game. Leggetelo che mi sto impegnando per scriverlo benissimo ;). per farmi perdonare prima di domani pomeriggio pubblico il dodici. Un bacio <3

L'errore più bello della mia vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora